Il quotidiano fiorentino La Nazione ha lanciato una interessante e lodevole iniziativa: proporre un coupon sconto del 30% per fare colazione, caffè e pezzo dolce ad 1,80 euro.Tanti esercizi commerciali hanno aderito, molti fuori dal cerchio magico del centro storico di Firenze dove i prezzi, per una regola non scritta e tutta da confutare, si permettono un ritocco verso l'alto.Alcuni baristi però non ci hanno visto più. si sono rivolti alla nostra redazione per sollecitare "un esame di coscienza" da parte dei colleghi.
Dopo aver fatto la segnalazione ai diretti interessati, le polemiche proseguono, pertanto riportiamo le lamentele: "Ma chi ha stabilito il prezzo?" è la domanda principe.Ad 1,80 euro come ci si arriva? Si suppone infatti che uno scontrino sia comunemente superiore ai 2 euro, solo così, applicando lo sconto, si arriva al prezzo finale."Non è vero - tuonano alcuni esercenti fiorentini listino alla mano - noi già facciamo il caffé a 0,90 cent e la pasta a 0,90 cent".
Un bel problema, cosa scontate? "Dovremmo aumentare il prezzo, per poi applicare lo sconto?! Ma siamo impazziti".Qualcuno a questo punto potrebbe pensare che la concorrenza ed il mercato regnino su tutto, pertanto chi fa il prezzo più basso vince sempre. "Non è assolutamente vero. Prima di tutto c'è la pubblicità gratuita dell'iniziativa: il Quotidiano ha riportato i nomi dei Bar che aderiscono. In secondo luogo si ingenera nel cliente l'idea che quel Bar faccia un prezzo di mercato congruo, certificato dall'autorevole testata, e non va a cercare di meglio".Una svista? Forse uno studio di settore non ci starebbe male.
Il buongiorno, in fin dei conti, si vede dalla colazione.