Firenze– Sì unanime dell’aula alle proposte di delibera per l’istituzione delle commissioni permanenti per la ripresa economico-sociale della Toscana costiera e per le politiche europee e gli affari internazionali. Via libera unanime anche agli atti che istituiscono la commissione d’inchiesta sul Forteto e l’Osservatorio sulla città metropolitana e sul riordino delle funzioni provinciali. “Una commissione nuova – ha detto il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani all’aula – che prende atto di un lavoro che riguarda 5 province della Toscana, da Grosseto a Pisa, da Lucca a Livorno a Massa Carrara affacciate sulla costa”.
La commissione prende origine da una relazione programmatica del presidente Rossi che parlava di “specificità, di lavoro e di crisi”, di quel territorio costiero “evidenziate negli ultimi anni”. Giani ha parlato delle funzioni della commissione che si occuperà di attività di studio e di analisi delle problematiche connesse allo sviluppo socio-economico della Toscana costiera, delle isole e dell’arcipelago, con particolare riguardo agli ambiti industriale e produttivo, dell’innovazione, del lavoro, dell’attrattiva degli investimenti, del turismo, del commercio.
La commissione elaborerà iniziative legislative e proposte operative alla Giunta regionale finalizzate al superamento delle criticità. A fine legislatura la commissione presenterà all’Ufficio di Presidenza una relazione conclusiva. E’ stata accolta la richiesta del capogruppo Pd Leonardo Marras di ampliare da 10 a 16 il numero dei componenti della commissione per permettere a tutti i consiglieri eletti nelle circoscrizioni costiere di partecipare ai lavori della commissione.
Giovanni Donzelli, capogruppo Fratelli d’Italia non ha partecipato al voto “perché – ha detto - non condivido l’allargamento della commissione a 16 consiglieri, è una buffonata”.
Voto unanime dell’aula alla proposta di deliberazione per l’istituzione della commissione per le politiche europee e gli affari istituzionali della quale faranno parte 10 consiglieri, 6 di maggioranza e 4 di opposizione. Tra le sue funzioni quelle di analisi dei fondi europei e del loro utilizzo da parte della Regione.
Sì unanime dell’aula anche all’istituzione della commissione d’inchiesta finalizzata all’individuazione e analisi delle responsabilità politiche ed istituzionali relative alla vicenda del Forteto.
Passa all’unanimità anche la delibera che dà vita all’Osservatorio consiliare sulla Città metropolitana di Firenze e sul riordino delle funzioni provinciali. Questo organismo raccoglierà materiale sia sullo sviluppo del nuovo ente che riguarda la ex provincia di Firenze sia sul riordino delle province. L’osservatorio avrà funzioni di garanzia, impulso, sostegno e monitoraggio del processo delle funzioni amministrative delle province e della città metropolitana.
La delibera per l’istituzione della commissione d’inchiesta in merito alla Fondazione Monte dei Paschi di Siena, alla Banca Monte dei Paschi e ai relativi intrecci tra queste e la Regione Toscana sarà all’ordine del giorno del prossimo Ufficio di Presidenza per l’approvazione.
Soddisfazione per l’istituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta sulla cause del disastro del traghetto Moby Prince. E’ stata espressa in aula dal consigliere regionale Francesco Gazzetti a nome del gruppo Pd. “Quella del Moby Prince è una ferita ancora aperta– ha detto Gazzetti - sia per la mia città, Livorno, che per la nostra Regione e per la nostra Nazione. Quello che accadde nel porto di Livorno il 10 aprile 1991 rappresenta la più grande tragedia della marineria italiana”.
“Grazie al voto unanime del Senato – ha detto Gazzetti – si accende una nuova speranza per i famigliari delle 140 vittime, quella di capire cosa accadde quella notte 24 anni fa”. Gazzetti si rivolge al presidente Giani chiedendogli che le relazioni che la commissione parlamentare dovrà presentare al Senato ogni sei mesi possano essere al centro anche di iniziative promosse dal Consiglio regionale per “moltiplicarne la conoscenza e per permetterne una diffusione nelle nostre comunità”.
Dal consigliere regionale anche la richiesta di incontrare “il presidente ed i componenti della commissione per manifestare loro la vicinanza e interesse della Toscana”.