Con tanta più fatica rispetto ai pronostici della vigilia, ma non c'è nessun colpo di scena: il Palermo è campione d'inverno. Fondamentale per questo simbolico premio il successo dei rosanero sul difficile campo di Crotone. Con autorità i ragazzi di Iachini vanno sul 2-0 grazie all'undicesimo gol di Hernandez e al raddoppio di Lafferty. Dezi riapre subito i giochi ma alla fine il Palermo chiude con i tre punti e in totale fanno 40. Un punto sotto tiene il passo l'Empoli che compie la vera impresa di giornata: interrompe a domicilio la serie di cinque vittorie consecutive del Pescara, addirittura con un uomo in meno.
Toscani avanti con Tavano lesto a ribadire il rigore respinto da Belardi proprio sullo stesso attaccante. Tonelli lascia in 10 i suoi e Ragusa in contropiede pareggia. Sempre in contropiede, però, è Pucciarelli a mettere il sigillo definitivo sul risultato. A rutota c'è anche l'Avellino, terzo con 37 punti. Una doppietta di Arini apre e chiude la partita nel confronto col pericolante Padova. Nel mezzo la rete del momentaneo, inutile pareggio firmato Melchiorri. Risorge la Virtus Lanciano dopo tre k.o.
consecutivi. Che brividi, però, sul campo del Cittadella. Plasmati di testa porta in vantaggio gli ospiti abruzzesi, pareggia il conto nella ripresa Di Roberto dal dischetto, al 94' su mischia in area Troest segna la seconda rete consecutiva e riporta il sorriso ai propri tifosi dopo le delusione delle ultime settimane. Pirotecnico 3-3 in quel di Brescia tra le Rondinelle e il Trapani. Spettacolo doveva essere e spettacolo è stato. Meglio i padroni di casa nel primo tempo ma è Mancosu (14esimo gol, capocannoniere del girone d'andata) a mandare in vantaggio i siculi; Caracciolo su rigore e Budel ribaltano il risultato, Nizzetto fa 2 pari.
Nel recupero c'è l'illusorio vantaggio di Benali, tre minuti dopo Pagliarulo gela il Rigamonti. Pareggio tutto sommato giusto. Non smette di stupire il Carpi che continua a vincere e lo fa anche con la Juve Stabia.quanta fatica per sbloccare il risultato, tre legni colpiti (due romagnoli, uno campano). Al primo minuto di recupero Gagliolo fa esultare i propri tifosi. A proposito di Romagna, il derby tra Cesena e Modena finisce in parità: le reti nel primo tempo con Capelli che porta in vantaggio i padroni di casa e Molina che agguanta il pari per i Canarini sul finire del primo tempo.
Primo stop per lo Spezia targato Mangia. Un tonfo fragoroso tra le mura amiche contro il Latina che si rialza dopo un solo punto nelle ultime quattro giornate. Ospiti col doppio vantaggio a inizio ripresa firmato Cisotti-Crimi. Ebagua prova a rimettere in gioco il match ma lo Spezia si scioglie e in contropiede becca le altre due reti di Figliomeni e Jonathas. Va alla Ternana il match salvezza contro la Reggina. Accade tutto negli ultimi 20 minuti: gol di Masi per i rossoverdi, pareggio ospite con l'autogol di Meccariello, nuovo vantaggio con Rispoli a un minuto dal termine dei minuti regolamentari. É un pareggio l'ultimo risultato senese di quest'anno solare.
Ma quanto rammarico. Beretta deve fare a meno di ben otto elementi tra infortuni e squalifiche, il centrocampo vede Schiavone con Pulzettie Valiani. Paolucci ancora titolare per il forfait di Giannetti. Parte bene la squadra di casa, proprio Paolucci ha un paio di occasioni buone ma non troppo incisive. Sull'altro fronte c'è da segnalare solo un colpo di testa di Neto Pereira. Il risultato si sblocca nella ripresa: punizione di Schiavone tesa e rasoterra. Bresan la respinge solo dopo che il pallone ha oltrepassato la linea di porta.
Il Varese aumenta la pressione, la Robur gioca di rimessa ispirata dal solito Rosina. Su un calcio d'angolo per i lombardi, però, gli ospiti ritrovano la parità; il merito è di Corti che dal limite fa partire un tiro che si insacca all'angolino. Negli ultimi minuti grossa occasione per il Siena. Calcio di rigore. Rosina spiazza Bressan e prende il palo, poi ribadisce in rete ma senza nessun tocco è fuorigioco. Si rimane sull'1-1. Siena chiude il girone a 29 punti, -1 dall'ottavo posto, ma senza penalizzazione sarebbe quinta, quindi su questa direzione l'obiettivo non dichiarato dalla società, ma auspicato da tutti, rimane ampiamente alla portata dei bianconeri. Chiude in bellezza questo tribolato 2013 il Bari, sebbene con una posizione di classifica che non dà tranquillità.
La vittoria di Novara ha una grossa valenza poiché ottenuta sul campo di una diretta concorrente e porta in dote una dose di ottimismo per il futuro. Nessuna sorpresa nell'undici titolare schierato da Alberti, c'è Joao Silva in attacco. Primo tempo equilibrato, la mole offensiva del gioco del Bari conferma i limiti visti a tratti in questo campionato ma la difesa non corre nessun pericolo e Guarna si limita a parare solo qualche tiro da fuori area. Ad inizio ripresa vive il fulcro della gara: punizione di Galano deviata in corner da Kosicky, sullo stesso tiro dalla bandierina Sciaudone anticipa tutti e supera l'estremo difensore piemontese. Il merito del Bari parte proprio da qui; rispetto alle altre gare i Galletti tengono bene il campo, favoriti anche dai limiti del Novara.
Ci prova un paio di volte Lepiller, Gonzalez sparisce lentamente dal campo. I brividi maggiori sono per i tifosi di casa che trattengono il fiato sul buon tiro di Joao Silva e sulla testa di Fedato che sfiora il raddoppio. Va bene così. Il terz'ultimo posto è distante ora cinque lunghezze e la prossima gara (in casa contro la Reggina penultima e in grandissima difficoltà) può segnare un solco importante. Claudio Mastrodonato. Ha collaborato GS. Risultati Siena-Varese 1-1 Avellino-Padova 2-1 Brescia-Trapani 3-3 Carpi-Juve Stabia 1-0 Cittadella-V.
Lanciano 1-2 Crotone-Palermo 1-2 Novara-Bari 0-1 Pescara-Empoli 1-2 Spezia-Latina 1-4 Ternana-Reggina 2-1 Cesena-Modena 1-1