I finanzieri del Gruppo di Firenze, congiuntamente al personale dell’Arma dei Carabinieri, della Direzione Territoriale del Lavoro (D.T.L.), dell’A.S.L., dell’I.N.P.S., dell’I.N.A.I.L., dei NAS e della Polizia Municipale di Scandicci hanno sottoposto a controllo 3 capannoni ubicati in Scandicci, località Olmo e Granatieri,dove si confezionavano borse e accessori per l’abbigliamento.
Gli immobili erano stati suddivisi in diverse porzioni, ognuna occupata da una ditta. Al momento dell’accesso presso le strutture sono stati identificati 75 lavoratori di origine cinese che, dai successivi controlli, sono risultati:
- 31 completamente “in nero”, di cui 1 clandestino;
- 44 irregolari.
In relazione al clandestino, un datore di lavoro è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria fiorentina per il reato di impiego di manodopera clandestina (art. 22, c.12, D.Lgs 286/98).
La D.T.L. ha emesso 6 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale ai sensi dell’art. 14, del d.lgs. 81/2008 (impiego di personale non risultante dalla documentazione obbligatoria in misura pari o superiore al 20% del totale dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro all’atto del controllo). Inoltre, sono state constatate sanzioni amministrative per complessivi euro 141.900.
L’ Azienda Sanitaria Locale fiorentina infine, provvederà a comminare le relative sanzioni per illeciti amministrativi vari, con la sospensione dell’attività per la mancanza della sicurezza dei macchinari e la scarsa igiene dei luoghi di lavoro, nonché per le irregolarità riscontrate sugli impianti di aspirazione dei fumi.
Durante le ispezioni in argomento sono stati rinvenuti e sequestrati 573 articoli contraffatti e, nello specifico:
- 106 cinture e 1 portafoglio riportanti il marchio “GUCCI”;
- 250 pezzi di assemblaggio in pelle per cinture;
- 113 pezzi di minuteria metallica per assemblaggio delle cinture;
- 103 fibbie metalliche riportanti il logo “GUCCI”;
per un valore complessivo di circa 7.000 euro.
Il titolare della ditta individuale controllata è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria fiorentina ai sensi degli artt. 473, 474 e 648 del C.P.
Nei primi undici mesi del 2014, gli interventi in materia di lavoro sommerso, tutela delle condizioni di sicurezza e di salute dei lavoratori hanno consentito di verificare complessivamente la posizione di 105 ditte, tutte gestite da soggetti di etnia cinese ed operanti principalmente nel settore delle confezioni di articoli in pelle, accessori e abbigliamento, che impiegavano lavoratori di origine cinese, di cui:
- 187 risultati completamente “in nero”, tra cui anche 13 clandestini e 5 minori;
- 98 irregolari.
Complessivamente sono stati emessi 51 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale ai sensi dell’art. 14 del D.lgs. 81/2008 (impiego di personale non risultante dalla documentazione obbligatoria in misura pari o superiore al 20%del totale dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro all’atto del controllo) e constatate sanzioni amministrative per oltre 700.000 euro.