Consumi retail: a febbraio in Toscana -42,6% e a Firenze -51,3%

Nel 2020 l'indebitamento medio delle famiglie fiorentine ammonta a 43 mila euro

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 marzo 2021 23:40
Consumi retail: a febbraio in Toscana -42,6% e a Firenze -51,3%

Ancora un forte calo dei consumi a febbraio 2021 su febbraio 2020 con -35,8% secondo i nuovi dati dell’Osservatorio Confimprese-EY che analizzano l’andamento dei consumi di mercato di febbraio, nei settori abbigliamento e accessori, food & beverage (ristorazione servita, quick service e bar) e non food (retail cosmetica, arredamento, servizi, cultura), dai quali emerge che:.

  • Il crollo più importante arriva dalla ristorazione -50,3%, l’abbigliamento chiude a -36,5%, il non food riduce le perdite col -6,2%.
  • I centri commerciali mostrano un calo pari a -43,2%.
  • Il travel segna un pesante -59,9%.
  • Nei trend per regioni la peggiore è l’Umbria -74,3%, seguita da Trentino-Alto Adige -56,4%, mentre la Lombardia è terzultima e scende per la prima volta dall’inizio della pandemia a -29,7%.
  • Nell’analisi per città la peggiore è Genova -53,8%, la migliore Torino -31,3%.

    Tra le due estremità della classifica troviamo Firenze -51,3%, Bologna -44,6%, Napoli -39,7% Roma -39,1%, Milano -37,8%, Venezia -37,4% e Palermo -36%.

  • Il totale mercato su base degli ultimi 12 mesi mobili chiude a -46,3% vs 2020.

La pandemia di Covid-19 ha confermato l’atteggiamento tradizionalmente prudente delle famiglie italiane sul fronte dell’indebitamento per finanziare consumi o investimenti sulla casa. Come emerso dallo studio di Mister Credit, l’area di CRIF che si occupa dello sviluppo di soluzioni e strumenti educational per i consumatori, nel 2020 si registra in Italia un lieve allargamento (+3,7% vs 2019) della platea dei cittadini che hanno un credito attivo, che arriva al 42,2% della popolazione maggiorenne, mentre la rata rimborsata a livello pro-capite ogni mese è stata pari a 324 euro (-3,8% vs 2019).

Anche l’esposizione residua – intesa come somma degli importi pro-capite ancora da rimborsare per estinguere i contratti in essere – è in calo (-1,2% vs 2019) a 32.231 euro in virtù del peso ancora rilevante dei mutui ipotecari, che continuano ad avere un’incidenza significativa nel portafoglio delle famiglie italiane.

Approfondimenti

“L’Italia risulta tra i Paesi occidentali con i cittadini ancora meno propensi a ricorrere ad un finanziamento per sostenere i propri consumi e progetti di spesa e l’emergenza Covid-19 non ha invertito questo trend. Dall’ultimo aggiornamento della Mappa del Credito è possibile trarre una fotografia aggiornata della dinamica in atto, che nel 2020 è stata profondamente condizionata dal diffondersi della pandemia, con le famiglie che hanno adottato un atteggiamento prudente cercando di ridurre quanto più possibile l’esposizione verso gli istituti di credito per far fronte a una situazione di incertezza sul fronte lavorativo e reddituale - illustra Beatrice Rubini, Direttore della linea Mister Credit di CRIF Nel complesso, la platea di consumatori che hanno attivato un mutuo o un prestito è cresciuta ulteriormente, ma sempre ponendo grande attenzione alla sostenibilità degli impegni assunti, optando per rate mensili non troppo pesanti rispetto al reddito disponibile e piani di rimborso più lunghi.

Questo ha consentito di tenere sotto controllo la rischiosità del comparto, con il tasso di default che si è mantenuto sostanzialmente stabile, seppur con un lieve rialzo registrato nell’ultima rilevazione, anche grazie alla moratoria varata dal Governo per la sospensione del pagamento delle rate dei finanziamenti accesi”.

La Mappa del Credito in Toscana

Entrando nel dettaglio regionale, dallo studio emerge che in Toscana, la platea di consumatori che ricorrono al credito è cresciuta al 47,6% del totale (+1,7% vs 2019), dato che pone la regione al primo posto assoluto della graduatoria nazionale.

Per quanto riguarda la distribuzione delle tipologie di contratti di credito, l’incidenza dei mutui all’interno del portafoglio delle famiglie è più alta rispetto alla media nazionale (21%), con un peso pari al 22,4% sul totale.

I prestiti personali, invece, rappresentano il 28% del totale dei contratti di credito attivi, un dato molto inferiore alla media nazionale (31,2%), che colloca la Toscana al 20° e ultimo posto tra le regioni italiane in questa classifica, mentre i prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi spiegano il restante 49,6%.

A livello provinciale, Siena guida la classifica regionale per quanto riguarda i mutui, con una quota del 25,4%, Arezzo si distingue per l’incidenza dei prestiti personali con il 30,2%, mentre Massa Carrara ha il primato relativamente ai prestiti finalizzati, con il 52,2% sul totale dei contratti di credito attivi.

PROVINCE% mutui% prestiti personali% prestiti finalizzati
MASSA-CARRARA18,1%29,7%52,2%
LUCCA21,5%28,7%49,8%
PISTOIA21,2%28,7%50,2%
FIRENZE24,4%27,6%48,0%
LIVORNO22,1%26,1%51,8%
PISA22,3%26,1%51,6%
AREZZO21,0%30,2%48,8%
SIENA25,4%27,2%47,4%
GROSSETO24,6%30,1%45,4%
PRATO23,1%25,4%51,5%
TOSCANA22,4%28,0%49,6%
TOTALE ITALIA21,0%31,2%47,8%

Fonte: la Mappa del Credito – Mister Credit-CRIF

L’importo della rata media mensile pro-capite

Dallo studio realizzato da MisterCredit-CRIF emerge anche che le regioni in cui i cittadini nel corso del 2020 hanno sostenuto la rata mensile più elevata sono state il Trentino-Alto Adige con 429 euro, la Lombardia con 366 euro e il Veneto con 366 euro. La Toscana si colloca al 5° posto, con una rata mensile pari a 338 euro, al di sopra della media nazionale (324 euro). Al riguardo va sottolineato come in tutte le regioni in vetta alla classifica i redditi delle famiglie risultino tra le più elevate, garantendo una elevata sostenibilità degli oneri finanziari.

Per altro va segnalato come nell’anno 2020 la rata media rimborsata ogni mese dalle famiglie toscane risulti in calo del -4,5% rispetto all’anno precedente.

Entrando nel dettaglio provinciale spicca Prato, con una rata media mensile pari a 376 euro. Seguono Firenze e Siena, rispettivamente con 371 euro e 363 euro.

PROVINCERATA MEDIA MENSILE
MASSA-CARRARA€ 291
LUCCA€ 332
PISTOIA€ 325
FIRENZE€ 371
LIVORNO€ 314
PISA€ 334
AREZZO€ 332
SIENA€ 363
GROSSETO€ 347
PRATO€ 376
TOSCANA€ 338
TOTALE ITALIA€ 324

Fonte: la Mappa del Credito – Mister Credit-CRIF

L’esposizione residua ancora da rimborsare

Anche per l’importo residuo che resta da rimborsare per estinguere i contratti in essere troviamo il Trentino-Alto Adige al primo posto del ranking nazionale, con 44.160 euro pro capite, mentre la Toscana, con 36.358 euro, si colloca al 5° posto con una flessione del -0,6% rispetto all’anno precedente.

La provincia con l’esposizione residua più elevata risulta essere Firenze, con €42.889, che la colloca al 5° posto assoluto nel ranking nazionale guidato da Bolzano con €52.986. Al contrario, quella che risulta meno esposta è Massa Carrara, con un indebitamento medio di 27.658 euro.

PROVINCEESPOSIZIONE MEDIA
MASSA-CARRARA€ 27.658
LUCCA€ 35.370
PISTOIA€ 33.221
FIRENZE€ 42.889
LIVORNO€ 37.195
PISA€ 37.327
AREZZO€ 32.199
SIENA€ 40.428
GROSSETO€ 38.033
PRATO€ 39.261
TOSCANA€ 36.358
TOTALE ITALIA€ 32.231

Fonte: la Mappa del Credito – Mister Credit-CRIF

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