FIRENZE – Una proposta d'intervento per incrementare il patrimonio Erp in provincia di Lucca con l'obiettivo di alleviare il disagio abitativo. É questo l'oggetto del protocollo d'intesa che Regione, Comune di Lucca , Comune di Pietrasanta, Comune di Castelnuovo Garfagnana ed Erp Lucca Srl hanno siglato stamattina a Palazzo Orsetti sede del Comune di Lucca. Sono intervenuti l'assessore al welfare e alle politiche per la casa Salvatore Allocca, i sindaci di Lucca Alessandro Tambellini e quello di Castelnuovo Garfagnana Gaddo Gaddi, l'assessore alle politiche sociali del Comune di Pietrasanta Pietro Lazzerini, quello alle politiche abitative del Comune di Lucca Antonio Sichi ed il presidente di Erp Lucca Srl Francesco Franceschini. "Anche questo protocollo d'intesa – ha spiegato Allocca - s'inserisce nel piano di interesse regionale finalizzato al recupero e all'incremento del patrimonio erp in aree ad alta criticità abitativa, emergenza che riguarda tutta la regione.
Piano che mette a disposizione 90 milioni di euro, con interventi concertati con i territori. Anche nel territorio lucchese – ha aggiunto – ci sono stati cambiamenti sociali economici e demografici che hanno determinato una preoccupante situazione di disagio abitativo, come la chiusura di alcune aziende storiche. La criticità ha coinvolto anche le fasce sociali di ceto medio, fino ad ora toccate solo marginalmente dal problema casa. Senza poi contare che per la prima volta il gran numero di sfratti provocati dalla situazione di crisi ha interessato tutto il territorio provinciale.
Questo ha reso pertanto necessario interventi coordinati a livello di area vasta, e non limitati ai singoli comuni". La proposta, elaborata dal soggetto gestore del patrimonio Erp della provincia di Lucca Erp Lucca Srl, prevede la realizzazione di 12 nuovi alloggi a Pietrasanta e di 8 a S.Anna, località Piaggetta, a Lucca. A Castelnuovo Garfagnana è previsto un progetto sperimentale innovativo di housing sociale che integra l'offerta abitativa con servizi sul territorio, fruibili non solo dagli assegnatari ma anche dalla popolazione vicina: verranno realizzati 12 alloggi, alcuni dei quali destinati a famiglie sfollate per pericolosità sismica dalla propria abitazione in attesa di riqualificazione. Il protocollo impegna i soggetti firmatari a costituire un apposito gruppo tecnico che provvederà alla predisposizione di una specifica proposta di intervento, coerente con gli obiettivi e gli strumenti della programmazione regionale e che sia verificata sotto il profilo della fattibilità normativa, urbanistica, edilizia e finanziaria.