Firenze - Rinasce con nuovi e più ambiziosi obiettivi una delle aziende che ha maggiormente aiutato le piccole e medie imprese fiorentine sulla strada dell'export e dell'internazionalizzazione negli ultimi decenni: PromoFirenze. La decisione è stata presa allunanimità dalla giunta della Camera di Commercio di Firenze, ritenendo fondamentale ridare slancio alla propria azienda speciale che, fino a oggi denominata Metropoli, è rimasta negli anni un fiore all'occhiello in termini di costi di gestione e produttività. Ci riappropriamo oggi di un marchio particolarmente attrattivo per unazienda specializzata in promozione, internazionalizzazione delle imprese e impegnata fortemente nella ricerca, nel controllo di qualità e conformità delle produzioni agroalimentari del territorio, rileva il presidente della Camera di Commercio di Firenze, Vasco Galgani, che, seguendo un'ottica di razionalizzazione dei costi, è alla guida dell'azienda speciale PromoFirenze. PromoFirenze (nella centrale sede di via del Castello dAltafronte 11, tel.
+39 055 2671401), partner della rete Enterprise Europe Network e punto di riferimento del Business Innovation Centre (BIC), si occupa della promozione dei rapporti economici verso i mercati internazionali, attraverso servizi di assistenza, formazione alle imprese e attività operativa, basandosi anche su 11 desk esteri in Turchia, Russia, Dubai, Qatar, Marocco, Cina, Giappone, Messico, Brasile, Perù e India. Per promuovere il settore agroalimentare, con particolare attenzione per il vino e l'olio, PromoFirenze dispone di un attrezzato laboratorio (in via Orcagna 70, tel.
+39 055 674027) specializzato in analisi e certificazione chimico-merceologica, ricerche e studi, effettuati in collaborazione con soggetti pubblici e privati. La prima Promo Firenze, con decisione unanime della giunta camerale, si era trasformata in Metropoli nel 2011, seguendo una logica dintegrazione con i territori vicini, come raccomandava il decreto legislativo 23/10. Questa novità ha portato negli anni a unampia e proficua collaborazione con le Camere di Commercio di altre province, senza tuttavia produrre integrazioni fra strutture.
Oggi, alla vigilia di una possibile riforma di tutto lassetto del mondo camerale, la giunta della Camera di Commercio di Firenze ha ritenuto indispensabile riappropriarsi del brand Firenze, considerato un valore aggiunto da spendere per tutte le imprese del territorio. La rinascita di PromoFirenze è solo il primo passo di un percorso di rilancio, funzionale, operativo e dimmagine, che sarà completato nei prossimi mesi, per venire maggiormente incontro alle esigenze delle imprese e proporsi con servizi innovativi e competitivi in collaborazione con le associazioni di categoria, ha concluso Galgani.
In vista della nuova programmazione e del passaggio ad un nuovo ente gestore, composto da Fidi Toscana spa, capofila, da Artigiancredito Toscano e Artigiancassa, la Regione Toscana ha previsto la chiusura momentanea (a partire dal 7 marzo 2014) di alcune misure di sostegno concesse tramite bandi gestiti da FidiToscana spa. Si tratta, in particolare, del Fondo rotativo per la concessione di finanziamenti a tasso zero, con particolare riferimento a quello per le imprese artigiane, del Fondo di garanzia “Emergenza Economia”, della garanzia e del contributo in conto interessi previsti da Fare impresa (nell’ambito di Giovanisì). Dopo il periodo di sospensione le misure verranno riaperte con qualche novità.
Per quanto riguarda il Fondo Rotativo, che prevede in origine tre sezioni di intervento (artigianato, industria, cooperative), potrà riaprire con lo “storico” bando a favore delle imprese artigiane, le uniche che al momento dispongono di risorse grazie alla pluriennale rotatività dei prestiti concessi, che assicura loro la costante rialimentazione del fondo. La sezione cooperazione ha anch’essa risorse a disposizione. La garanzia del fondo “Emergenza Economia” chiude invece a causa dell’esaurimento delle risorse, ma anche in questo caso è prevista la rapida riapertura di due nuovi fondi di garanzia, uno a sostegno delle necessità di liquidità e l’altro per gli investimenti.
Per quanto riguarda la misura compresa fra le iniziative di Giovanisì a sostegno dell’imprenditoria giovanile, femminile e dei destinatari di ammortizzatori sociali, la sospensione al 7 marzo coincide con l’esaurimento delle risorse, sia per il fondo di garanzia, sia per il contributo in conto interessi. Dopo la sospensione si conta di far ripartire subito, con le risorse già disponibili nel bilancio regionale, il fondo di garanzia. Per il contributo in conto interessi, si dovrà aspettare un nuovo finanziamento.
Le domande presentate fino al 7 marzo, sia quelle ammesse sia quelle in corso di istruttoria, saranno finanziate con gli stanziamenti già previsti nel bilancio pluriennale 2014-2015.