Ringrazia il presidente Rocco Commisso, “che tra l’altro ha detto che ci assomigliamo” e gli altri dirigenti viola, saluta Vincenzo Montella (”un collega che stimo”) poi Beppe Iachini va dritto al cuore dei tifosi viola: “Sono felice di essere tornato a Firenze, in quella che considero la mia seconda casa. Qua conservo molti amici e ho sempre ricevuto grande affetto dai tifosi, ecco, sono qui per ripagare questo affetto, sono qui per ripagare Firenze”. Iachini è stato un giocatore molto apprezzato dai tifosi per la sua grinta, giocava nella squadra di Roberto Baggio e di un altro ex tecnico viola, Stefano Pioli.
Il giorno della presentazione del nuovo tecnico viola è un freddo e soleggiato sabato di fine dicembre. Accanto a Iachini ci sono il direttore generale Joe Barone e il direttore sportivo Daniele Pradè, che in questo mercato di riparazione prossimo a iniziare (2 gennaio) avrà il compito di rafforzare una squadra apparsa debole ij tutti e tre i reparti. Ma Iachini non si sgomenta, tutt’altro. “Ho dentro di me tanta felicità e voglia di lavorare – sottolinea – la mia idea è creare una squadra organizzata e con grande spirito, oltre alla voglia di vincere, sia in casa che fuori. C’è una situazione da ribaltare e noi vogliamo farlo. Non ho la bacchetta magica ma credo nel lavoro, è con quello che si può crescere”.
Dietro il suo immancabile cappellino, che come spiegato da Iachini ha una motivazione “di salute dell’occhio” (carenza di pigmento), il nuovo tecnico della Fiorentina avverte che la sua squadra non sarà caratterizzata dai moduli ma dai singoli giocatori. E lui si aspetta molto da Federico Chiesa. “Invece di andare in vacanza in questi giorni è stato con me al campo, glielo avevo chiesto e lui lo ha fatto perché è un ragazzo di sani principi. Recupererà in fretta, ne sono convinto, e ci darà una grossa mano. Lo considero un jolly che può ricoprire qualsiasi ruolo”
Beppe Iachini ha chiamato tutti i giocatori, uno per uno, “per fargli gli auguri e dare loro un programma di lavoro dato che abbiamo solo nove giorni per preparare la prossima partita” che sarà a Bologna. Una curiosità su Ribery: “Non ero riuscito a rintracciarlo, poi mi ha chiamato lui, è davvero un grande professionista. Sono contento di potermi confrontare con lui". Tra i tanti messaggi che ha ricevuto, è stato molto colpito da quello del sindaco Dario Nardella, “che mi ha accolto e mi ha dato il benvenuto in città, augurandomi in bocca al lupo".
Infine, gli obiettivi: “Voglio fare più punti possibile, raggiunti i 40 punti non ci fermeremo, voglio scalare con calma le posizioni in classifica”.
Domani il primo allenamento dei viola agli ordini di Iachini e del suo staff, di cui fa parte anche Alberto Aquilani, che così non è più l'allenatore dell'Under 18 viola. Il 1 gennaio allenamento aperto al Franchi (ore 16).