A seguito della giornata trascorsa a Firenze per ricordare il terribile agguato costato la vita a due cittadini senegalesi, Diop Mor e Samb Modou, uccisi il 13 dicembre 2011 in piazza Dalmazia, il ministro per l'integrazione Cecile Kyenge ieri sera si è fermata anche a Sesto Fiorentino. Il ministro era ospite di un incontro organizzato al circolo Arci La Costituzione di Quinto Basso a cui ha partecipato anche il sindaco Gianni Gianassi insieme ad altri amministratori locali e rappresentanti di istituzioni.
"Diop Mor, ucciso barbaramente in piazza Dalmazia da uno squilibrato neo fascista, abitava a Sesto Fiorentino – ha spiegato nel suo intervento il sindaco Gianni Gianassi- e la città ha vissuto in prima persona questa tragedia, il Comune in quei giorni proclamò il lutto cittadino per un nostro concittadino seppur non regolarmente residente nella nostra città. Sono orgoglioso di averlo fatto e lo rifarei, credo sia dovere di un amministratore tenere presente i progetti di vita delle persone che vengono in Italia per cercare lavoro e un futuro migliore.
In questi 10 anni in cui sono stato sindaco – ha proseguito Gianassi -la popolazione straniera è passata da 1.400 a 4.400 persone, le nazionalità presenti a Sesto Fiorentino sono 92 e tanti sono i bambini che frequentano le nostre scuole. La nostra comunità non ha mai sposato gli stereotipi per cui l'aumento dell'immigrazione ha portato un aumento della criminalità né ci sono mai stati episodi razzisti. Le vie dell’integrazione sono difficili, ma con coerenza ed abolendo subito la Bossi–Fini così come concedendo la cittadinanza ai bambini nati in Italia anche il nostro Paese potrà convivere con questo fenomeno mondiale e complesso, con la dignità e il rispetto dei diritti di ciascuno.
Ringrazio il ministro Kyenge – ha concluso Gianassi- di essere venuta a trovarci riconoscendo la sensibilità della nostra comunità; occorre l'impegno di tutti per portare avanti queste tematiche". Rispondendo a un invito stampato in 6 lingue, numerosi ragazzi italiani e stranieri hanno partecipato oggi, con i loro genitori, a “Nati qui!”, l’incontro organizzato in sala del Consiglio comunale su inclusione, differenze, uguaglianza, cittadinanza e intercultura. Con i saluti del vice Sindaco e Assessore allo Stato sociale Angela Bagni e del Dirigente scolastico prof.
Luciano Cianti, Roberto Menichetti, dell’Arci fiorentina, ha incentrato l’incontro sulla questione della concessione della cittadinanza italiana a persone di altri Paesi. Era presente anche una rappresentanza del nuovo “Consiglio comunale” dei ragazzi, eletto gli scorsi 9 e 10 dicembre, i cui membri hanno dichiarato il proprio impegno su vari fronti, incentrati per la maggior parte proprio su intercultura e integrazione. Obiettivo dell’iniziativa era quello di illustrare sia i progetti legislativi già programmati dal Ministero dell’Integrazione per l’inizio del 2014, sia la normativa attuale sulla cittadinanza italiana, sia per i nati in Italia, sia per coloro che vi risiedono da anni. “Verso una cittadinanza di genere e interculturale” questo il titolo del libro, a cura di Irene Biemmi e Tiziana Chiappelli, presentato ieri pomeriggio in sala Collezioni di Palazzo Bastogi (via Cavour 18 - Firenze).
L’appuntamento è inserito nelle iniziative organizzate per la Festa della Toscana 2013 dedicata a “Una comunità: le mille voci della Toscana”. E la cittadinanza di genere e interculturale – come ha sottolineato la presidente della commissione regionale Pari Opportunità Rossella Pettinati – è tra gli obiettivi che la Crpo si è posta, fino dal suo insediamento, intensificando i rapporti con le Università toscane e, in particolare, con le Facoltà che si sono dimostrate più sensibili allo studio e alla ricerca su queste tematiche, per aumentare le opportunità di scambio e di approfondimento.
Il libro, che raccoglie esperienze di studio e di ricerca compiute nell’ambito del Master ‘Genere, pari opportunità e intercultura. Politiche socio-educative in contesti globali’ organizzato dalla facoltà di Scienza della Formazione di Firenze, “può essere incluso in questo ambizioso percorso e volentieri lo abbiamo inserito nella collana dei Quaderni della commissione Pari opportunità della Toscana”, ha chiarito la presidente. “Il volume è infatti un valido strumento per quanti, donne e uomini, intendano porsi proprio l’obiettivo di contribuire a combattere, in ogni ambito della società, stereotipi ancora troppo fortemente radicati – ha concluso Pettinati - consapevoli che la strada da percorrere è quella dei ‘piccoli passi’, fatta di valorizzazione delle buone pratiche, di informazione e sensibilizzazione, di confronto costruttivo”.
Insieme alla presidente Pettinati e alle curatrici del volume sono intervenute la professoressa Simonetta Ulivieri e le coautrici Ilaria Tovani, Valeria D’Onofrio, Cleo Guarna e Maria Grazia Anatra.