Si celebra oggi, 12 aprile 2023, nel capoluogo toscano il 171° Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato.
Il Questore della provincia di Firenze Maurizio Auriemma rivolge i suoi migliori auguri a tutte le donne e gli uomini della Polizia di Stato:
“Fin dal primo giorno in cui ho assunto l’incarico di Questore della provincia di Firenze, ho investito subito in risultati, fermamente convinto che l’attività di polizia possa fare sempre un ulteriore passo in avanti, andando a lavorare soprattutto sulla prevenzione dei reati.
Credo, inoltre, che, per assicurare la pace e la serenità collettiva, le Istituzioni cittadine e tutte le Forze di Polizia debbano lavorare gomito a gomito e ognuna secondo le proprie specifiche competenze, perseguendo un unico obiettivo: garantire una società civile nella quale avvengono sempre meno reati.
Per questo motivo, a Firenze, ho dato immediatamente impulso a tutta una serie di specifici servizi di prevenzione finalizzati ad anticipare la consumazione dei crimini, mettendo in primo piano il mio ruolo di Autorità di Pubblica Sicurezza che, con grande onore, rappresento da oltre un anno nella provincia fiorentina, per quanto concerne gli aspetti tecnici.
Dopo una diminuzione generale dei reati del -21% negli ultimi quattro anni, lo scorso anno, rispetto a quello precedente, abbiamo constatato un lievissimo aumento dei fenomeni criminali nella provincia del +4,7%.
Emergenti fenomeni sociali, circoscritti, tuttavia, nei confini della microcriminalità - come ad esempio le rapine in strada tra minori - hanno indubbiamente contribuito a tale incremento al quale ho subito risposto mettendo concretamente in pratica le nuove linee ministeriali sulla sicurezza.
Elaborate su tutto il territorio nazionale dal Ministro dell’Interno Piantedosi, sono state oggetto di approfondite analisi studiate nel corso dei Comitati Provinciali per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduti dal Prefetto di Firenze.
Partendo proprio da queste, ho voluto subito mettere in atto un incisivo coordinamento sul campo delle nostre Forze di Polizia - Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza - affiancate dalla Polizia Municipale di Firenze e da altri Enti come ad esempio l’Ispettorato del Lavoro o l’ASL, attraverso una serie di servizi straordinari di controllo del territorio interforze.
Settimana dopo settimana, gli agenti e i militari hanno battuto insieme tutte le aree cittadine e dell’hinterland fiorentino, supportati anche dall’elicottero della Polizia di Stato. A tale scopo, sono stati inoltre predisposti servizi altamente specializzati su auto e moto civetta, con pattuglie dislocate soprattutto negli scenari ad alto rischio criminalità.
Ai controlli sono anche seguite espulsioni dal territorio nazionale dei cittadini stranieri ritenuti responsabili di gravi reati, oltre all’emissione di misure di prevenzione con un duplice obiettivo: allontanare gli indesiderati dai luoghi dove hanno commesso reati e lavorare a 360 gradi - anche attraverso il loro recupero - specialmente sulle persone responsabili di stalking o episodi di violenza domestica.
La forte sinergia tra Enti, Istituzioni e Forze di Polizia ha già portato nell’anno in corso a dati più che soddisfacenti, con una diminuzione dei reati nella provincia del -7,6% nel primo trimestre del 2023 rispetto a quello del 2022.
Il mio obiettivo ora è continuare in questa direzione, senza mai trascurare però i servizi ai cittadini - come ad esempio il rilascio dei Passaporti o dei Permessi di Soggiorno - oltre ad una sempre più capillare presenza sul territorio, recentemente incrementata anche tramite il ripristino dei cosiddetti “posti di polizia” negli ospedali di Firenze e Empoli.
Per questo motivo, oggi più che mai, in occasione del 171esimo Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato, ringrazio ancora una volta le donne e gli uomini della Polizia di Stato e delle altre Forze di Polizia cittadine per i loro sacrifici passati, presenti e futuri oltre che per l’impegno profuso quotidianamente indossando l’uniforme, l’alto senso del dovere e la grande umanità dimostrata anche in attività di soccorso pubblico ad anziani e minori.”
Di seguito, un bilancio più approfondito dell’attività della Polizia di Stato nella provincia di Firenze con importanti raffronti tra il 2021 e il 2022, tra il primo trimestre del 2023 e quello dell’anno passato, nonché alcuni dati riferiti agli ultimi 12 mesi.
MISURE DI PREVENZIONE
DIVISIONE POLIZIA ANTICRIMINE E DIGOS
Le misure di prevenzione costituiscono un importante strumento dell’Autorità di Pubblica Sicurezza per anticipare eventuali condotte criminali o il loro ripetersi nel tempo.
Tra queste spiccano indubbiamente i Divieti di Avvicinamento alle Manifestazioni Sportive emessi nei confronti di coloro che, ad esempio, sono stati identificati a seguito di comportamenti ritenuti decisamente antisportivi.
Dal 2021 al 2022 si registra un incremento del +43% di DASPO emessi dal Questore della provincia di Firenze, passando da 56 a 80 provvedimenti.
Nell’ultimo anno sono stati colpiti da questi specifici “Divieti” anche alcuni minorenni fermati dalle Forze di Polizia, dopo aver dato luogo a disordini nell’ambito di manifestazioni sportive.
Gli accertamenti su questi episodi hanno parallelamente richiesto anche un’importante attività investigativa della DIGOS fiorentina, impegnata in parallelo anche su altri fronti di competenza.
Sempre nell’ambito delle misure di prevenzione, in questo caso patrimoniali, la Divisione Polizia Anticrimine di Firenze, coordinata dal Servizio Centrale Anticrimine della Polizia di Stato ha eseguito, nel luglio scorso, il sequestro di beni, assetti societari e disponibilità finanziarie riconducibili, anche per interposta persona, ad un uomo indagato nell’ambito di un’inchiesta della Procura della Repubblica fiorentina per usura e altri reati associativi. Il provvedimento, eseguito in parallelo anche nel salernitano, ha interessato beni il cui valore è stimato per diverse centinaia di migliaia di euro.
Più particolare è invece la questione degli Ammonimenti del Questore, ovvero quella sorta di “cartellino giallo” adottato nei confronti delle persone responsabili, ma non ancora denunciate, di stalking o di isolati episodi di violenza domestica.
Sono 7 gli Ammonimenti emessi durante lo scorso anno dalla Questura di Firenze, così come 7 erano stati quelli andati a buon fine l’anno precedente.
Oltre una cinquantina, invece, le istanze complessivamente arrivate lo scorso anno in via Zara e trattate dalla Divisione Polizia Anticrimine della Questura, la maggior parte delle quali non sfociate però nella Misura di Prevenzione per mancanza di presupposti di Legge (come ad esempio la rilevazione di reati procedibili d’Ufficio e per i quali non è quindi possibile procedere in questa direzione).
Tra queste emergono anche alcuni casi di cosiddetto “stalking condominiale” caratterizzati dal ripetersi nel tempo di fastidiosi episodi accaduti in ambito di vicinato e che possono addirittura minare la serenità di interi stabili: musica alta in orari di riposo, occupazione arbitraria di spazi comuni, ecc. Nella maggior parte dei casi si tratterebbe tuttavia di controversie di natura meramente civilista, che pertanto, non avendone i requisiti, non possono sfociare in “Ammonimenti”.
A questo si aggiunge che nella maggior parte degli altri casi, quando la vittima chiede l’avvio dell’iter finalizzato all’emissione della misura, in molti di questi il “maltrattante” fa marcia indietro e quindi non è detto che si arrivi al vero e proprio Ammonimento.
Anche qui, la prevenzione gioca un ruolo fondamentale insieme ad una mirata informazione che, in particolare negli ultimi anni, non è certo stata trascurata dalla Questura di Firenze.
Nel 2022 il Questore Maurizio Auriemma si è interessato anche al recupero degli autori di questi reati, siglando insieme ad Enti privati dei protocolli ad hoc che prevedono percorsi di recupero con la collaborazione di professionisti di ogni genere.
Proprio la consapevolezza dell’importanza di sostenere e tutelare le vittime di stalking, violenza domestica e cyberbullismo, nonché di rieducare gli artefici di tali condotte, porta il Questore della provincia di Firenze a firmare a giugno il protocollo Zeus con il CIPM Toscana APS (Centro Italiano per la Promozione della Mediazione).
Seguendo la stessa linea, a dicembre è stato invece ufficializzata in via Zara la collaborazione con la sede fiorentina del Centro di Ascolto Uomini Maltrattanti, mentre - grazie ad un altro protocollo d’intesa voluto dal Questore Maurizio Auriemma con la direzione delle Case Circondariali di Sollicciano e Gozzini - dal novembre 2022 Polizia di Stato e Polizia Penitenziaria lavorano fianco a fianco per anticipare insieme la soglia di prevenzione della violenza di genere.
PREVENZIONE E CONTROLLO DEL TERRITORIO
L’EFFICIENZA DEL 112NUE
Sempre a proposito di prevenzione, nel 2022 aumentano i controlli in strada su persone e mezzi: le volanti della Questura di Firenze, quelle dei commissariati di San Giovanni, Rifredi Peretola, Oltrarno, Sesto Fiorentino e Empoli, affiancate dalle pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine Toscana hanno più che raddoppiato i controlli di persone rispetto al 2021: si passa da 63.710 a 129.291 persone identificate.
Negli ultimi tre mesi del 2023 sono 16.156 le persone identificate e 2834 i veicoli controllati, con numeri raddoppiati rispetto al primo trimestre dello scorso anno.
Particolare attenzione è stata rivolta alle zone dove sono stati segnalati e registrati particolari fenomeni criminali, come ad esempio lo spaccio di droga, che sulla base dell’oggettiva percezione dei cittadini vanno inevitabilmente di pari passo con il degrado urbano.
Tra queste emerge senza alcun dubbio il parco delle Cascine, la vasta area verde alle porte del centro storico, la cui fitta vegetazione verrebbe notoriamente anche utilizzata dai pusher come un magazzino a cielo aperto della droga.
In un tale contesto, è alquanto inconsueto sorprendere uno spacciatore con addosso un quantitativo di sostanza illegale che ne faccia scattare l’arresto per detenzione ai fini di spaccio.
I pusher, sulla base di quanto ormai riscontrato già da diversi anni in molteplici piazze italiane, operano per lo più su appuntamento e quasi sempre si portano dietro singole dosi rischiando quindi di incappare, nella peggiore delle ipotesi, in una denuncia in stato di libertà per la cosiddetta “modica quantità” di sostanza posseduta (articolo 73 comma 5 DPR 309/90).
Negli ultimi mesi abbiamo assistito inoltre ad un vero e proprio “upgrade” dei mercati di spaccio attraverso l’utilizzo di ultimissimi sistemi di comunicazione criptati o che difficilmente lasciano tracce dopo la chiamata o la visualizzazione dei messaggi di testo scambiati tra i venditori e i papabili clienti.
Nonostante questo le Forze di Polizie hanno sempre continuato a far sentire la loro presenza sul territorio: dall’inizio del 2023 solo la Polizia di Stato ha già sequestrato più di 75 chili di stupefacente, tra hashish, marijuana, cocaina ed eroina, oltre a qualche dose di droga sintetica.
Nel corso del 2022 sempre la Polizia di Stato fiorentina aveva invece complessivamente sequestrato più di 78 chili di droga.
La parola d’ordine del Questore Maurizio Auriemma è ed è sempre stata “nessuna zona franca a Firenze”.
Le pattuglie hanno passato al setaccio sia il centro che le periferie cittadine, spingendosi ovviamente anche nell’hinterland.
Oltre al parco delle Cascine e Novoli, ad oggi le zone finite sotto la lente di ingrandimento della Polizia di Stato e di tutte le altre Forze in campo, sono la Fortezza da Basso, San Jacopino, Sant’Ambrogio, San Lorenzo e Campo di Marte.
Uscendo dal comune fiorentino sono stati e vengono tuttora effettuati mirati servizi antidroga - e quindi antidegrado - anche a Sesto Fiorentino e nell’empolese dove ad entrare nel mirino degli agenti e dei militari, negli ultimi mesi, è stato il Bosco delle Cerbaie.
Proprio qui, il Commissariato di Empoli, grazie anche alle unità cinofile antidroga della Polizia di Stato, ha recentemente scoperto 8 chili di hashish sepolti sotto oltre mezzo metro di terra.
A tutto questo si somma l’ordinaria attività di prevenzione e controllo del territorio delle volanti della Questura coordinate dalla Sala Operativa di via Zara.
Proprio qua è dove vengono smistate le richieste di intervento gestite dalla Centrale Unica di risposta NUE 112, la cui istituzione ha portato indubbiamente benefici sia agli utenti finali che agli operatori delle Sale Operative, innalzando la professionalità e la qualità di lavoro dell’intera struttura del pronto intervento.
L’individuazione della macrotipologia di interventi e la geolocalizzazione dell’area di competenza, risulta infatti essere una strategia vincente che trova effettivo riscontro nella praticità e nel miglioramento del servizio offerto a tutta la cittadinanza.
POLIZIA SCIENTIFICA
Più controlli corrispondono anche ad un aumento di lavoro per la Polizia Scientifica di Firenze che rispetto al 2021, nel 2022 ha incrementato i foto-segnalamenti del +25%, passando da 1686 a 2804.
Dall’inizio dell’anno sono già 762 quelli registrati in soli tre mesi.
Per quanto riguarda invece l’attività tecnica legata all’analisi degli stupefacenti, in 90 giorni i poliziotti specializzati in chimica hanno già effettuato da gennaio 2023, oltre 200 verifiche con esito positivo per quanto riguarda il riscontro dei cosiddetti principi attivi che, per Legge, rendono illegale una sostanza.
ANDAMENTO DEI REATI
RAFFRONTO 2021 / 2022 - 1°TRIMESTRE 2022 / 1°TRIMESTRE 2023
Facendo un raffronto sui dati della criminalità negli ultimi 4 anni, a Firenze emerge un calo generalizzato dei reati del -21%.
Confrontando invece il 2022 con il 2021 emergerebbe un lieve aumento dello stesso dato del +4,7%.
Il trend sembra però già riprendere la giusta direzione nei primi tre mesi del 2023 nei quali si registra una diminuzione dei crimini nella provincia del -7,6% (se confrontati con quanto registrato tra gennaio e marzo dell’anno precedente).
L’aumento della criminalità tra il 2022 e il 2021 e la più importante, in termini numerici, diminuzione dello stesso valore di riferimento nel trimestre appena passato, è coincisa con un incremento di quasi il +9% delle persone denunciate in tutta la provincia, anche grazie ai servizi interforze.
Rispetto al 2021, lo scorso anno sono diminuiti i furti (-2%) e le rapine (-34%) in appartamento, mentre sono invece aumentate le altre rapine (+65%), con una particolare incidenza di quelle in strada.
Già nello scorso anno si sono verificati a Firenze una serie di episodi che avrebbero visto come protagonisti dei minori. Tra questi, anche violente liti sfociate, in alcune casi, in vere e proprie risse in strada.
Ma il dato che maggiormente ha colpito l’opinione pubblica riguarda l’emergente fenomeno delle rapine in strada tra minori.
Dall’inizio dell’anno solo oltre una decina quelle denunciate dalle vittimi nel capoluogo toscano: un dato non ancora definitivo, considerando che talvolta queste vicende non vengono segnalate, poiché erroneamente considerate meri “screzi giovanili”.
Nel 2022 sono stati denunciati 259 minorenni nel capoluogo toscano (20 dei quali arrestati) per reati che vanno soprattutto dai furti (specialmente in negozi), alla ricettazione, alle rapine in strada (per lo più con vittime altri minori), alle lesioni dolose, fino ad arrivare, in 13 casi riscontrati in un anno, anche allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Proprio per far fronte anche a quest’ultimo fenomeno, il Questore Maurizio Auriemma negli ultimi mesi ha dato un nuovo impulso ai controlli in tutta la provincia fiorentina, coordinando dei veri e propri servizi interforze che hanno visto, settimana dopo settimana, tutte le Forze di Polizia lavorare gomito a gomito sulle nostre strade.
I risultati sono stati alquanto significativi: ai controlli letteralmente raddoppiati da un punto di vista numerico è coinciso il calo dei reati dall’inizio del 2023.
Da gennaio ad oggi sono già oltre una sessantina i minori degli anni 18 indagati dalle Forze di Polizia fiorentine.
Sul fronte delle rapine, al marzo 2023 (per quanto riguarda il primo trimestre 2023), il dato è ancora in aumento del +24%, ma con un trend significativamente inferiore rispetto al +65% dell’anno precedente.
SQUADRA MOBILE
L’aumento di fenomeni criminali non significa “impunità”, sottolinea il Questore della provincia di Firenze: per fronteggiare questi numeri sono stati incrementati tutti i servizi di controllo del territorio e la Squadra Mobile di Firenze ha affrontato dei veri e propri tour de force.
Il Questore ha infatti predisposto una serie di servizi in borghese che hanno visto l’impiego degli investigatori di via Zara in mirati e specifici appostamenti, soprattutto in ore serali e notturne.
Nel corso del 2022 sono caduti nella rete della Polizia di Stato fiorentina anche alcuni rapinatori accusati nella maggior parte dei casi di un fenomeno criminale particolarmente emergente negli ultimi anni: i furti di telefoni cellulari soprattutto a donne, anziani, giovani e giovanissimi.
La scorsa estate non sono poi mancati arresti per truffe ad anziani, particolarmente diffuse a macchia d’olio su tutta la Penisola, specialmente in concomitanza della bella stagione.
Sono invece oltre 25 le persone finite in manette lo scorso anno, sempre ad opera della Squadra Mobile, per i furti in appartamento, tentati o consumati in tutta la provincia.
Tra i casi trattati nel 2022 si ricorda l’arresto di un uomo indagato per una serie di rapine ad escort russe in varie parti d’Italia (tra cui Firenze, Bologna e Milano) e quello di un giovane accusato dell’omicidio di un 40enne peruviano, accoltellato l’estate scorsa in via dell’Olmatello; il collocamento in comunità di cinque minorenni indagati per una rapina messa a segno lo scorso anno allo Statuto; il fermo di indiziato di delitto di un cittadino straniero accusato di un omicidio avvenuto in via delle Gore.
Da gennaio 2023 ad oggi le indagini degli investigatori di via Zara hanno portato in carcere, in attesa di processo, 4 persone accusate a vario titolo di cruenti reati predatori: 1 per rapine in farmacie, 3 per un violento colpo in un’abitazione.
Sul fronte del contrasto agli stupefacenti, alcune settimane fa la Squadra Mobile ha invece sorpreso a Firenze un’auto letteralmente imbottita con 55 chili di hashish. In manette è finito un corriere della droga di origine straniera proveniente dalla Spagna.
CENTRO OPERATIVO PER LA SICUREZZA CIBERNETICA TOSCANA POLIZIA POSTALE E DELLE COMUNICAZIONI
Scostandosi, invece, dalla realtà di strada, per passare a quella impropriamente detta “virtuale”, capace di provocare anch’essa serissimi danni morali e materiali alle vittime di reato, ad oggi emerge che nel 2022 rispetto al 2021, sono aumentati, nel complesso, i cosiddetti “reati informatici” del +73%.
Le truffe e le frodi telematiche restano tuttavia sostanzialmente stabili, con una lieve flessione del -1%. Spicca l’emergente fenomeno delle “Sex Extortion”, anche in danno di minori, con un + 18% e 33 casi trattati negli ultimi 12 mesi dal Centro Operativo della Polizia Postale per la Toscana.
Da gennaio 2023, sono già 17 i casi di estorsione sessuale finiti sulle scrivanie dei cyber-poliziotti fiorentini. In aumento anche i casi di detenzione di materiale pedopornografico, specie quelli in cui gli autori materiali sono gli stessi minorenni.
Nello stesso periodo di riferimento, sono stati quasi azzerati gli attacchi informatici andati a buon fine, grazie anche ad una sempre maggiore consapevolezza delle insidie della rete, agli investimenti nella sicurezza informatica e al crescente numero di protocolli d’intesa, tra Polizia di Stato, aziende private della provincia ed Enti pubblici, per scongiurare anche i cosiddetti “furti di dati”.
La sicurezza, che anche per quanto concerne la protezione delle infrastrutture sensibili di livello territoriale richiede innanzitutto strategie ed interventi di “prevenzione”, mira a ridurre l’incidenza del cybercrime: dall’inizio dell’anno sono almeno un centinaio i tentativi di intrusione informatica scoperti e segnalati tempestivamente da aziende private o da altri Enti.
Altrettanto tempestivamente, gli specialisti della Polizia postale hanno rilevato lo scorso anno quasi 1600 “allert”, ovvero anomalie di varia natura, suscettibili di arrecare pregiudizio alla sicurezza online di enti, imprese ed istituti.
Il continuo monitoraggio di questi fenomeni ha già richiesto nel 2023 l’intervento preventivo degli agenti fiorentini in almeno 600 casi riscontrati.
Dall’inizio dell’anno, a Firenze, sono già oltre 800 i siti web e i profili social monitorati dal Centro Operativo della Polizia Postale per la Toscana; più di 3000 gigabyte di materiale informatico passato sotto la lente di ingrandimento nello spesso periodo di riferimento.
La Polizia Postale è, infine, quotidianamente impegnata in campagne di formazione nelle scuole, nella ferma convinzione che la prevenzione debba necessariamente iniziare anche dalle generazioni più giovani. Negli ultimi 12 mesi sono stati coinvolti in questi progetti più di 10.000 persone tra studenti, professori e genitori, mentre dall’inizio dell’anno in corso sono già oltre 4.700.
DIVISIONE AMMINISTRATIVA E SOCIALE
DELLA QUESTURA
Per quanto riguarda la movida e le relative verifiche a bar, pub, discoteche, ristoranti, circoli e market fiorentini, lo scorso anno sono stati 35 (8 quelli dal gennaio 2023 ad oggi) i provvedimenti di sospensione della licenza a locali, per motivi di ordine e sicurezza pubblica, che, elaborati dalla Divisione Amministrativa e Sociale della Questura di Firenze, sono stati firmati dal Questore Maurizio Auriemma.
Per 5 di questi esercizi il provvedimento è scattato a seguito dell’accertata somministrazione di alcool a minori.
Il problema dell’abuso di alcool tra minori è un fenomeno che può portare a gravi conseguenze per la salute dei cittadini: rispetto al 2021 nel 2022 gli ospedali fiorentini hanno registrato un incremento del +29% di accessi ai Pronto Soccorso di giovanissimi intossicati proprio da sostanze alcoliche.
Il 2022 segna anche la riscoperta della voglia di viaggiare, seriamente compromessa negli anni passati dal Covid: la Questura di Firenze ha rilasciato 21.775 passaporti rispetto ai 10.328 del 2021.
Una vera e propria svolta voluta dal Questore Maurizio Auriemma è stata la sottoscrizione di un accordo ufficiale con alcuni comuni dell’hinterland proprio per il rilascio dei passaporti fuori città: dal dicembre scorso l’interessato o l’interessata non dovranno più fare chilometri e chilometri per dar corso alle relative pratiche.
Lo scorso trimestre 2023 sono state trattate 21.392 pratiche ed emessi 15.419 passaporti contro i 6.823 consegnati i primi tre mesi del 2022.
Andando ancora di più nello specifico: nel dicembre 2022 l’Ufficio Passaporti ha preso in carico 3990 richieste di documenti per l’espatrio, 5119 a gennaio, 7535 a febbraio e 8738 a marzo di quest’anno, con un significativo trend in aumento.
Lo scorso dicembre sono stati emessi 3905 passaporti, 4062 a gennaio, 4999 a febbraio e 6358 a marzo 2023.
Al 31 marzo 2023 risultano 874 pratiche in sospeso, ovvero in attesa di accertamenti giudiziari, mentre lo scorso anno sono rimasti in giacenza 554 titoli pronti, ma mai ritirati dagli interessati.
Ad oggi le tempistiche per la consegna dei passaporti, una volta presentata tutta la documentazione completa, si attestano in media tra i 7 e i 13 giorni.
Sempre lo scorso anno la Polizia Amministrativa e Sociale ha invece rilasciato 3.489 licenze, il +46% in più rispetto alle 2.394 del 2021.
UFFICI IMMIGRAZIONE ED EMERGENZA UCRAINA
Una società evoluta non può poi mancare di dare spazio all’integrazione culturale offrendo rifugio e sostegno a onesti cittadini stranieri, provenienti da realtà martoriate da guerre, povertà e intolleranza.
L’Ufficio Immigrazione, il cui organico è stato notevolmente rinforzato anche negli ultimi mesi, nel 2022 ha emesso 52.694 permessi di soggiorno a fronte dei 48.690 del 2021 (+8%).
Ad oggi risultano in giacenza 8.798 titoli non ancora ritirati dagli interessati. Ad ogni buon fine è importante ricordare che è possibile verificare lo stato di avanzamento di ogni singola pratica, collegandosi online al sito www.poliziadistato.it nella sezione “Permesso di Soggiorno”.
Negli ultimi 12 mesi sono stati consegnati il +15% in più di permessi di soggiorno rispetto allo stesso periodo di riferimento dell’anno precedente: si passa da 47.930 a 55.144 titoli.
Da gennaio ad oggi sono stati invece elaborati già 15.339 e attualmente il capoluogo toscano vanta una popolazione straniera regolarmente soggiornante di oltre 150.000 persone.
A partire dal febbraio 2022 l’Ufficio Immigrazione ha dovuto fronteggiare anche l’Emergenza Ucraina: per lo più donne e bambini hanno trovato rifugio nel nostro Paese scappando dagli orrori della guerra, subito dopo l’invasione russa.
Nonostante la loro acclarata non clandestinità per protezione internazionale, tutte le Questure hanno lavorato senza sosta per rilasciare i relativi documenti che di fatto agevolano l’integrazione di un qualsiasi cittadino straniero sulla Penisola.
Ecco che per il buon fine delle pratiche diventa fondamentale il contributo delle Autorità straniere che devono certificare le dichiarazioni dei loro connazionali allo scopo di impedire anche il fenomeno criminale della “sottrazione di minori”. In buona sostanza il fatto che la madre abbia deciso di portare con sé i propri figli non deve essere in contrasto con la volontà del padre, poiché altrimenti si andrebbe a configurare un vero e proprio reato internazionale.
Nonostante tutte le problematiche che possono derivare quando si interagisce oltre confine con un Paese martoriato dalla guerra, c’è stata fin da subito moltissima collaborazione: dall’inizio di questa vera e propria emergenza,la Questura di Firenze ha predisposto veri e propri servizi di accoglienza dedicati, rilasciando ad oggi 1.741 permessi di soggiorno a famiglie ucraine composte da donne, uomini non idonei al fronte e rispettivi figli minori.
Se da un lato la Polizia di Stato ha indubbiamente svelato anche la sua umanità nei confronti del popolo ucraino e di tutti gli onesti cittadini stranieri che hanno trovato ospitalità nel nostro Paese, dall’altro è stata predisposta una massiccia attività finalizzata all’espulsione dai confini nazionali di coloro, che privi di titolo di soggiorno, sono finiti al centro anche di gravi accuse penali, evidenziando talvolta anche una certa pericolosità sociale.
Nel 2022 sono stati 170 i cittadini stranieri espulsi o allontanati dall’Italia contro i 128 dell’anno precedente (+32%).
Dall’inizio dell’anno in corso, l’attività è già stata particolarmente incisiva: sono 81 i provvedimenti di espulsione (tra amministrativi e giudiziari) emessi nel primo trimestre del 2023 contro i 31 dello stesso periodo di riferimento del 2022.
Da gennaio 2023, tra servizi di scorta e accompagnamento, 87 agenti sono stati impegnati nelle procedure che hanno materialmente portato al rimpatrio di 18 persone e all’accompagnamento di altre 17 ai vari C.P.R. italiani (nel primo trimetre del 2022 erano state rispettivamente 4 e 6).
POLIZIA DI FRONTIERA AEREA
Quando si parla di integrazione, per il bene comune, bisogna anche fare i conti con la sicurezza della nostra frontiera aerea.
Nel 2022 i controlli diventano ancora più accurati e capillari: sono 421.439 i passeggeri identificati allo scalo di Peretola dalla Polizia di Frontiera, con un numero quasi quadruplicato in riferimento ai 114.707 del 2021.
Nel primo trimestre del 2023 gli agenti dell’Aeroporto Amerigo Vespucci hanno passato sotto la lente di ingrandimento già 85.713 documenti di passeggeri in arrivo e in partenza da Firenze.
Lo scorso anno la Polizia di Stato ha invece sequestrato ben 29 documenti contraffatti, attraverso i quali era stato tentato di entrare clandestinamente nel nostro Paese, dopo l’atterraggio sulle piste dell’aeroporto di Peretola.
POLIZIA FERROVIARIA
Per quanto riguarda la circolazione sui treni in arrivo e in partenza da Firenze, lo snodo del Centro Italia più grande e con maggior afflusso di viaggiatori, rispetto al 2021 la nostra Polizia Ferroviaria nel 2022 ha incrementato del +40% i controlli in stazione e a bordo dei convogli, passando da 111.043 a 156.261 persone identificate.
Negli ultimi 12 mesi sono 161.360, mentre 41.989 da gennaio 2023 ad oggi. I minori non accompagnati, rintracciati presso gli scali ferroviari nell’ultimi trimestre, sono invece 37.
Questi importanti risultati operativi, accompagnati anche da una molteplice quantità di arresti e denunce, hanno visto impegnate, nelle principali stazioni fiorentine, 6.383 unità operative nel 2021 e 6366 nel 2022.
POLIZIA STRADALE
Passando poi all’analisi dei dati relativi alla circolazione cosiddetta su ruote e non su rotaie nel capoluogo toscano, l’inizio del 2023 è stato purtroppo già segnato dal rilevamento di almeno 150 incidenti stradali, in 2 casi anche dalle tragiche conseguenze.
Ancora una volta gli esperti della Polizia Stradale puntano il dito, come probabili cause, sull’eccesso di velocità, sull’uso del telefonino al volante, sull’abuso di alcol e droga.
Il contrasto all’abuso di alcol alla guida non si è mai fermato da parte dei centauri della Polstrada che nel 2022 hanno sorpreso 272 automobilisti indisciplinati, con un incremento del +75% rispetto ai 155 del 2021 (69 invece i casi già accertati dal gennaio 2023).
Nel 2022 sono stati invece 22 i conducenti di veicoli sorpresi alla guida dopo aver assunto sostanze stupefacenti, contro gli 8 del 2021.
Se da un lato i maggiori controlli hanno portato ad un aumento di queste sanzioni e denunce (negli ultimi 12 mesi sono 15.492 i veicoli controllati dalla Polstrada; 4392 in tre mesi da gennaio a marzo 2023, con 188 multe elevate dall’inizio dell’anno corrente per il solo mancato uso delle cinture di sicurezza o utilizzo del casco) dall’altro hanno conseguentemente determinato un netto calo degli incidenti passando dai 1367 del 2021 ai 1167 del 2022 con una riduzione del -17%.
REPARTO MOBILE
Sotto il profilo dell’ordine pubblico il 2022 e il 2023 segnano inevitabilmente il grande ritorno degli eventi su piazza.
Fondamentale per il buon esito di ogni manifestazione (sportiva, musicale, ecc) il lavoro del Reparto Mobile di Firenze, al quale sono demandate anche operazioni di soccorso pubblico.
Nel primo trimestre del 2023 si contano già 85 eventi che hanno richiesto l’impiego del Reparto Mobile, mentre sono oltre 400 quelli degli ultimi 12 mesi.
REPARTO VOLO
Da non sottovalutare poi, sempre nell’ambito dei servizi di ordine pubblico e di controllo del territorio, lo sguardo attento e vigile dai cieli attraverso le modernissime tecnologie per le riprese in Alta Definizione reale e HD e ad Infrarossi (con trasmissione e registrazione in tempo reale) in dotazione agli elicotteri del Reparto Volo della Polizia di Stato di Firenze che nel 2022 hanno effettuato sul capoluogo toscano 147 voli operativi contro i 124 nel 2021.
Da gennaio 2023 sono già 35 i voli operativi effettuati su Firenze in vari ambiti, compreso i servizi straordinari di controllo del territorio interforze coordinati dal Questore Maurizio Auriemma.
UFFICIO SANITARIO PROVINCIALE
DELLA POLIZIA DI STATO
L’Ufficio Sanitario Provinciale della Polizia di Stato fiorentina negli ultimi 12 mesi, ancora inevitabilmente caratterizzati in parte dalla pandemia, ha effettuato quasi 4000 visite e circa 200 tamponi COVID.
PRESIDI SANITARI NEGLI OSPEDALI
UNA SEMPRE PIÙ CAPILLARE PRESENZA SUL TERRITORIO
Questura e Commissariati hanno recentemente implementato, tra le altre cose, i “posti di polizia” negli ospedali cittadini di Careggi, Santa Maria Nuova e Torregalli: gli agenti garantiranno ancora di più la loro capillare presenza nei presidi ospedalieri rispondendo alle esigenze dei cittadini anche nelle ore serali.
Alcuni mesi fa il Questore Auriemma aveva riaperto il medesimo presidio anche al pronto soccorso dell’ospedale San Giuseppe di Empoli.
SOLIDARIETÀ AI BAMBINI MALATI
La nostra Istituzione è al servizio dei cittadini e la forza dell’“esserci sempre” si concretizza anche attraverso l’impegno degli agenti in opere di solidarietà:
Donare il sangue ad esempio è un gesto semplice e veloce, ma di grande valore: una mission che da tempo l’Associazione Donatori Volontari della Polizia di Stato “DonatoriNati” porta avanti su tutto il territorio nazionale.
Un impegno straordinario che quest'anno riguarderà anche il 12 aprile, proprio il giorno dedicato alle celebrazioni per il 171° Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato.
DonatoriNati ha organizzato in tutta Italia una serie di iniziative in linea con #essercisempre della Polizia di Stato.
Dalla mattina del 12 aprile i donatori e le donatrici saranno anche al Centro Trasfusionale dell’Ospedale Pediatrico Meyer per una raccolta straordinaria, mentre per tutta la giornata l’Associazione sarà presente con il suo stand in Piazza della Repubblica per adesioni e informazioni sull’attività e per rivolgere a tutti i cittadini l’appello a donare sangue.
Donare il sangue contribuisce a salvare milioni di vite ogni anno, permette di portare a termine interventi chirurgici complessi e di curare pazienti con malattie gravi e croniche.
RICONOSCIMENTI ALLA POLIZIA DI STATO
Il 2022 è anche l’anno in cui Firenze e la Toscana hanno omaggiato la Polizia di Stato con le loro più importanti onorificenze.
Il 12 luglio, in occasione del 170esimo Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato, il presidente della Regione Giani ha consegnato il Pegaso d’Oro al Capo della Polizia - Direttore Generale della Pubblica Sicurezza.
Lo stesso giorno la Polizia di Stato ha ricevuto dall’Educandato Statale SS. Annunziata il “Premio il Poggio” per il grande lavoro svolto a favore del Paese in generale e delle categorie più fragili in particolare nel periodo della Pandemia Covid-19. Premio speciale “il Poggio” alla Banda Musicale della Polizia di Stato, Ambasciatrice della Cultura italiana nel mondo che con la sua Musica avvicina gli animi ed i cittadini ad una Polizia di prossimità. Stesso riconoscimento anche alla Sezione fiorentina dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato per l’importante opera di coinvolgimento del personale in quiescenza e delle loro famiglie, in iniziative sempre improntate a tenere alto l’onore della Polizia di Stato, garantendo inoltre una continuità di rapporti interpersonali ed istituzionali, ricordando il motto “poliziotti per sempre”.
Il 13 dicembre il Prefetto Lamberto Giannini ha invece ricevuto dal Sindaco Dario Nardella il “Fiorino D’Oro”. Quest’ultima cerimonia, avvenuta a Palazzo Vecchio, è stata svolta in parallelo anche alla fase conclusiva di una dei più importanti e rappresentativi eventi voluti proprio dal Questore Maurizio Auriemma e organizzati nel capoluogo toscano dalla Polizia di Stato in collaborazione con il Comune di Firenze.
Stiamo parlando del “Percorso alla Memoria” per ricordare e onorare le vittime delle stragi di mafia palermitane del ’92 e di quella fiorentina di via dei Georgofili (della quale quest’anno ricorre il trentennale). Per due settimane la città gigliata ha infatti ospitato, in vari siti, la Teca della Quarto Savona Quindici - l’auto a bordo della quale persero la vita gli agenti della scorta del giudice Falcone - oltre ad una serie di gigantografie che, attraverso foto d’epoca scattate dalla Polizia Scientifica di Palermo e dai Vigili del Fuoco di Firenze, raffigurano alcuni di quei tragici momenti della nostra Repubblica. L’evento ha avuto un grosso seguito e una forte adesione soprattutto da parte dei giovani, con la partecipazione di oltre 3.000 studenti di Firenze e provincia.
Parlando sempre di riconoscimenti conferiti nel 2022 alla Polizia di Stato fiorentina, il 2 giugno 2022 il Presidente del Consiglio Comunale cittadino ha conferito alla Questura di Firenze l’onorificenza “Firenze 2020” per l’impegno, lo spirito di sacrificio, il senso del dovere e la solidarietà dimostrati nelle attività svolte nel Sistema di protezione Civile durante l’emergenza sanitaria da Covid-19, così come nell’ancora attuale emergenza conseguente alla guerra in Ucraina.
Nell’ottobre scorso il Questore Maurizio Auriemma, ha ricevuto la nomina ad “Accademico d’Onore” da parte della prestigiosissima Accademia delle Arti del Disegno di Firenze, titolo accademico onorifico di grande significato attribuito per eccezionali meriti come riconoscimento di attività di tutela, prevenzione e promozione del patrimonio artistico e culturale che vanta il capoluogo toscano.