Tante le sollecitazioni e gli spunti emersi durante ‘Destinazione Toscana 2020', la tavola rotonda che ha aperto la X edizione di BTO, Buy Tourism Online, oggi e domani alla Fortezza da Basso a Firenze. Con la chiusura, venerdì 1 dicembre, affidata alla edizione numero 2 di Ecosistemi Digitali. Aumentare il grado di soddisfazione degli operatori del settore, non puntare soltanto sui grandi numeri ma provare a giocare d'anticipo per capire bisogni e suggestioni che precedono il viaggio, non accontentarsi degli ottimi risultati dell'anno che sta per concludersi.
A ‘Destinazione Toscana 2020' sono intervenuti l'assessore al turismo Stefano Ciuoffo, il direttore di Toscana Promozione Turistica Alberto Peruzzini, il presidente della Camera di Commercio di Firenze Leonardo Bassilichi, il founder di SL&A Turismo e Territorio Stefano Landi e il direttore Fondazione Sistema Toscana Paolo Chiappini. Al centro del dibattito i risultati della ricerca condotta dalla società SL&A per conto di Toscana Promozione, focalizzata sul grado di soddisfazione degli operatori toscani al termine dell'ottima stagione turistica che sta per concludersi (scaricabile dalle risorse correlate).
"Il grado di soddisfazione degli operatori che spicca dalla ricerca – ha spiegato Ciuoffo - a mio avviso è modesto rispetto alla stagione, straordinaria, in termini di presenze. Interpreto questa modesta soddisfazione con la distribuzione territoriale dei numeri. Probabilmente è questo elemento che ha pesato sulla valutazione. Tuttavia, nonostante questa non completa soddisfazione, la stragrande maggioranza manifesta grande ottimismo per il futuro. Una prospettiva che deriva dal progetto complessivo di promozione che, insieme a Toscana Promozione Turistica, abbiamo messo in campo e che risponde alle aspettative degli operatori".
Sempre dalla ricerca emerge che oltre il 55% delle prenotazioni viene fatto sui maggiori portali e soltanto un 16%, sempre online, ma direttamente alle strutture. "Quest'ultimo – ha proseguito Ciuoffo - è sicuramente un dato migliorabile, in un'ottica di disintermediazione che vorremmo incoraggiare. Ed un altro elemento che risalta dalle conclusioni della ricerca, impone la necessità di non sedersi su quanto fin qui ottenuto. Farlo significherebbe non aver compreso appieno il ruolo che ci viene assegnato e soprattutto quelli che sono i bisogni dei territori.
In un mondo come questo, dove tutto cambia e si evolve ogni secondo, occorrono strumenti che ti permettono di giocare d'anticipo. Non siamo più interessati ai numeri, alle presenze, seppur siano importanti. La priorità è profilare gli interessi degli ospiti, capirne i desideri. Per arrivare a definire un'offerta che li soddisfi pienamente. Creare uno strumento predittivo, dove esperienza di viaggio ed immaginazione ad esso legata possano coincidere".