È partito ufficialmente il progetto T.OC. Talenti&OCcupazione; il progetto fa parte del programma di mandato del sindaco Emiliano Fossi e viene coordinato dal consigliere comunale Falco Joannes Bargagli Stoffi cui il sindaco ha affidato l'incarico di studio ed elaborazione di proposte inerenti la condizione giovanile nella società contemporanea nei suoi molteplici aspetti. I soggetti cui si riferisce il progetto sono prioritariamente i giovani di Campi Bisenzio, ponendosi l'obiettivo di recuperare tutte le risorse già distribuite sul territorio, le idee e le prassi in essere, a cui aggiungere proposte in grado di potenziare le offerte al fine di sollecitare la produzione intellettuale e culturale per agevolare un ricambio generazionale e di genere, e puntare ad un rinnovo qualitativo delle classi dirigenti. Nella creazione del progetto sono intercorse relazioni proficue tra il Comune, l'Università degli Studi di Firenze e Confindustria che hanno trovato una prima sintesi nell'istituzione del Premio di studio “T.OC.
Talenti&OCcupazione” che ha come scopo la valorizzazione dei giovani campigiani che frequentano l'Università fiorentina autori di tesi di particolare interesse scientifico e culturale su argomenti inerenti il territorio di Campi Bisenzio. Il Comune di Campi Bisenzio si impegna ad assicurare il proprio ruolo di propulsore e garante delle iniziative del progetto T.OC. e al finanziamento in compartecipazione del Premio di studio. L'Università si impegna a fornire i dati necessari per l'indizione e lo svolgimento del Premio.
Confindustria, dal canto suo, metterà a disposizione le proprie competenze ed il proprio patrimonio di conoscenze ed una somma in denaro, di volta in volta da quantificare, per il finanziamento del Premio di studio. “Il premio – dice il coordinatore del progetto Falco Bargagli – si propone di valorizzare il talento ed il merito dei giovani campigiani che frequentano i corsi dell'Università di Firenze. Crediamo, infatti, che la nostra comunità debba ripartire dal merito e dalla voglia di mettersi in gioco.
Una comunità inclusiva deve fondarsi su merito, creatività e passione e non su valori ascrittivi. È molto importante che imprenditori del territorio abbiano scelto di aderire ad un'iniziativa di questo tipo riavviando e ricucendo un rapporto fruttuoso e proficuo tra impresa e Università. Premiare il merito ed il talento giovanile significa riavvicinare i cittadini alle istituzioni e mettere in moto un circolo virtuoso tra problematiche della città e possibili soluzioni proposte dalle tesi stesse”.