Tre fondamentali questioni per correggere il sistema di gestione del ciclo integrato dei rifiuti sono state portate all'attenzione del ministro dell'ambiente Andrea Orlando nel corso di una recente visita allo stabilimento Revet di Pontedera e in particolare ai due impianti che fanno della Toscana un modello unico e virtuoso: l'impianto di selezione del multimateriale e l'impianto per il riciclo delle plastiche eterogenee. Questi gli argomenti sollecitati al ministro: individuare uno standard nazionale di misurazione delle raccolte differenziate (legato all'ecotassa a sua volta legata ai futuri incentivi per il mercato dei prodotti riciclati); indicare gli obiettivi di riciclo effettivo; alimentare incentivi al riciclo delle materie che non hanno valore di mercato. Le visite hanno riguardato i due impianti che fanno della Toscana un modello unico e virtuoso.
L'impianto di selezione del multimateriale che consente a Revet di servire il 90% della popolazione toscana processando e preparando per il riciclo ogni anno circa 140 mila tonnellate di materiali (plastiche, alluminio, acciaio, vetro e poliaccoppiati come il tetrapak): di queste, nei primi 9 mesi dell’anno oltre 25.000 tonnellate sono state raccolte separatamente da Quadrifoglio nel solo comune di Firenze e inviate a Revet per i trattamenti. Il secondo impianto visitato dal capo del Dicastero Ambiente è stato l’'impianto Revet Recycling per il riciclo e la granulazione delle plastiche eterogenee, la frazione delle raccolte differenziate più critica da gestire, che non avendo valore di mercato, altrove è destinata per lo più a recupero energetico: in Toscana invece diventa granulo che può sostituire la materia vergine e che può essere stampato in nuovi manufatti plastici anche di alta gamma, come nel caso dei particolari per automotive (ne sono un esempio i componenti degli scooter Mp3 della Piaggio). Questo il commento dell’AD di Quadrifoglio, Livio Giannotti, sui quantitativi raccolti, selezionati e avviati a riciclo da parte dell’azienda di gestione dell’area fiorentina: “Se si valutasse l’effettivo riciclaggio, potendo vantare addirittura il 57% , Firenze avrebbe già superato l’obiettivo europeo; Revet di cui Quadrifoglio è il maggior socio per flusso di materiali , unitamente all’impianto di Case Passerini che trasforma in compost circa 70.000 tonnellate anno di rifiuto organico, rappresentano l’impegno quotidiano di un’azienda che non tralascia niente della strategia europea: prima di tutto si lavora per recuperare materia e dai rifiuti residui con la costruzione del termovalorizzatore si recupererà energia elettrica”.