Giornata da allerta arancione domani per le temperature elevate. Lo comunica la protezione civile del Comune, che ha emesso un avviso di per allerta caldo con codice arancione per domani, domenica 29 luglio). Sempre validi quindi i consigli per la popolazione soprattutto per gli anziani ma anche bambini e soggetti fragili, che sono a disposizione sul sito della protezione civile. In particolare si raccomanda di limitare le attività all'aperto.
Dopo un clima altalenante, l’estate sembra essere finalmente arrivata, e insieme all’aumento delle temperature, anche il fenomeno zanzara tigre comincia davvero a farsi sentire nelle città italiane. Quali saranno nei prossimi giorni le aree più attaccate dal temuto insetto volante in Toscana. Secondo i dati del bollettino meteo di Vape Foundation divulgati da Anticimex,azienda internazionale specializzata nel Pest Management e nei servizi di igiene ambientale, sino all’1 agosto in Toscana sono Massa Carrara, Pisa, Pistoia e Prato le province con l’indice potenziale di infestazione di zanzara tigre più alto, in una scala di intensità da 0 a 4.
Nelle province di Arezzo, Firenze, Livorno e Lucca si registra un livello medio-alto (3), mentre a Grosseto e Siena l’allerta è nulla. In quasi tutte le province la tendenza futura è in crescita, eccetto Grosseto e Siena, mentre l’indice di calore compreso tra i 41 e i 54 gradi a Siena, tra i 32 e i 40 gradi ad Arezzo, Firenze, Grosseto, Lucca, Pisa, Pistoia e Prato, e inferiore o uguale ai 27 gradi a Livorno e Massa Carrara.
Ma come influisce il clima sulla presenza delle zanzare?
“Vi sono due aspetti climatici fondamentali che influenzano la proliferazione delle zanzare: le temperature e le piogge. – sottolinea Valeria Paradiso, Responsabile Tecnico di Anticimex Italia – Più le temperature si mantengono basse e più il ciclo di vita delle zanzare è lungo. Quando le temperature medie sono intorno ai 25°C, la zanzara può completare un ciclo di sviluppo in meno di 10 giorni. Ecco perché solitamente i picchi di massima densità si hanno solitamente nei periodi estivi. Le piogge abbondanti e frequenti innalzando il livello dell'acqua, determinano schiuse massive e creano molti focolai nuovi.”