Il prossimo 8 ottobre, il TAR Toscana discuterà in merito al nostro ricorso per l'annullamento della Valutazione di Impatto Ambientale dell'impianto, che presenta forti criticità e carenze. Con esso lLe Associazioni ambientaliste della Piana Firenze-Prato-Pistoia intendono ribadire la loro netta contrarietà alla realizzazione dell'inceneritore di Case Passerini: "Al di à degli aspetti meramente tecnici, noi crediamo che la realizzazione dell'impianto si possa comunque evitare attuando da subito una serie di pratiche virtuose (le cosiddette buone pratiche), volte al recupero dei rifiuti. Innanzitutto preme ribadire che la presenza di un inceneritore da 500 t/ giorno in una zona già depressa dal punto di vista ambientale, non possa che aumentare i fattori di inquinamento del territorio, senza considerare la vicinanza dell'aeroporto di Peretola ed il suo previsto potenziamento (la nuova pista). Tutto questo senza considerare il problema irrisolto delle scorie, che sono rifiuti pericolosi e che vanno pur smaltiti da qualche parte".
“Non ci sono elementi per chiedere la sospensione immediata dell'iter per l'impianto di incenerimento” queste le parole della Giunta -interviene Arianna Xekalos (M5S)- Gli elementi ci sono: la salute pubblica ed il rispetto per l’ambiente, ma forse a questa Amministrazione non interessano. Il sindaco e il responsabile della salute dei cittadini, forse non si rende conto di cosa sarà responsabile: gli inceneritori portano solo malattie, respiratorie e tumorali; basta pensare a Montale dove è stata trovata diossina nel latte materno.
Lui ne sarà il responsabile. Quali altri elementi servono a questa Giunta per cambiare idea? Per capire che sta totalmente sbagliando? E ancora possibile tornare indietro, ma facciamolo. Adottiamo la strategia dei rifiuti zero, che rispetta l'ambiente, la salute pubblica e crea posti di lavoro. Sono stati vietati giustamente gli Ogm perché non si conoscono le conseguenze, e non si vieta l'inceneritore le cui gravi conseguenze le conosciamo bene?! Siamo davvero molto preoccupati”.