Cacce a valanga, il gioco che cambia

Abbiamo sentito Massimiliano Petragallo sui motivi delle numerose cacce segnate in questo torneo

Massimo
Massimo Capitani
17 Giugno 2025 07:15
Cacce a valanga, il gioco che cambia

Manca ancora la finale da disputare, ma il conto della cacce realizzate è già di 45 e mezzo: Rossi VS Azzurri 16 cacce e mezzo a 6 e Verdi VS Bianchi 13 cacce a 10. Un aumento importante inserito in una tendenza già crescente degli ultimi anni.

Su questo tema ecco il pensiero del Capitano dei Rossi Massimiliano Petragallo: “Si parte innanzitutto da un concetto diverso, prima c’era chi non veniva mai in contatto con la palla e se lo faceva aveva la disposizione di passarla ai portatori di palla. Ora tutti i Calcianti che scendono in campo sono atleti di livello ed hanno nel loro bagaglio una buona corsa per cui possono andare a fare caccia, così le occasioni si moltiplicano. 

Prima se regalavi mezza caccia c’era un grande rammarico, perché sapevi che la squadra avversaria avrebbe difeso con le unghie e con i denti quel vantaggio, che poteva poi risultare decisivo. Ora le partite sono più incerte e non puoi dare per scontato un vantaggio anche cospicuo, basta prendere ad esempio la semifinale Bianchi Verdi, la squadra di Santo Spirito era riuscita a tornare in partita dopo essere stata sotto di diverse cacce.

Approfondimenti

Un altro aspetto che influisce sono le rimesse in gioco della palla, quest’ultime vengono eseguite dagli arbitri troppo velocemente, non dando modo ai Calcianti fermi a terra di riprendere la loro posizione in campo, così si avvantaggiano le squadre in superiorità numerica che prendono la battuta e possono andare in caccia tranquillamente”

Salutiamo e ringraziamo Massimiliano per la sua consueta disponibilità ed aggiungiamo un'osservazione sulle rimesse in gioco: negli anni passati le rimesse in gioco veloci erano una necessità perché garantivano che i Calcianti fossero attratti più dalla palla che dagli avversari, ora che il gioco è migliorato dal punto di vista disciplinare si dovrebbe dare il tempo alle "battute" delle due squadre di ricomporsi prima di rimettere in gioco la palla, in questo modo sarebbero di più i giocatori coinvolti nella nuova azione di gioco.

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