“Pitti Uomo, Firenze Rocks e in arrivo San Giovanni. Parlare di inopportunità per la cadenza temporale con cui Palazzo Vecchio ha deciso di effettuare i lavori nell’area di Borgognissanti è quanto meno un eufemismo. Dopo due anni di pandemia, bloccare il flusso di turisti, visitatori e cittadini che derivano da questo tipo di eventi è l’ennesima tegola che cade sulla testa delle attività della via che, isolata in un secondo lockdown, sta letteralmente, morendo”.
Sono queste le parole che Fabrizio Carabba, presidente dell’Associazione Borgognissanti, ha usato per descrivere all’Assessore Stefano Giorgetti il disagio di cittadini ed imprese per il cantiere aperto da pochi giorni in via Borgognissanti che ne impedisce la percorrenza nel tratto ricompreso tra Piazza Goldoni e Piazza Ognissanti.
Ad accompagnarlo Luca Tonini e Lorenzo Cei, rispettivamente presidente e coordinatore di CNA Città di Firenze.
Approfondimenti
“Un maggior e puntuale coinvolgimento delle associazioni che rappresentano il tessuto imprenditoriale locale anche nella pianificazione delle opere pubbliche che, come in questo caso, incidono significativamente sulla vita di famiglie e imprese avrebbe evitato i problemi che oggi sono sotto gli occhi di tutti – ha spiegato Tonini - Senza ombra di dubbio, i lavori avrebbero dovuto essere posposti almeno fino a dopo San Giovanni”.
Cna ha ricordato che tra i compiti del Comune, sanciti anche nel recente protocollo firmato proprio con i Centri Commerciali Naturai, rientra la doverosa e tempestiva comunicazione circa i lavori che vengono via via calendarizzati nelle aree nevralgiche della città.
L’assessore Giorgetti ha promesso massimo impegno nel far rispettare la tempistica dei lavori e il disimpegno dell’asse viario per il prossimo 20 luglio.