Firenze 10 marzo 2022- Eurocities è l’organizzazione europea che dal 1986, anno della fondazione, si occupa di portare all’attenzione dell’UE le necessità delle città in ambito economico, politico, sociale, culturale.
Una rete di cui sono parte anche le città ucraine di Kiev, Leopoli, Charkiv e Odessa, motivo in più per il quale l’attuale presidente di Eurocities e sindaco di Firenze Dario Nardella ha assunto l’iniziativa di invitare tutti i sindaci delle città del network europeo ad organizzare sabato 12 marzo, nelle piazze antistanti i Municipi, un momento di incontro e raccoglimento rivolto a tutti i cittadini, in particolare ai residenti delle comunità ucraina e russa. Al fine di socializzare, promuovere e veicolare al massimo l’evento è stato attivato l’hashtag #CitiesWithUkraine dove postare foto e video di ognuno degli appuntamenti che verrà organizzato nelle diverse città europee.
Sono oltre 100 le città che hanno aderito all’appello del sindaco di Firenze Dario Nardella lanciato all’inizio di marzo durante l’incontro dell’Associazione Sindaci Europei a Marsiglia e Firenze sarà il cuore delle iniziative che si svolgeranno in Italia per, come ha detto Nardella, “esprimere un messaggio forte e unito per la Pace”.
La manifestazione per la Pace “Cities stand with Ukraine” si svolgerà in Piazza Santa Croce - uno dei luoghi simbolici fiorentini - dove la cittadinanza si riunirà alle ore 15:00. Nel medesimo momento nella Basilica, il Maggio Musicale Fiorentino con il maestro Daniele Gatti alla guida del Coro e dell’Orchestra del Maggio, interpreti del senso civico e morale della Città di Firenze, eseguiranno l’Ave Verum Corpus, straordinariamente toccante capolavoro della musica sacra, di Wolfgang Amadeus Mozart.
“Con l’Ave Verum Corpus, che con il Coro e l’Orchestra del Maggio intoneremo – dice il maestro Gatti - l’auspicio è che ognuno, grazie al messaggio mozartiano, trovi dentro di sé l’occasione e il motivo di un raccoglimento, di meditazione e di Pace in un periodo così tragico della nostra storia e che dalla musica, tanto breve ma tanto intensa, con la sua purissima melodia e l’intensità dell’espressione, possa sprigionarsi una benefica energia positiva, una sorta di abbraccio e di sostegno alla popolazione ucraina e verso tutti coloro che stanno soffrendo”.
Commentando l'annuncio della piazza di venerdì, quella promossa dalle realtà dall'Assemblea cittadina contro la guerra, Nardella chiede di non "alimentare divisioni" e annuncia che la piazza di sabato è volta a "chiedere un'iniziativa diplomatica dell'Europa".
"La piazza di sabato lanciata da Nardella nell'ambito di Eurocities sarà di fatto una manifestazione del centrosinistra guidata dal PD, la stessa compagine che ha votato insieme alla destra per l'invio di armi letali in Ucraina e per l'invio di migliaia di uomini negli stati confinanti, portando l'Italia tecnicamente in guerra con la Russia" ribattono da Potere al Popolo Firenze.
Anche Ancora Italia non parteciperà alla manifestazione convocata per sabato dal sindaco di Firenze Dario Nardella in piazza Santa Croce: "Scendere in piazza sventolando le bandiere arcobaleno accanto ad esponenti del Governo che, oltre ad appoggiare l'invio di armi all'esercito ucraino formato da milizie e battaglioni neonazisti (in barba per altro alla costituzione italiana che ‘ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali’), nulla concretamente stanno facendo per ricomporre lo scontro sul piano diplomatico è nan nostro parere infatti una manifestazione di profonda ipocrisia e non che si concilia con l'idea di pace del nostro partito".
Ad Arezzo, l’appuntamento è per le ore 12 in Piazza della Libertà, alla presenza del sindaco Ghinelli.
“Arezzo aderisce convintamente all’iniziativa di solidarietà al popolo ucraino promossa dal presidente di Eurocities e sindaco di Firenze Dario Nardella. Non possiamo fare molto per mettere fine a questa pericolosa follia che sta minacciando l’Europa e tutti i princìpi e i valori di pace e libertà sui quali abbiamo consolidato il nostro presente, ma una testimonianza diffusa e partecipata di rifiuto della guerra e di richiesta di dialogo è senz’altro un messaggio potente e una prova concreta di vicinanza e sostegno.
Le immagini che in questi ultimi giorni arrivano dall’Ucraina non possono lasciarci indifferenti: continuiamo a sperare che diplomazia e mediazione portino ad una immediata cessazione del conflitto, comunque pronti ad accogliere chi fugge da quello scenario di guerra. Il nostro mondo e le sue certezze sono ormai in pericolo, minate prima da una malattia imprevista e inimmaginabile e adesso dallo spettro di una guerra che potrebbe rivelarsi devastante: dimostrare con forza di essere uniti contro questa deriva, la sola arma che intendiamo usare, è il nostro contributo convinto a favore della pace”.
Così il sindaco Alessandro Ghinelli.
Il conflitto in corso in Ucraina ha aperto questa mattina, giovedì 10 marzo, il consiglio comunale di Castelnuovo Berardenga riunito nell’Auditorium di Villa Chigi Saracini. Prima di discutere i punti all’ordine del giorno, il presidente del consiglio comunale, Filippo Giannettoni, ha letto l’articolo 11 della Costituzione della Repubblica Italiana che ribadisce il No dell’Italia alla guerra e a ogni forma di violenza contro altri popoli e Paesi, e l’articolo dello Statuto del Comune di Castelnuovo Berardenga dove si afferma che lo stesso Comune “ispira la propria azione al riconoscimento della pace quale diritto fondamentale delle persone e dei popoli, in conformità ai principi costituzionali e alle norme internazionali che riconoscono i diritti innati della persona umana”.
Alle sue parole si è unito il primo cittadino castelnovino, Fabrizio Nepi, che ha manifestato la vicinanza di tutta la comunità al popolo ucraino colpito dall’aggressione russa e annunciato l’avvio di iniziative di solidarietà insieme alla Consulta comunale delle associazioni.