I funzionari dell’Ufficio Antifrode della Dogana della Spezia in collaborazione con la Polizia municipale di Prato, al termine di una lunga attività di analisi dei flussi merceologici provenienti dalla Cina, e che ha richiesto la collaborazione dell’autorità doganale cinese, hanno accertato molti episodi di contrabbando aggravato, anche attraverso la sottofatturazione della merce proveniente dalla Cina, nello specifico, di rotoli di tessuto, a carico di un operatore economico cinese residente a Prato.
In particolare, questo imprenditore, già noto per essere collegato ad altri soggetti sempre di etnia cinese ripetutamente denunciati per reati fiscali – è stato denunciato dai funzionari doganali alla Procura della Repubblica della Spezia per numerosi episodi di contrabbando aggravato e falso ideologico commessi a La Spezia, Livorno, Malpensa e Napoli attraverso presentazione, in allegato alle diverse dichiarazioni di importazione, di fatture di acquisto abilmente alterate negli importi per fare apparire un valore imponibile inferiore rispetto al reale.
Nel corso delle perquisizioni, condotte insieme dai funzionari doganali spezzini e dal personale del Corpo di Polizia municipale di Prato, è stata ritrovata buona parte della merce importata illegalmente in Italia. Sono stati sequestrati 5.092 rotoli di tessuto per un controvalore stimato di oltre 600mila euro in vista della loro successiva confisca obbligatoria visto che l'imprenditore ha evaso la fiscalità di confine per oltre 255mila euro. "Il rapporto sinergico con altri Enti e Forze di Polizia a Prato - afferma l'assesore alla Polizia municipale Aldo Milone - ritengo che sia il fiore all’occhiello di questa Giunta che è riuscita a creare un modello che ci viene invidiato a livello nazionale.
Proprio grazie a questa stretta collaborazione si riescono a portare a termine operazioni di rilievo nella lotta all’illegalità e al contrabbando di merci. Questa ennesima operazione ne è la prova lampante. Ma permettetemi anche di evidenziare l’altissimo livello di professionalità raggiunto dalla nostra Polizia Municipale, che ormai si distingue quasi quotidianamente nel contrasto a questo fenomeno, e riconosciuto unanimamente dagli altri Organi di Polizia". La Polizia municipale di Prato ha approfondito gli aspetti urbanistici edilizi legati agli immobili accertati e verificando il frazionamento indebito dei fabbricati sia adibiti a civile abitazione che ad uso produttivo e ha denunciato sia amminsitrativamente che penalmente dei proprietari degli edifici.
Il risultato raggiunto dimostra, oltre all’estrema precisione dell’attività di indagine, l’importanza del rapporto di collaborazione con la Polizia Municipale di Prato, la cui capillare conoscenza del territorio è di fondamentale importanza per l’individuazione dei locali e dei fondi utilizzati, anche in modo del tutto clandestino, dagli operatori che importano irregolarmente merci sul territorio nazionale.