FIRENZE - "Confermiamo la nostra piena fiducia nell'azienda sanitaria di Prato, nel suo direttore e nell'intera direzione. L'opinione espressa dal consigliere Luciano Gestri è quantomeno inusuale". Il presidente Enrico Rossi e l'assessore al diritto alla salute Luigi Marroni replicano al consigliere comunale degli Indipendenti per Prato Luciano Gestri, che con una mozione al sindaco e alla giunta pratese chiede le dimissioni del direttore generale della Asl 4 Edoardo Majno e del suo staff dirigenziale, in considerazione dei problemi presentati dal Nuovo Ospedale Santo Stefano, inaugurato nel settembre scorso. "L'ospedale Santo Stefano - chiariscono Rossi e Marroni - è una struttura all'avanguardia, sia dal punto di vista strutturale che tecnologico, è stato progettato secondo le più moderne concezioni di edilizia sanitaria e dotato di attrezzature di avanguardia, a disposizione di ottimi professionisti.
E' inevitabile - sottolineano - che nella fase di avvio di un avvenimento epocale per la sanità cittadina si possano presentare problemi minori, che rientrano in situazioni risolvibili, e non certo ascrivibili a cedimenti strutturali, come scrive il consigliere Gestri". Rossi e Marroni ricordano che la Asl 4 di Prato, "ben consapevole dell'importanza di questo momento per la sanità toscana, ha in corso una serie di tavoli tecnici con i professionisti, le organizzazioni sindacali e gli enti locali, per il monitoraggio e la risoluzione dei problemi sollevati, e sta lavorando in stretta collaborazione con il concessionario per la loro soluzione". Anche ieri, durante il sopralluogo effettuato nell'ospedale dal vicepresidente della Commissione sanità del Consiglio regionale Stefano Mugnai, sono stati evidenziati alcuni punti da migliorare, ma è stato più volte sottolineato come gli aspetti di qualità del servizio sanitario e della competenza di tutti gli operatori non siano mai stati in discussione. Per l'azienda sanitaria di Prato il Nuovo Ospedale Santo Stefano rappresenta l'unico ospedale della provincia, con un'affluenza elevata, tanto da avere il più alto numero di accessi al pronto soccorso (oltre 90.000 accessi annui) e il più alto numero di nuovi nati (circa 3.000) in Toscana. Per ottimizzare l'afflusso e l'utilizzo dell'ospedale è in corso una riorganizzazione e un potenziamento delle attività territoriali, anche in collaborazione e con il supporto dei medici di medicina generale.