Bonus fiscali per chi provvede a realizzare opere di ristrutturazione di giardini privati, compresi quelli condominiali. E’ il provvedimento inserito nella Legge di Bilancio 2018 dal Governo, che prevede un ecobonus con sgravi fiscali del 36% per il periodo che va dal 2018 al 2022, fino a un massimo di spesa di 5.000 euro.
La misura potrà essere adottata in caso di ristrutturazioni di carattere edile che prevedano la messa a dimora di piante e arbusti, la realizzazione di nuove aree verdi come i prati al posto del cemento o dove si trovava un giardino degradato. Cosa interessante è che la misura si estende ai terrazzi e ad eventuali giardini pensili, così come a impianti di irrigazione, e comprende ovviamente l’intervento di personale specializzato oltre le spese di progettazione e manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi alla sistemazione a verde di aree scoperte private e condominiali.
“Una misura interessante anche in ambito condominiale - commenta il presidente di Confartamministratori Alessandro Ferrari – poiché costituisce un prezioso incentivo a riqualificare gli spazi verdi che spesso hanno bisogno di essere rinnovati e di nuove piantumazioni, oltre che all’occorrenza di grandi interventi di potatura; operazioni che hanno costi non indifferenti da sostenere per cui spesso vengono procrastinate nel tempo e che possono costituire motivo di liti condominiali. Investire nel verde invece è importante poiché contribuisce a rendere più vivibili le aree urbane, agendo anche contro l’inquinamento, ma oltre a questo aumenta anche il valore degli immobili, migliorando il loro posizionamento sul mercato.
Tanto che anche nelle città molto urbanizzate come Firenze, le zone con una maggiore percentuale di verde, non solo pubblico, sono quelle più apprezzate dal mercato immobiliare residenziale e turistico, con la dovuta eccezione dei centri storici. Le risorse messe a disposizione non sono molte ma l’apertura a questo tipo di incentivo va incontro a una reale esigenza. E’ molto importante ricordare è che l'importo della detrazione totale, per poter essere scaricato dalle tasse, deve essere ripartito in 10 quote annuali di pari importo”.
“E’ sempre più determinante il ruolo delle professioni intellettuali e in questo caso degli amministratori di condominio - commenta Franco Pagani, vice presidente nazionale Confassociazioni – che si pongono come semplificatori e concreti attuatori e dunque come tramite con i condomini, illustrando loro le possibilità offerte dai vari bonus introdotti e di cui è possibile beneficiare. Dal bonus verde al sismabonus, le agevolazioni rappresentano una buona opportunità per efficientare gli immobili e qualificare il panorama immobiliare, che nel nostro paese spesso risulta piuttosto datato”.