Che tempo fa? Nasce la stazione meteo del Chianti

Temperatura, precipitazioni, umidità, piovosità, direzione e velocità del vento i dati che saranno disponibili grazie ad un’innovativa tecnologia installata tra le colline di Barberino Val d’Elsa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 settembre 2019 17:40
Che tempo fa? Nasce la stazione meteo del Chianti

BARBERINO TAVARNELLE, 27 settembre 2019. Che tempo fa made in collina. Da domenica 28 settembre l’Osservatorio polifunzionale del Chianti, situato a Barberino Val d’Elsa, elaborerà le sue prime previsioni meteorologiche mirate al territorio del Chianti e della Valdelsa. Nasce un nuovo servizio gratuito, a disposizione dei cittadini, dei turisti in visita nel cuore della Toscana, ospiti delle strutture ricettive del territorio, e degli agricoltori che operano nel settore vitivinicolo e produttivo.

Un bollettino meteo, in uscita on line ogni domenica, con un aggiornamento infrasettimanale il giovedì, darà informazioni puntuali sulle condizioni meteorologiche che caratterizzano una zona della Toscana ad alta vocazione turistica e agricola in cui il numero delle presenze italiane e straniere è in costante crescita. “E’ un servizio utilissimo - spiega il responsabile scientifico, l’astronomo Emanuele Pace – un’opportunità aperta alla comunità che rivolgiamo gratuitamente a chiunque desideri essere informato sulle previsioni meteorologiche, le temperature, la variabilità del tempo in Chianti e in Valdelsa.

Ne potranno fare uso non solo i residenti ma anche gli operatori economici, le attività imprenditoriali legate all’accoglienza e alla ricettività”. Il progetto è nato da un’iniziativa di Simone Nardini, agrometeorologo e responsabile dell’Osservatorio Meteorologico del Chianti, in collaborazione con le “Sentinelle Meteo del Chianti”, progetto anch’esso sviluppato dall’Opc.

Oltre alle quattro stazioni dalle funzioni astronomiche, ambientali, sismiche e meteo, l’Osservatorio potrà essere utilizzato dalle aziende per le esigenze legate alla tensione idrica nel terreno e ad altri specifici indicatori necessari ad elevare la qualità del raccolto. Le prestazioni e le potenzialità della struttura dunque aumentano e si rafforzano con l’apertura del Centro di Elaborazione Dati Meteo del Chianti (CEDaM) che si compone di una stazione agrimeteo a disposizione del mondo agricolo e turistico e della stazione dei fulmini che informa sulle condizioni e i movimenti dei flussi temporaleschi.

"La stazione agrimeteorologica - spiega il sindaco di Barberino Tavarnelle David Baroncelli - fornisce dati meteo utili agli agronomi per migliorare la coltivazione vitivinicola a favore della qualità, in quanto gli interventi sulle piante conseguenti alla conoscenza dei parametri meteo evitano l’uso di fitofarmaci contro le fito-patologie e migliorano la qualità del prodotto".

I parametri utilizzati sono la bagnatura fogliare, l’umidità del terreno, l’irraggiamento solare che affiancano gli altri dati come la temperatura, l’umidità, la piovosità, direzione e velocità del vento e altri ancora, disponibili e consultabili attraverso il web. Il CEDaM ambisce a raccogliere dati anche dalle stazioni di altri siti in collaborazione con le fattorie del Chianti o altri centri che entrano a far parte della Rete Meteo del Chianti. La stazione agrimeteo fornisce dati utili che permettono l’ottimizzazione delle condizioni favorevoli per la flora locale.

E’ una tecnologia sofisticata e innovativa che supporta le coltivazioni agrarie, in particolare la coltura della vite e dell’olivo e le coltivazioni biologiche. Attraverso l’installazione di una rete di sensori il coltivatore potrà verificare i parametri ambientali che concorrono al corretto ciclo delle piante. “Lo strumento – prosegue Simone Nardini - indica quanta fatica impiega la pianta per assorbire l’acqua dal sottosuolo così come le condizioni di bagnatura in cui si vengono a trovare le superfici fogliari”.

La stazione è composta di due sensori: il tensiometro che misura la forza con cui l’acqua è trattenuta nel terreno. Questo serve per individuare la profondità cui il terreno è saturo. Il secondo sensore è quello della bagnatura fogliare che rileva il grado di umidità presente sulla superficie di una foglia e valuta le ore di bagnatura. Il bollettino è attivo sul sito web dell’Osservatorio Polifunzionale del Chianti www.osservatoriochianti.it.

Sarà disponibile in formato jpg in modo da facilitare la visualizzazione e la stampa.

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