E' successo ieri in Commissione II Sviluppo economico. Il consigliere del Movimento 5 Stelle Lorenzo Masi ha espresso voto favorevole alla proposta di delibera 519/20. Si tratta del bilancio consolidato 2019. Un conto economico che vale 39,9 milioni di euro, e nello stato patrimoniale totalizza un attivo di oltre 5 miliardi ed un patrimonio netto su 2,9 miliardi.
Il documento, approvato dalla giunta all'inizio di novembre, contiene l’aggregazione dei risultati dei principali enti partecipati e controllati dal Comune rappresentati da due fondazioni - il Maggio ed il Teatro della Toscana - sette società controllate tra le quali il gruppo Alia, Casa, Ataf, Mercafir, Sas, Silfi, e 19 società partecipate come Centrale del latte, Afam, Publiacqua, Cet e il gruppo Toscana Energia.
E' assolutamente inconsueto che un esponente dell'opposizione voti a favore di un documento così importante per l'amministrazione comunale. Una scelta che suscita molte polemiche nello schieramento che ha espresso il consigliere di minoranza. Masi poi non è l'unico ad aver apprezzato il documento redatto dall’assessore al bilancio Federico Gianassi. Ieri anche un altro esponente dell'opposizione, l'ex candidato sindaco del Centrodestra Ubaldo Bocci si è astenuto al momento del voto.
Grande sorpresa da parte dei rimanenti rappresentanti dell'opposizione, i consiglieri della Lega Salvini Cocollini e Montelatici e la consigliera di Firenze a Sinistra Antonella Bundu. Con una maggioranza rimpolpata da Masi (M5S) e non scalfita da Bocci, era dura resistere. Un'esito politico a sorpresa, ma tutto documentato in diretta on line sul canale YouTube del Consiglio comunale di Firenze.