Il Quaderno del Circolo Rosselli n.1/2021 “Intellettuali e politica negli anni dell’avvento del fascismo. In occasione del centenario della costituzione del Circolo di Cultura (Firenze 1920-1924)” viene presentato online giovedì 22 aprile alle 17,30, in vista dell'anniversario della Liberazione. Alla presentazione, introdotta da Valdo Spini, presidente della Fondazione Circolo Rosselli, partecipano gli storici Giovanni Belardelli (università di Perugia), Marco Bresciani (università di Firenze), Patrizia Dogliani (università di Bologna). L’evento viene trasmesso sulla pagina Facebook della Fondazione Circolo Rosselli e sulla piattaforma Zoom (ID 447 836 7941).
Quest’anno il contributo della Fondazione Circolo Rosselli per la celebrazione del XXV Aprile è la presentazione , in remoto naturalmente, di una pubblicazione molto significativa , dedicata al il centenario del fiorentino Circolo di Cultura, animato negli anni fra il 1920 e il 1924 dai fratelli Carlo e Nello Rosselli, con personaggi del calibro di Piero Calamandrei, Ernesto Rossi, Alfredo e Nello Niccoli, Gaetano Salvemini. Il primo numero del 2021 dei Quaderni del Circolo Rosselli - la Fondazione che di quell’esperienza porta avanti l’eredità culturale - è dedicato al tema “Intellettuali e politica negli anni dell’avvento del fascismo. In occasione del centenario della costituzione del Circolo di Cultura (Firenze 1920-1924)”. Il volume è curato da Massimo Tarassi.
“Dobbiamo essere grati a quel gruppo di giovani e meno giovani che tra il 1920 e il 1924 riuscirono ad accendere una luce di pensiero, in un momento in cui si andava affermando la barbarie fascista che, non a caso, il primo gennaio 1925 ne impose la chiusura con decreto dell’allora sindaco fascista di Firenze Garbasso, lasciando che le squadracce lo assaltassero e lo devastassero”, scrive a proposito del Circolo Valdo Spini, presidente della Fondazione Circolo Rosselli nell’introduzione al volume.
“Nella sua breve ma intensa attività, nel Circolo si tennero conferenze su temi che erano di attualità allora, ma che in molti casi potrebbero esserlo ancora oggi: la questione meridionale, la riforma universitaria, la riforma tributaria, la rivoluzione russa (…), il sindacalismo rivoluzionario e il sindacalismo riformista, il socialismo. Una palestra delle idee che, nonostante il brutale assassinio di Carlo e Nello Rosselli, non disperderà la sua eredità, ma rinascerà nel settembre del 1944, a liberazione di Firenze appena avvenuta, per iniziativa del Partito d’Azione, guidato allora da Tristano Codignola, con la nuova denominazione Circolo di Cultura Politica associata al nome dei fratelli Rosselli.
Lo terrà a battesimo Piero Calamandrei”.
Il volume curato da Tarassi, con l’editing di Mirco Bianchi, raccoglie numerosi interventi, soffermandosi sul quadro storico generale e sulle vicende dei soci del Circolo. Nel Quaderno, dopo i saluti del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e dell’assessore alla Cultura del Comune di Firenze Tommaso Sacchi, si susseguono gli interventi di Valdo Spini, Roberto Bianchi, Michele Mioni, Isabelle Richet, Giulio Talini, Stefano Caretti, Giovanna Amato, Mimmo Franzinelli, Marco Dardi, Marino Biondi, Giuliano Pinto, Giovanna Procacci, Sandro Rogari, Silvia Calamandrei, Massimo Tarassi, Carlo Francovich, Eugenio Bonanno, Antonio Comerci, Valerio Marinelli. Con le testimonianze di Nello Niccoli, Alberto Bertolino, Ernesto Sestan, Giacomo Piccardi, Ugo Procacci.