Firenze, 27 dicembre 2017 - "Decisamente poco lungimirante la scelta della direttrice di Careggi di chiudere la UTIC Geriatrica dell'AOU Careggi", così la senatrice di Sinistra Italiana (Lista Liberi e Uguali), Alessia Petraglia, e la segretaria di Sinistra Italiana Firenze, Serena Pillozzi commentano l'imminente chiusura dell'Unità di Terapia Intensiva Geriatrica dell'ospedale universitario fiorentino. "Il sistema regionale toscano aveva delle eccellenza che permettevano di prendersi carico in toto del paziente: oggi, dopo la chiusura della Stroke Unit e Tossicologia, si decide di chiudere un ulteriore reparto di alta specializzazione.
Letteralmente travolti da una Riforma Sanitaria che non condividiamo. Una scelta miope: mentre la nostra società diventa più anziana, a Careggi si chiude una struttura che prende in carico gli anziani e si occupa della qualità della loro vita. Non dimentichiamo mai l’essenza primaria della medicina, ossia il prendersi cura in toto di un paziente e non solo di una parte. Forse la direttrice generale di Careggi e l’assessore Saccardi pensano che gli anziani debbano essere curati solo negli hospice magari gestiti solo da privati?"
La Direzione di Careggi smentisce però le notizie relative alla chiusura dell’Unità Terapia Intensiva Geriatrica (UTIG). Nel tranquillizzare gli utenti e i loro familiari sulla regolare prosecuzione delle attività, la Direzione sanitaria precisa che la struttura è in fase di trasferimento dall’edificio DEAS sede del Trauma Center al vicino Padiglione Clinica Medica dove sono attive le degenze geriatriche. La nuova collocazione aumenterà l’efficienza complessiva dell’assistenza attraverso una piena integrazione anche strutturale fra reparti di degenza e letti di terapia intensiva riducendo i tempi operativi.
Careggi, ricorda la Direzione, è un’azienda ospedaliero – universitaria che nella sua organizzazione ha concretizzato una particolare attenzione all’assistenza, ricerca e didattica, relative alle patologie dell’anziano con l’istituzione fra i primi in Italia, nel nuovo Atto Aziendale, di un Dipartimento Geriatrico. All’interno di questa struttura sarà collocata la nuova UTIG.
Siglato stamani il protocollo di intesa tra Regione e Comune di Pisa per lo sviluppo della città. "L'opera più importante – sottolinea il presidente della Toscana, Enrico Rossi – riguarda l'ospedale di Cisanello e la sistemazione dell'ex Santa Chiara".
Farà di Pisa - annota Rossi – uno degli ospedali più moderni, grandi e attrattivi della Toscana ma sarà anche un'occasione di riqualificazione per la parte vecchia, vicino alla Torre e a Piazza dei Miracoli". La Regione ci lavora dal 2002 e per la ripresa dopo l'Epifania il presidente ha annunciato l'aggiudicazione della gara". Ma non c'è solo l'ospedale. C'è la ferrovia, c'è l'aeroporto e si sono gli interventi su ampie parti del tessuto urbanistico, figli dei piani integrati di sviluppo urbano di cui "quello di Pisa – annota Rossi – è stato uno dei migliori presentati in tutta la Toscana".
E ci sono, prosegue il presidente, anche le case popolari. "Si tratta di tante opere – conclude Rossi - e su nessuna partiamo da zero. Sono infatti tutte in corso di progettazione, a volte già anche con il cantiere avviato, o in in corso di finanziamento".