Firenze – Per chiarire le procedure da adottare “per l’installazione di unità di pernottamento e loro accessori all’interno dei campeggi” il Consiglio regionale impegna la Giunta “ad emanare un’interpretazione autentica” delle norme regionali contenute nel Testo unico del Turismo e nella legge del Governo del territorio, che tra l’altro recepisce le norme nazionali. Lo prevede, tra le altre cose, la mozione approvata all’unanimità dalla commissione Sviluppo economico, presieduta da Rosanna Pugnalini (Pd). Questa parte del dispositivo della mozione, i cui primi firmatari sono i consiglieri Giovanni Santini (FI) e Marco Ruggeri (Pd), trova origine, come ha spiegato Santini illustrando il documento, “nella difformità di interpretazione della norma che si è registrata in Toscana”.
Gli uffici regionali, nei casi in cui gli enti hanno richiesto la loro interpretazione, hanno risposto che “non è necessario il permesso a costruire” per l’installazione di unità di pernottamento e loro accessori nei campeggi, mentre il comune di Viareggio ha interpretato le norme procedendo a un’ordinanza di demolizione. Come ha sottolineato Santini, “in questo contesto serve fare chiarezza rispetto anche alla norma nazionale”. E proprio in questo senso sta agendo l’assessorato al Turismo della Regione.
L’assessore Cristina Scaletti, infatti, ha scritto una lettera alla Conferenza Stato-Regioni, per chiedere che si risolvano le difficoltà interpretative della normativa nazionale in relazione ai campeggi. La mozione, inoltre, impegna la Giunta a modificare le norme paesaggistico-ambientali di riferimento. Nel corso della seduta sono state consultate le strutture tecniche degli assessorati al Turismo e all’Urbanistica per approfondire alcune tematiche che hanno apportato elementi importanti alla discussione del documento.