Dopo aver messo insieme informazioni ed esplorato i dati del settore metalmeccanico nel circondario dell'empolese valdelsa, la Fiom Cgil presenta la sua mappa del lavoro, ovvero la cartina dei luoghi, delle attività, delle quantità e qualità del produrre e di chi produce e insieme offre la propria visione di sviluppo dell'area. Gli undici comuni che comprendono il Circondario si trovano in un paesaggio bellissimo, sito nel cuore della Toscana, noto per i prodotti agroalimentari, i centri storici, per aver dato i natali ad importanti maestri dell'arte e della cultura italiana, per le lavorazioni del vetro e della ceramica.
Manca però la consapevolezza di un apporto economico importante che viene dalla metalmeccanica, comparto in cui trovano occupazione quasi quattromila persone e che comprende tante piccole e piccolissime aziende artigiane dove operano preziose maestranze, ma anche virtuose industrie di medie dimensioni. Un patrimonio coerente con la cultura del territorio che ne costituisce ancora oggi una delle basi del benessere dei suoi cittadini e che perciò necessita di attenzioni.
Sapere cosa si è stati, conoscere la realtà e i problemi di oggi ci serve a capire dove andare in futuro e con quali strumenti, per questo l'iniziativa vedrà oltre alla presenza di delegati e rappresentanti della Fiom Cgil quella delle istituzioni locali, di studenti provenienti da alcuni Istituti tecnici dei Comuni limitrofi e anche di associazioni datoriali.Ringraziamo per la gentile collaborazione il Comune di Castelfiorentino.
“E’ per noi un piacere – sottolinea il Sindaco, Alessio Falorni – ospitare questo seminario della FIOM sul lavoro, collegato al tessuto artigianale e industriale dell’Empolese Valdelsa, un settore che sto seguendo con la massima attenzione anche come Sindaco delegato dell’Unione, sul versante della formazione, della riqualificazione professionale e di ogni forma di supporto alle imprese. In particolare, desidero sottolineare l’importanza del settore metalmeccanico, ben presente a Castelfiorentino grazie a diverse aziende di qualità, e che è in grado di aprire interessanti prospettive di sviluppo per tutta la Valdelsa.
In questo ambito, poter disporre di una mappatura del lavoro nel nostro territorio rappresenta uno strumento prezioso per le scelte che stiamo facendo e che andremo a fare al fine di favorire quel rilancio del tessuto artigianale e industriale che tutti auspichiamo. Ritengo positiva, infine, l’attiva partecipazione degli studenti delle scuole, che avranno così l’opportunità di entrare a contatto con i problemi che interessano il loro futuro e anche il loro presente, se teniamo conto dei molti aspetti riconducibili al tema dell’alternanza scuola-lavoro.”