La polizia municipale dell’Unione dei Comuni Empolese Valdelsa prosegue quotidianamente i controlli per verificare il rispetto delle disposizioni contenute in Dpcm e ordinanze regionali legate alla limitazione del contagio da Covid-19. In particolare personale del comando territoriale di Empoli è intervenuto in questi giorni per sanzionare persone che non si sono attenute al rispetto delle normative. Tre le persone sanzionate in questi giorni per aver violato il rispetto della quarantena precauzionale: in due casi per essere rientrati da paesi stranieri, in un altro caso perché in contatto con persone risultate positive al virus dopo il tampone.
A questi, persone fra i 25 e i 35 anni, è stata comminata una sanzione da 400 euro. Una signora 50enne è stata invece segnalata alla magistratura ordinaria, quindi denunciata penalmente, poiché, nonostante fosse in quarantena, in quanto positiva al Covid, è stata trovata fuori dalla propria abitazione. La stessa è stata denunciata per violazione dell’art. 260 del testo unico delle legge sanitarie che prevede l'arresto fino a 3 mesi e l'ammenda da 500 a 5.000 euro. Nel caso in cui un soggetto positivo al Covid e sottoposto a quarantena circoli con un veicolo, ai sensi dell'art.
213 Codice della Strada, è sempre prevista la confisca del veicolo.
“Dopo la nostra richiesta nel comune di San Giuliano Terme sono state sanzionate tre attività per la violazione al Dpcm del 3 novembre, e ringraziamo il sindaco Sergio Di Maio per aver prontamente risposto alla nostra segnalazione”. Il responsabile territoriale di Confcommercio Provincia di Pisa Luca Favilli plaude all'amministrazione sangiulianese per aver messo in campo i controlli nei confronti delle medie e grandi strutture di distribuzione. “Una richiesta arrivata dopo molte segnalazioni che denunciano una situazione ai limiti del paradossale: l'ultimo Dpcm per le Zone Rosse impone la sospensione delle attività commerciali al dettaglio, sia nelle attività di vicinato che nelle medie e grandi strutture.
Eppure molti dei nostri associati hanno visto con i loro occhi che in alcuni supermercati si continua a vendere di tutto, dai capi d'abbigliamento agli addobbi natalizi, senza alcun freno, mentre nei paesi e nelle città i piccoli negozi sono costretti alla chiusura”. Una disparità non tollerabile, per cui Confcommercio ha chiesto immediati controlli alle autorità competenti. “Abbiamo inviato a tutti i sindaci della provincia di Pisa una lettera dove si chiede espressamente di verificare che nei supermercati e ipermercati siano venduti soltanto i generi alimentari e i prodotti considerati di prima necessità” prosegue Favilli.
“L'amministrazione di San Giuliano si è mossa tempestivamente, rispondendo alla richiesta di quei commercianti e imprenditori che dopo tanti sacrifici devono subire anche la beffa di vedere gli stessi prodotti venduti senza ritegno dalla grande distribuzione”. “Auspichiamo – conclude il responsabile territoriale Confcommercio – che altri comuni facciano i dovuti controlli. E che oltre alle sanzioni le attività di grande e media distribuzione che non rispettano le regole vengano punite con la chiusura.
La stessa solerzia impiegata in alcune situazioni verso i negozi di vicinato deve valere anche per i giganti”.