"A Udine voglio vedere una squadra operaia, che lavori con la giusta mentalità e il giusto atteggiamento" queste le parole del tecnico gigliato in vista della gara contro l'Udinese.
KOKORIN? "Negli ultimi giorni si sta allenando molto bene e sta entrando nella realtà in cui si deve calare".
UDINESE? "E' una squadra con individualità interessanti e a cui Luca Gotti ha dato un'identità di gioco".
RIBERY? "Si è allenato bene e dopo l'allenamento di oggi capiremo meglio la sua disponibilità".
Contro la Fiorentina mancheranno ben nove giocatori dell'Udinese, come mai era successo in questa stagione. Cosa che costringerà i friulani a tornante al 3-5-2.
È un problema insormontabile? «Non è questione di problema o no. Dobbiamo solamente convincerci che comunque abbiamo le possibilità d’imporci. Poi, io non sono il tipo che cerca scusanti: sì, siamo nella condizione di potercela fare» risponde difensore bianconero Nahuel Molina in un'intervista al "Gazzettino".
Lei ritroverà il suo connazionale Pezzella e anche Martinez Quarta. Come li vede?
«Sono due signori giocatori, ma nella Fiorentina c’è dell’altro, ovvero Ribery e Vlahovic, tanto per citare i primi due che mi sono venuti in mente. I viola hanno qualità, dunque, per cui è sottinteso che sarà per noi una gara assai difficile. Ma lo sarà anche per loro. È una sfida importantissima perché avvertiamo la necessità di riassaporare la gioia del successo, ma servirà un contributo ottimale da parte di tutti». «In primis bisogna essere ben concentrati, solo così si possono evitare errori gravi. Dobbiamo essere semplicemente l’Udinese, fare il nostro gioco, evidenziare le nostre qualità, non avere paura dell’avversario, cercare di replicare il secondo tempo di Parma ma per tutti i 90’. Cosa non fare? Vanno evitati i cali di tensione e di concentrazione: contro la Fiorentina non puoi permettertelo».