Firenze – “La linea Porrettana è interrotta dal 5 gennaio scorso, perché devono essere ricostruiti 80 metri di rilevato ferroviario. La stima della durata dei lavori necessari alla riapertura è di almeno quattro mesi, durante i quali sarà garantito il servizio sostitutivo con bus” lo ha dichiarato l’assessore Anna Rita Bramerini, rispondendo ad un’interrogazione di Antonio Gambetta Vianna (Più Toscana/Nuovo Centro Destra) sui danni causati dall’ultima ondata di maltempo in provincia di Pistoia. L’assessore ha precisato che il 18 dicembre scorso è stato approvato il Piano dei primi interventi urgenti ed è in fase di definizione il piano più complessivo e la stima sia del fabbisogno pubblico, per gli interventi urgenti di ripristino e di riduzione del rischio residuo, che di quello privato, secondo precise specifiche tecniche.
Il dirigente del settore ‘Sistema regionale di protezione civile’ è stato nominato commissario delegato, con la disponibilità di 16 milioni e 500mila euro per interventi urgenti, individuati da delibera del consiglio dei ministri del 15 novembre scorso. Il consigliere Gambetta Vianna ha ringraziato l’assessore per la “risposta puntuale”, esprimendo però preoccupazione per la lunghezza dei lavori necessari alla riapertura della Porrettana. In relazione alle dichiarazioni odierne dell’organizzazione sindacale FIT/CISL Toscana circa i tempi necessari per la riapertura della linea Pistoia – Porretta, la cosiddetta Porrettana, RFI ribadisce che la frana si è innescata a valle del rilevato ferroviario e che quindi, per non vanificare l’efficacia di un intervento di ripristino della linea, è assolutamente necessario che gli Enti territoriali interessati definiscano un progetto complessivo ed integrato per l’area franata, provvedendo prioritariamente alla sistemazione della zona a valle e fuori della proprietà ferroviaria. Solo dopo questi interventi Rete Ferroviaria Italiana potrà procedere al ripristino della propria infrastruttura e riattivarne la piena funzionalità.
Per quanto riguarda l’offerta commerciale, Trenitalia precisa che la riduzione dei servizi di trasporto, da 22 a 11 corse giornaliere, operata nel 2011, è stata decisa dalla Regione Toscana, quale committente. Tutte le istanze avanzate oggi dall’Organizzazione sindacale vanno dunque indirizzate alla Regione Toscana.