IRENZE – Il calendario scolastico 2016-2017 è già pronto, almeno nelle sue direttive regionali. Poi ogni scuola toscana avrà comunque modo e tempo, entro il 10 giugno, per decidere piccoli adattamenti. La prima campanella sarà dunque il 15 settembre, un giovedì, e l'ultimo giorno di scuola (ma solo per chi fa lezione anche il sabato) il 10 giugno. Due anni fa la Regione ha fissato precise linee guida, che di fatto consentono di costruire una sorta di calendario perpetuo. Così non c'è più bisogno di una delibera nuova ogni anno. Nelle settimane scorse l'assessore Cristina Grieco, assieme all'ufficio scolastico regionale, ha inviato una comunicazione a tutte le scuole.
Per legge un anno scolastico è valido solo se conta non meno di duecento giorni di attività didattica: la Toscana ne propone uno di 205 per gli istituti aperti anche il sabato e di 172 per chi termina le lezioni al venerdì. Le vacanze di Natale inizieranno di sabato, il 24 dicembre, per concludersi il 6 gennaio, un venerdì; quelle di Pasqua saranno dal 13 al 18 aprile, dal giovedì al martedì compresi. Per i 'ponti' ogni scuola si regolerà da sola.
Negli ultimi cinque anni, si sono persi in Toscana oltre 1.500 posti sul personale Ata nelle scuole, a fronte di 20mila alunni in più di cui 1.500 disabili e quindi bisognosi di assistenza. “Sul personale Ata nelle scuole toscane la situazione è diventata insostenibile”; è l'allarme che lanciano le segreterie regionali di Flc-Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals e Gilda Unams, che hanno scritto al Prefetto di Firenze, al Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, all’Assessore Istruzione della Regione Toscana Cristina Grieco, al Direttore USR Toscana Domenico Petruzzo.
Obiettivo: ottenere un incontro, convocato dal Prefetto, e aprire un tavolo di crisi per discutere della questione con le istituzioni. Nel corrente anno scolastico, oltre a non essere stata mantenuta la dotazione di personale del 2014-2015 (mancano 220 posti all'appello), la situazione è stata aggravata dalle norme introdotte sia con la legge 107/15 che dalla legge n. 208 del 2015, la cosiddetta legge di stabilità per il 2016, che da una parte ha vietato la sostituzione del personale tecnico e amministrativo temporaneamente assente e dall’altra ha limitato la sostituzione dei collaboratori scolastici assenti rendendola possibile solo dopo il settimo giorno di assenza.
Il Codacons ha lanciato in Toscana un'azione legale riservata ai docenti della regione esclusi dal Concorso Scuola 2016. I bandi relativi al concorso, infatti, come già avvenuto nel 2012, lasciano fuori tutti coloro che non sono in possesso del titolo di abilitazione all’insegnamento, nonché il personale docente ed educativo già assunto con contratto di lavoro a tempo indeterminato nelle scuole statali. Senza parlare delle cervellotiche esclusioni che riguardano la scuola primaria e la scuola dell'infanzia. Una evidente disparità di trattamento he finisce ora al Tar del Lazio, grazie ad una iniziativa legale lanciata oggi dal Codacons e riservata ai candidati esclusi dal concorso.