Bronzi di San Casciano dei Bagni: inaugurata la mostra al Quirinale

La terza edizione del Premio Fonteverde premia gli archeologi protagonisti delle straordinarie scoperte

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 giugno 2023 19:31
Bronzi di San Casciano dei Bagni: inaugurata la mostra al Quirinale

Al Quirinale, è stata inaugurata, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la mostra "Gli Dei ritornano. I bronzi di San Casciano". La mostra, visitabile fino al 29 ottobre, presenta per la prima volta al pubblico le scoperte straordinarie effettuate nel 2022 nel santuario termale etrusco e romano del Bagno Grande di San Casciano dei Bagni (Si).

Ad inaugurare l’esposizione insieme a Mattarella anche il presidente della Regione Eugenio Giani e la sindaca di San Casciano Agnese Carletti.“E’ un’emozione straordinaria vedere esposti per la prima volta al pubblico in una sede così prestigiosa questi ritrovamenti che costituiscono una delle più sensazionali scoperte archeologiche recenti - ha detto il presidente Giani -. Questi bronzi parlano della Toscana e dei toscani e ci rivelano tratti inediti della nostra storia e della nostra cultura.

Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato per rendere possibile questa scoperta: gli archeologi, gli studiosi e la sindaca di San Casciano Agnese Carletti. Oggi la mostra al Quirinale costituisce un esordio importante, ma ci prepariamo anche al ritorno dei preziosi bronzi nella loro sede naturale a San Casciano dei Bagni, dove nei giorni scorsi ho accolto con soddisfazione la notizia dell’acquisto del museo che li ospiterà da parte del Ministero della cultura. La Regione metterà il massimo impegno per la valorizzazione di questo ‘tesoro’ dell’identità toscana e della Toscana diffusa”.

La mostra "Gli Dei ritornano. I bronzi di San Casciano"

Approfondimenti

La mostra è ospitata nelle sale espositive del Palazzo del Quirinale dal 23 giugno al 25 luglio e dal 2 settembre al 29 ottobre 2023, dal titolo: “Gli Dei ritornano. I bronzi di San Casciano”. Il percorso espositivo rappresenta un viaggio all’interno del paesaggio delle acque calde del territorio di Chiusi, ma anche delle tradizioni e dei riti ancora poco conosciuti racchiusi in questi reperti. Un racconto quello del ritrovamento di San Casciano che apre le porte ad un nuovo percorso di studi e di valorizzazione del patrimonio culturale del nostro Paese.

La mostra si snoda come un viaggio attraverso i secoli all’interno del paesaggio delle acque calde del territorio dell’antica città-stato etrusca di Chiusi. A partire dall’età del bronzo fino all’età imperiale, la grande tradizione di produzioni in bronzo di quest’area dell’Etruria è presentata come una spirale del tempo e dello spazio: come l’acqua calda delle sorgenti termali si fa vortice e diviene travertino, così il visitatore scopre come le offerte in bronzo incontrino l’acqua non solo a San Casciano ma in una moltitudine di luoghi sacri del territorio.Oltre venti statue e statuette, e migliaia di monete in bronzo e ex-voto anatomici raccontano una storia di devozione, di culti e riti ospitati in luoghi sacri dove l’acqua termale era usata anche a fini terapeutici.

L’eccezionale stato di conservazione delle statue all’interno dell’acqua calda ha permesso anche di tramandare lunghe iscrizioni in etrusco e latino che raccontano delle genti che frequentavano il luogo sacro, delle divinità invocate e della compresenza di Etruschi e Romani attorno all’acqua calda.

PREMIO FONTEVERDE

Fonteverde Lifestyle & Thermal Retreat, l’esclusivo resort termale firmato Italian Hospitality Collection a San Casciano dei Bagni, affacciato sulle colline della Val d’Orcia, si prepara per il Premio Fonteverde che si terrà il 15 luglio nella Piazza di San Casciano, all'interno della rassegna culturale La Terrazza.

Giunto alla terza edizione, quest’anno il Premio andrà ai protagonisti della grandiosa scoperta archeologica che ha fatto il giro del mondo e già definita come uno dei ritrovamenti più importanti dopo i bronzi di Riace. Qui, dalle terre ricche di acqua termale, negli scavi del Bagno Grande, dopo 2.300 anni sono tornati alla luce migliaia di monete e 24 statue in bronzo datate II e I secolo a.C. raffiguranti divinità dell’epoca. I protagonisti di quest’anno sono Jacopo Tabolli, direttore scientifico del progetto; Emanuele Mariotti, direttore degli scavi; Ada Salvi, funzionaria archeologa della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Arezzo, Grosseto e Siena.

Inoltre, verrà assegnato un premio speciale al gruppo dei giovani archeologi che ha partecipato attivamente allo scavo. La scelta dei vincitori vuole rappresentare un riconoscimento speciale per chi ha lavorato e diretto, con il coordinamento e finanziamento del Comune di San Casciano dei Bagni, questi scavi archeologici che passeranno alla storia come tra i più significativi del nostro Paese. Un ritrovamento che ha visto come luogo di rinascita di questi tesori proprio il territorio termale di San Casciano, a due passi da Fonteverde.

Fonteverde, tutt’ora tempio del benessere e della salute, è il simbolo concreto del legame che ancora oggi, come società, abbiamo con i nostri antenati delle civiltà etrusca e romana e con i benefici dell’acqua termale. Il General Manager di Fonteverde, Piero Magrino, commenta così la scelta dei premiati: "Quest’anno abbiamo l’onore di consegnare il premio Fonteverde a più di una persona. Lo consegniamo a una squadra, nel senso più alto del termine. Un gruppo di persone che ha fatto qualcosa di straordinario, riportando alla luce con gli scavi del Bagno Grande di San Casciano non solo un vero tesoro d’arte, ma uno scorcio incredibilmente vivo, emozionante e preciso sulla storia di questo territorio.

Siamo onorati di conferire il Premio Fonteverde 2023 alle professioniste e ai professionisti che ci hanno permesso di riscoprire questo immenso tesoro storico e siamo felici di valorizzare l’impegno e il talento nel campo dell'archeologia. Premiamo la competenza, la dedizione, la tenacia. La determinazione di condurre un’opera lunga e meticolosa anno dopo anno, di organizzare e fare squadra, di coinvolgere la comunità. Le scoperte del Bagno Grande ci avvicinano alle persone che hanno vissuto qui millenni fa, ci mostrano come la cultura delle acque sia parte di questa terra fin da allora, attraverso storie e civiltà.

Ci mostra come il nostro lavoro nell’ospitalità e nelle terme a Fonteverde sia la prosecuzione di una cultura millenaria, mai interrotta”.La Sindaca di San Casciano dei Bagni, Agnese Carletti, commenta così il Premio: “Fonteverde e La Terrazza sono due fiori all’occhiello di San Casciano dei Bagni e la loro collaborazione rende possibili esperienze che hanno un valore infinito per la nostra comunità. La terza edizione del Premio Fonteverde, andando agli archeologi che hanno reso possibile la scoperta dei bronzi di San Casciano, aggiunge a questo binomio già perfetto un ulteriore tassello che fa capire quanto sia vitale la nostra realtà e quanto cerchi di costruirsi un futuro ponendo le basi nel suo passato, utilizzando il filo conduttore dell’acqua termale.

Grazie a Italian Hospitality Collection e a Fonteverde per la volontà di stare sempre più vicino al territorio.” La Terrazza è un evento, divenuto anche un’associazione culturale, nato dal forte desiderio dell’Amministrazione Comunale e di alcune persone legate a San Casciano dei Bagni di creare un momento prezioso di incontro e confronto, nella piazza del Comune.

Ogni anno la kermesse è l’occasione per coinvolgere persone che si sono distinte in campo culturale, professionale, umanitario, imprenditoriale, in un vero e proprio “salotto rinascimentale”, a raccontarsi di fronte ad un pubblico attento e coinvolto. Così, davanti alla platea scorrono le parole di persone che hanno creato bellezza, hanno dato lustro a un’arte, hanno costruito aziende di valore o dedicato la vita ad aiutare chi ne ha bisogno.

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