Firenze, 23 gennaio - "E' molto positivo che oggi siano arrivati gli ispettori del Ministero della Salute, per valutare come avvengono i trattamenti per i piccoli pazienti che si sottopongono a terapie di transizione nel Centro per la disforia di genere dell'Azienda Ospedaliero Universitaria di Careggi (Crig). Su un tema così delicato non possono esserci incertezze. In un'intervista del mese scorso a un quotidiano nazionale, una delle dottoresse responsabili del Centro di Careggi affermò che anche nel caso di un bambino, è lui/lei a dire come si identifica con la propria identità di genere, mentre sappiamo bene che a quell'età un supporto e un confronto con un adulto è fondamentale".
Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, che ha presentato 15 interrogazioni sul tema, emerso a dicembre grazie a un'interrogazione del senatore Maurizio Gasparri, a cui aveva fatto seguito un'interrogazione dello stesso Stella in Regione.
"Viene il dubbio che qualcosa non torni - osserva Stella -. E quando si tratta di minori, ogni dubbio va dissipato, indipendentemente da come uno la pensa sul tema specifico. Esiste o non esiste il team multidisciplinare di cui si legge sul sito del Centro di Careggi? C'è o non c'è un supporto psichiatrico per dei pazienti così giovani? Quanto tempo passa da quando avviene il primo contatto tra il giovane paziente e la somministrazione del farmaco che blocca la pubertà? E che età ha il ragazzo o la ragazza più giovane a cui è stata somministrata la triptorelina? Nel 2023 ci sono stati 150 accessi al Crig, e 26 prescrizioni del farmaco, vogliamo capire se vengono rispettate tutte le regole o se sono stati saltati dei passaggi fondamentali nel percorso clinico".
Nell'interrogazione di Forza Italia si chiede, tra le altre cose, "quante sono esattamente le sedute svolte dallo psicologo esperto nell'arco di un anno, per capire se il paziente soddisfa i criteri diagnostici per la disforia di genere; quanti sono gli incontri con lo psichiatra", ma anche "se sono stati valutati gli effetti a medio e lungo termine della triptorelina, farmaco antitumorale che riduce la produzione di ormoni e fa diminuire i livelli di testosterone nell'organismo portando alla sospensione dello sviluppo puberale, sul fisico dei piccoli pazienti" e "quante volte gli specialisti del Centro incontrano l'adolescente con i genitori prima della prescrizione del farmaco e dell'avvio del percorso di transizione".