“Totale mancanza di garbo istituzionale, questo il gruppo PD ha dimostrato oggi, negando la possibilità di sospendere la seduta del Consiglio comunale per il tempo necessario a consentire ai consiglieri la partecipazione alla consegna delle Chiavi della città al Ministro degli Esteri Antonio Tajani da parte del sindaco Nardella". Così dichiarano i consiglieri dei gruppi di Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e gruppo Centro.
"È stato il sindaco - proseguono - a fissare la cerimonia durante la seduta del consiglio di oggi, non noi. Non si sarebbe neppure dovuti arrivare al voto su una mozione d’ordine, si trattava unicamente di fare la cosa più normale e giusta, nel rispetto delle Istituzioni. Ma al PD fiorentino non riesce neppure questo”.
Queste invece le dichiarazioni di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu - Sinistra Progetto Comune
"Il Sindaco invita le consigliere e i consiglieri comunali a tutte le cerimonie di conferimento delle Chiavi della Città (che sono tante e di cui dispone con la stessa disinvoltura mostrata per la concessione del Salone dei Cinquecento). Questa volta però aveva chiarito di ritenere importante la necessità di ascoltare le motivazioni che saranno pronunciate, perché - davvero fatichiamo a capire come - non sarebbero politiche.Tajani è un Ministro tecnico e non lo sapevamo. Buffa la vita.Comunque non avremo la possibilità di capire, perché la mozione d'ordine per interrompere i lavori del Consiglio comunale per seguire la cerimonia è stata respinta da Partito Democratico e Lista Nardella.
Probabilmente per le spaccature interne alla maggioranza. Meglio far finta di nulla e restare a strumentalizzare la delibera sul parziale stralcio delle sanzioni.Il nostro gruppo avrebbe voluto ascoltare le parole del Sindaco, perché la pensiamo come l'ANPI: sarebbe stato meglio dare il riconoscimento a chi salva le vite nel mare, mentre questo Governo, di cui fa parte il Ministro "tecnico" Tajani, criminalizza le organizzazioni umanitarie".
La replica Pd
“Non era necessaria la sospensione della seduta del consiglio comunale in occasione della consegna delle Chiavi della città e non si è rivelata tale dal momento che la cerimonia ha preso il via al termine della votazione della delibera. Centrodestra e SPC evitino quindi strumentalizzazioni e polemiche che non hanno ragione di essere. Ricordiamo peraltro che i consiglieri comunali non sono tenuti a partecipare alle cerimonie di consegna delle chiavi della città, che svolge il sindaco. E resta il fatto che i lavori dell’aula e la discussione delle delibere sono sempre prioritari per il ruolo che svolgiamo e questo è avere rispetto delle istituzioni”.
Così Nicola Armentano, Alessandra Innocenti e Letizia Perini, capogruppo e vicecapogruppo Pd, replicano a centrodestra e SPC in merito alla consegna delle Chiavi della Città al ministro Tajani.