FIRENZE - 14 milioni di fondi regionali alle Province toscane per la manutenzione della strade regionali nel 2014. Lo ha deciso, questo pomeriggio, la Giunta su proposta dell'assessore Vincenzo Ceccarelli approvando una delibera che, nel dispositivo, porta due distinte tabelle: la prima, con risorse che sfiorano i 12 milioni di euro per interventi di manutenzione ordinaria su un totale di 1.357, 182 km di strade regionali; la seconda, con altri 2 milioni di euro, per interventi straordinari - nelle province di Firenze, Lucca, Pisa, Prato e Siena - necessari a ripristinare strade danneggiate da fenomeni di carattere calamitoso e accidentale (in genere si tratta di rimozioni di sensi unici alternati). "Fin troppo evidente - sottolinea Vincenzo Ceccarelli, assessore toscano ai trasporti - l'importanza di questa nostra delibera, adottata in un momento di grande ristrettezza per le finanze pubbliche: siamo comunque riusciti, anche grazie al recente PRIIM (Piano Regionale Integrato Infrastrutture e Mobilità) a trovare e a destinare risorse significative per tutelare il patrimonio stradale e per evitare, nel caso delle strade danneggiate da eventi calamitosi, pericolosi aggravamenti delle situazioni". Tra gi atti approvati nella seduta di Giunta che si è svolta nel pomeriggio di oggi, lunedì 24 febbraio: - l'assegnazione di un contributo annuale di 319.000 euro agli Istituti storici della Resistenza in Toscana e e di 135.000 euro al Comune di Stazzema.
Nel 2014 ricorre il settantesimo anniversario della Liberazione di Firenze. Lo ha ricordato il presidente Rossi, sollecitando iniziative per ricordare "L'altra Resistenza" come la chiamò Natta, quella dei militari italiani - e toscani - deportati (dal minuto 0' 1" a 4' 50"). - L'individuazione dei criteri per l'attribuzione agli enti locali di circa 90 milioni di spazi finanziari nell'ambito del patto di stabilità incentivato. Per i Comuni con abitanti tra 1.000 e 5.000 lo spazio finanziario è di 33.6 milioni.
Stessa cifra per quelli con popolazione superiore a 5.000 abitanti, da destinare prioritariamente a opere di mitigazione del rischio idraulico e idrogeologico già avviati, o in avvio nel corso del 2014. La seconda priorità sono pagamenti in conto capitale per opere strategiche ai sensi della legge 35/2011. Alle Province vanno i rimanenti 22,4 milioni ( (da 12' 55" a 15' 04").