Firenze, 28 novembre 2013. Grazie alla legislazione dell'Unione Europea a tutela dei consumatori, tre viaggiatrici italiane hanno ottenuto l'esecuzione, in Irlanda, di una sentenza di un giudice di pace italiano che condannava Ryanair a indennizzarle. Il tutto per corrispondenza e senza bisogno di avvocato. Le viaggiatrici si erano rivolte all'Aduc dopo una disavventura causata dal mancato rispetto delle norme (anche queste europee) a tutela dei passeggeri. RyanAir veniva condannata per la prima volta da un giudice italiano con sentenza immediatamente eseguibile in Irlanda.
Questo era stato possibile grazie al nuovo procedimento europeo per le cause di modesta entità (reg. CE 861/2007), attraverso il quale il cittadino può ottenere una sentenza valida in un altro Stato dell’UE senza dover seguire la faticosa trafila burocratica di traduzione e recepimento. Non solo: tale procedura non prevede la necessità di essere assistiti da un legale, e per attivarla basta la semplice compilazione di un modulo invece del complicato atto di citazione previsto dalla procedura italiana. La sentenza del Giudice di pace di Firenze, dott.
Simone Bozzi, giunta dopo soli tre mesi dall’inizio della causa, è stata poi inviata per raccomandata a/r allo Sceriffo della contea di Dublino, che ha provveduto ad eseguirla. Risultato: è arrivato l'assegno. Purtroppo lo stesso risultato non potrebbe ottenerlo un cittadino irlandese contro una compagnia aerea italiana, visto il bizantinismo delle nostre procedure in materia di esecuzione forzata: atto di precetto, notifica tramite ufficiali giudiziari, procedimento davanti al giudice dell'esecuzione, e cosi' via.
E infatti, per ottenere lo stesso risultato contro una compagnia italiana, anche un cittadino italiano sarebbe stato costretto a rivolgersi ad un legale e affrontare i lunghi tempi della nostra giustizia. In breve, per l'utente italiano è più facile, veloce e meno costoso ottenere giustizia in Irlanda che nel proprio Paese. Fonte Aduc Foto di Catepol by Flickr