I residenti di Piazza L. Ghiberti, Piazza Sant'Ambrogio e di tutte le zone limitrofe del rione, compreso Santa Croce, si sono riuniti nel Comitato cittadino "Ma Noi Quando Si Dorme?", per rivendicare il loro diritto al sonno, in questa parte del quartiere diventata ormai pressoché invivibile, per la presenza di numerosi locali notturni e di una rumorosa movida. Per manifestare il loro disagio, i residenti metteranno in atto una protesta "SILENZIOSA" nel fine settimana del 6-8 dicembre, appendendo drappi e striscioni alle finestre delle loro abitazioni, con lo scopo di richiamare l'attenzione della Pubblica Amministrazione e delle Forze dell'Ordine su questa emergenza.
A questa iniziativa ne seguiranno altre. "I cittadini non si arrenderanno fino a quando non verranno tutelati i loro diritti al riposo, alla quiete notturna e alla salute: la mancanza di sonno, infatti, sta causando gravi danni alla salute di molti residenti -spiegano i referenti del Comitato- Dobbiamo purtroppo constatare e denunciare che l'Amministrazione fiorentina ha dimostrato il più totale disinteresse ad affrontare concretamente questa situazione che, già critica da molti anni, si è aggravata negli ultimi tempi ed è ormai fuori controllo". “Stop all’illegalità dietro i banconi dei locali notturni.
Quella piccola minoranza che serve alcool a giovani già ubriachi non solo fa del male ai ragazzi e alla città di Firenze, ma danneggia anche i numerosissimi gestori che invece lavorano nel pieno rispetto della legge. Ben vengano dunque i ‘weekend di prevenzione’”. Confcommercio Firenze, da sempre in prima fila contro il degrado, interviene dopo gli ultimi controlli delle forze dell’ordine. “Il centro storico di una città come la nostra non può, la notte, trasformarsi in un far west”, dice Jacopo De Ria, presidente di Confcommercio Firenze e neo presidente dell'associazione territoriale di Firenze-centro di Confcommercio.
Sulla stessa scia il presidente dei Giovani Imprenditori Confcommercio Francesco Mereu, che ben conosce i problemi delle notti fiorentine: “Per noi ragazzi, alcool tour e sballo non sono e non possono essere l’unica alternativa. Bisogna invece andare tutti verso un’unica direzione, fatta di divertimento sano e consapevole”. De Ria e Mereu colgono l’occasione per rilanciare “quella fondamentale, stretta collaborazione tra forze dell’ordine e istituzioni” più volte invocata. E ricordano che da alcune settimane Confcommercio Firenze ha attivato uno ‘sportello legalità on-line”.
Basta una mail a legalita@confcommercio.firenze.it per segnalare tutti quegli episodi di inciviltà che stanno offuscando l’immagine del capoluogo toscano. “Le prime segnalazioni sono già arrivate ma per far rinascere la città serve l’impegno di tutti”, ribadisce De Ria.