“A luglio 2020 sono uscite le misure per la semplificazione e l’innovazione digitale. Un decreto legge – spiegano i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – in cui si invitavano le amministrazioni comunali a realizzare almeno un punto di ricarica per veicoli elettrici ogni mille abitanti.
Visto che per il bollettino mensile di statistica di gennaio a Firenze risultano 365.437 persone, dovremmo aver puntato ad avere almeno 365 colonnine.Da un accesso atti abbiamo invece verificato di come SILFI abbia dato conto di 173 postazioni installate, distribuite principalmente nella zona del centro storico.Ora è vero che il Governo nazionale (il Conte II) non ha dato alcun indirizzo preciso, ma ci risulta che il Comune di Firenze non abbia neanche fatto alcuno sforzo per dare seguito a un obiettivo che doveva essere raggiunto nel giro di un semestre.Abbiamo depositato un’interrogazione – annunciano i consiglieri di Sinistra Progetto Comune – per capire come mai l’unico piano per aumentare le colonnine sia affidato alla ricerca di bandi europei, quando il decreto legge invita i comuni ad adottare strumenti di pianificazione che favoriscano azioni pubbliche e private per azioni urgenti.A fronte di molta retorica e tanti annunci c’è la concretezza di numeri assolutamente lontani da quanto viene raccontato”.