Lo stabilisce una delibera approvata stamani dalla giunta regionale, che ha l'obiettivo di garantire un supporto all'attività delle Procure interessate, impegnando i giovani del servizio civile che potranno, grazie a questa esperienza, accrescere le proprie competenze professionali e al tempo stesso dare il proprio contributo alle diverse attività espletate dai vari uffici delle singole Procure coinvolte, in vista dell'aumento delle notizie di reato che perverranno alle Procure, con l'intensificazione delle attività di controllo in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro nelle cave estrattive e nelle aziende di lavorazione del marmo.
"L'approvazione di questa delibera era già programmata per oggi - spiega l'assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi - Purtroppo arriva all'indomani di un nuovo incidente che è costato la vita a un lavoratore delle cave. Come Regione siamo impegnati a mettere in campo tutte le iniziative di nostra competenza per accrescere la sicurezza sul lavoro e ridurre il numero di incidenti, in tutti i settori, ma in particolare in quello estrattivo, che negli ultimi anni ha registrato un preoccupante aumento di infortuni mortali. Al Progetto speciale cave, varato nel maggio scorso, abbiamo destinato un finanziamento di 2 milioni e mezzo di euro, destinati all'acquisizione di nuovo personale (tecnici di prevenzione, ingegneri, geologi) e di attrezzature (fuoristrada, auto, computer, macchine fotografiche). Rispetto a quanto avveniva prima del progetto, i controlli annuali verranno più che quadruplicati".
Il progetto approvato stamani, da realizzarsi nell'arco degli otto mesi del servizio civile nei territori del distretto Apuo-versiliese della Asl Toscana nord ovest, verrà finanziato con circa 80.000 euro. I requisiti richiesti per la partecipazione al progetto (oltre a quelli richiesti dalla legge regionale 25 luglio 2006 che istituisce il servizio civile regionale), sono: diploma di scuola media superiore; conoscenze informatiche di base, con riferimento ai principali software.
I giovani del servizio civile che verranno impegnati in questo progetto presso le Procure dovranno leggere, stampare e inviare al protocollo della Procura le notizie di reato pervenute; supportare gli uffici che nelle Procure si occupano dei reati relativi alla vigilanza e alla sicurezza sui luoghi di lavoro nelle cave estrattive e nelle aziende di lavorazione del marmo (170 siti estrattivi e circa 600 aziende lapidee); affiancare le segreterie penali che si occupano dei reati connessi con la violazione della normativa sulla sicurezza del lavoro.