La Polizia ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Firenze, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un cittadino georgiano di 32 anni, accusato di rapina aggravata e ricettazione.
L’episodio risalirebbe alla sera del 10 luglio scorso, quando le volanti di via Zara sono intervenute in via Bellariva, nei pressi di una farmacia della zona, per la segnalazione giunta al 112 Nue di una rapina.
Secondo quanto ricostruito, un uomo intorno alle 20 si sarebbe introdotto all’interno dell’attività commerciale con il volto travisato da una mascherina chirurgica e avrebbe poi minacciato i dipendenti sia con un coltello a serramanico, sia mostrando loro il calcio di una finta pistola nascosta nei pantaloni, al fine di farsi consegnare del denaro.
Subito dopo infatti, quest’ultimo avrebbe prelevato da una delle casse circa 1200 euro in contanti, e poi si sarebbe dato alla fuga in sella ad un motorino.
La IV Sezione della Squadra Mobile della Questura di Firenze, specializzata al Contrasto del Criminalità Diffusa, ha avviato un’indagine lampo per identificare l’autore del gesto.
Analizzando i filmati di videosorveglianza delle telecamere cittadine e a seguito di tutta una serie di verifiche incrociate, i sospetti dei Falchi della Questura sono velocemente ricaduti sull’uomo poi finito in manette.
Gli accertamenti effettuati dagli investigatori hanno portato a scoprire, inoltre, che la targa del motorino utilizzato dall’uomo nelle fasi della fuga, sarebbe in realtà rubata, ed appartenente al motociclo di una terza persona.
Giovedì pomeriggio gli stessi poliziotti hanno arrestato in Lungarno Cellini un cittadino algerino di 51 anni accusato di furto aggravato in abitazione. L’uomo è stato notato dagli agenti della Squadra Mobile nell’intento di forzare il finestrino di un camper parcheggiato lungo la strada e poco dopo è stato visto uscire dal motorhome con in mano una grossa busta di cartone.
Il 51enne è stato subito fermato ed identificato dai Falchi che, a seguito degli opportuni accertamenti, hanno rinvenuto all’interno di una busta vari capi d’abbigliamento, una bilancia, un paio di scarpe da ginnastica ed un paio di cuffie bluetooth precedentemente asportate.
Il tutto è stato restituito ai legittimi proprietari tempestivamente contattati, mente il cittadino straniero è finito in manette.
Per quanto attiene le persone indagate, i relativi procedimenti sono attualmente pendenti in fase di indagini preliminari e l'effettiva responsabilità delle persone indagate, in uno con la fondatezza delle ipotesi d'accusa mosse a loro carico, saranno vagliate nel corso del successivo ed eventuale processo. Non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in favore delle persone sottoposte ad indagini.
Infine, sabato pomeriggio, durante la consueta attività di controllo del territorio in zona Novoli, all’altezza di via Baracca, i Falchi hanno intercettato un cittadino albanese classe ’91, sul quale pendeva un ordine di carcerazione. Dopo averlo identificato ed aver eseguito gli accertamenti di rito, lo hanno condotto a Sollicciano dove dovrà scontare la pena di oltre 3 anni di reclusione.