Firenze – Le commissioni Agricoltura e Sviluppo economiche, presiedute da Loris Rossetti (Pd) e Rosanna Pugnalini (Pd) e riunite in seduta congiunta, hanno approvato a maggioranza il bilancio di esercizio 2012 di Toscana Promozione. Hanno votato a favore i consiglieri del Pd e di Fds-Verdi, contrari i consiglieri di Ncd, Udc, Fratelli d’Italia e Più Toscana-Ncd, mentre si è astenuto il gruppo di Forza Italia. Nel 2012 il valore della produzione di Toscana Promozione, ha spiegato il direttore Stefano Giovannelli, è stato pari a 16 milioni e 994 mila euro, mentre i costi della produzione sono stati pari a 16 milioni e 734 mila euro con un risultato di esercizio che si è attestato a 183mila 920 euro.
Il personale è sceso dalle 56 unità del 2011 alle 50 unità del 2012 con una diminuzione dei costi di oltre 100 mila euro. Rispetto alle attività svolte nel 2012, Giovannelli ha sottolineato i tre obiettivi strategici seguiti: contribuire alla crescita delle esportazioni delle imprese toscane, contribuire all’incremento del flusso turistico in Toscana, favorire la presenza di investitori esteri qualificati in Toscana. Due le strategie messe in campo. Quelle di mercato per costruire reti di rapporti con i mercati chiave (in questo senso è stato citato il progetto Cina) e quelle di settore, per promuovere i singoli settori sui mercati stranieri (ad esempio i progetti Moda).
Toscana Promozione, inoltre, ha continuato a lavorare sulla determinazione di un brand per la Toscana, perché, ha spiegato Giovannelli, la semplice dizione “Made in Tuscany” non è funzionale a valorizzare i prodotti d’eccellenza. Nel corso del 2012 Toscana Promozione ha lavorato per rafforzare i livelli dei servizi, le attrazioni degli investimenti esteri e per migliorare i rapporti di collaborazione con Camere di commercio e Associazioni di categoria. Secondo Giovannelli, “la Toscana ha grandi potenzialità sui mercati esteri e per questo deve rafforzarsi in modo più stringente con il livello nazionale”.
Le iniziative realizzate sono state circa 200, in contrazione rispetto al passato ma focalizzate ad ottenere maggiore impatto. Secondo il consiglieri Marco Taradash (Ncd) “serve riaggregare le tante forme di promozione turistica esistenti”. Su questo punto ha insistito anche Giuseppe Del Carlo (Udc): “Ci sono questioni irrisolte. L’esempio più lampante è la promozione turistica, su cui non si è concretizzato il soggetto unico”. Per Nicola Nascosti (FI) “è utile una riflessione politica sul sistema della promozione, perché i soggetti in campo sono troppi e si rischia di disperdere risorse e risultati”.
Pier Paolo Tognocchi (Pd) ha affermato che i risultati di Toscana Promozione dicono che “il massimo possibile nella condizione data si fa, ma emerge una carenza di sistema. È strano che sul turismo, ad esempio, Apet gestisce le risorse mentre InToscana gestisce la comunicazione”. Tognocchi, raccogliendo alcune sollecitazioni alla riflessione politica di Nicola Nascosti ha proposto la creazione di un gruppo di lavoro “per definire una nostra proposta per il sistema della promozione”. I consiglieri Taradash, Marina Staccioli (FdI) e Antonio Gambetta Vianna (Più Toscana-Ncd) hanno infine chiesto chiarimenti sulla campagna pubblicitaria “Divina Toscana”, sull’attrazione degli investimenti esteri e sulla diminuzione delle iniziative nel settore agroalimentare. Giovannelli ha risposto che il progetto di soggetto unico per la promozione turistica si è arenato per la contrarietà delle Camere di commercio, “ma noi continuiamo a lavorare in ottica di sinergie”.
E a proposito della campagna “Divina Toscana” ha affermato che il bando di gara prevedeva una spesa di 100 mila euro per un progetto che doveva svilupparsi in 18 mesi. “La correttezza del processo amministrativo è stata trasparente”, ha aggiunto, “in seguito è stato deciso di annullare la campagna per motivazioni di carattere politico che non dipendono da Toscana promozione”. Riguardo all’attrazione di investimenti esteri, Giovannelli ha sottolineato che ci sono “interessi per i settori moda e salute, mentre c’è un accordo per la promozione sul mercato cinese di un marchio toscano”.
A maggio, inoltre, in Toscana arriverà una delegazione della città di Shangai per valutare una serie di opportunità. Rispetto alla contrazione di iniziative per il settore agroalimentare, Giovannelli ha spiegato che questo riproduce la contrazione delle iniziative generali, ma con l’ottica di promuovere in modo più efficiente. A questo proposito, ha citato le iniziative per le anteprime del vino: “Avevamo sei iniziative distinte che adesso abbiamo unito in un’unica manifestazione”.