Firenze – Sono stati già rimossi i cartelli contro Israele all’Ospedale San Giovanni di Dio la direzione sanitaria del presidio ha nuovamente diramato internamente la direttiva secondo la quale gli spazi ospedalieri dedicati alle affissioni di avvisi e messaggi e le bacheche devono essere utilizzati solo, ed esclusivamente, per comunicazioni a carattere istituzionale. Tale informativa riguarda tutti presidi ospedalieri dell’Azienda Usl Tc che si dispiace per quanto accaduto.
L'Associazione Italia-Israele scrive parole di apprezzamento per la decisione della direzione sanitaria di rimuovere i volantini, a seguito di una denuncia fatta da questa stessa realtà, in coordinamento con il Console onorario di Israele.
A Careggi intanto un atto vandalico ha recentemente e nuovamente colpito una sede sindacale, prendendo come obiettivo i colori della bandiera palestinese. È la seconda volta che accade, hanno spiegato da parte di Usi-Cub.
Sanitari per Gaza ha ricordato con una propria nota stampa le ragioni delle mobilitazioni in corso sul territorio fiorentino, per denunciare quanto avviene dall'altra parte del Mediterraneo. In queste ore si è aggiunta alle tante denunce quella di B’Tselem, che ha diffuso un documento di 118 pagine intitolato Welcome to hell, per raccontare le condizioni del sistema di prigionia israeliano.
"Esposti, denunce e dichiarazioni roboanti arrivano in modo sempre più sistematico nei confronti di chi prova a parlare di pace, diritto e giustizia internazionale -dichiara Dmitrij Palagi di Sinistra Progetto Comune- Esprimiamo gratitudine e solidarietà verso le tante realtà che da anni coltivano un impegno diffuso in solidarietà al popolo palestinese, distanti da qualsiasi forma di odio e intolleranza, a differenza di chi prova ad agire attraverso prove di forza, minacce e censura".