Ai residenti non piace, non la trovano funzionale. Più che utile graziosa, più che pratica carina, ma non garba ai fiorentini del centro storico che lamentano di vivere una vita a metà, tra la piazza dei ricchi ed il giardino dei poveri.
"Ma perché non hanno unito tutto?" è questa la domanda che Giorgio ed altri residenti indirizzano a Palazzo Vecchio. "Esattamente nel punto in cui si può osservare la cupola del Duomo, c'è la burella: il cancello separa la piazza graziosa dal giardino orrendo" lo raccontano con cognizione di causa i giovani padri del quartiere che spiegano "ogni settimana ci diamo appuntamento per pulire, sperando che altri facciano come noi, visto che i nostri figli frequentano questa parte dei Ciompi e non il lastrico vip dove non potrebbero fare niente".
Nelle tante foto inviate (ne pubblichiamo alcune) i genitori mostrano arredi urbani vetusti, ferri a vista, cavi elettrici appesi oltre a segnalare l'uso del luogo come fosse un angolo appartato dove "si può fare tutto".
Il 2018 ha visto il recupero di piazza dei Ciompi, sgomberata dalla baraccopoli dell'antiquariato e riqualificata dalle fondamenta all'arredo urbano. L'area è stata ampliata, ma non abbastanza.
Il Mercato delle Pulci sarebbe stato un fiore all'occhiello, se non fosse stato abbandonato già a partire dagli anni '70 quando ha iniziato, nella precarietà, il suo inesorabile declino.
Le attività troveranno sede opportuna in Largo Annigoni, dove ci sarà un nuovo accesso alla facoltà di Architettura e dove il passaggio del Mercato di Sant'Ambrogio dovrebbe garantire la frequentazione delle Pulci. Questo sulla carta, in attesa che gli antiquari dicano la loro sulle nuove strutture, sul tetto del Parcheggio e sull'orario del Mercato diurno che garantisce il passaggio per metà giornata.