Si è concluso stasera il primo dei due week end in cui si articola l'evento organizzato dal Comune di San Giovanni d'Asso in collaborazione con l'Associazione Tartufai di Siena. L'evento ha preso il via ieri con numerose iniziative in programma. Al centro la vendita dei tartufi raccolti in questi giorni nei dintorni, nonostante le precipitazioni alluvionali di tre settimane abbiano dilavato le aree tartufigene. La 28° edizione della Mostra Mercato del Tartufo Bianco delle Crete Senesi è l'occasione per l'amministrazione comunale per presentare i progetti realizzati, o in fase di compimento.
Come il Museo del Tartufo a cielo aperto “L'Orto di Sesto”: “In pieno centro -spiega a Nove da Firenze il sindaco Michele Boscagli- abbiamo individuato un'area di 2.000 mq. Dove saranno realizzati 150 ambienti vegetali diversi dove si sviluppa il tartufo. Entro marzo inaugureremo il percorso didattico-museale grazie al finanziamento di € 180.000,00 ottenuto da Bruxelles attraverso il fondo di sviluppo regionale”. Questa sorta di giardino botanico si affianca al già esistente Museo del Tartufo, unico nel suo genere in Italia, che trova collocazione nei suggestivi sotterranei del trecentesco Castello: all'interno un percorso sensoriale, la riproduzione delle mense contadina e alto-borghese e uno studio sulle tecniche di raccolta, conservazione e impiego in cucina.
Sempre al Castello in questi giorni è stata inaugurata una mostra archeologica, risultato degli scavi realizzati negli anni scorsi alla vicina Pieve romanica di San Piero a Pava. Il programma della manifestazione di San Giovanni d'Asso si ripeterà anche nel prossimo fine settimana: il rito dell'apericena per le strade del Borgo con prodotti tipici del territorio e tanta buona musica, mentre i ristoranti del territorio aderenti all'iniziativa “Novembre a Tavola” proporranno degustazioni di piatti al tartufo, che il pubblico potrà trovare anche negli stand gastronomici della Pro Loco di San Giovanni d'Asso e dell'Associazione Tartufai Senesi.
Ne servono almeno 10 gr. per un buon piatto di tagliatelle. Il protagonista indiscusso viene messo in vendita a prezzi variabili a seconda della pezzatura: dai € 1.200 ai € 2.200 al kg.. Gli acquirenti se lo portano a casa dove deve essere conservato in frigorifero, meglio se all'interno di un involucro di legno (in caso di stagione secca avvolto in un panno umido). Tartufi e Champagne Quest'anno il prezioso tubero era accompagnato anche dalle bollicine dei gemellati francesi dello Champagne.
Dal 2007 San Giovanni d'Asso è infatti gemellato con il comune di Hautvillers, centro della regione patria di uno dei vini più celebri del mondo. Cuore del parc regional l'Abbey Dom Perignon, l'inventore della ricetta segreta delle bollicine. “Un marriage d'amour e d'excellence” lo ha definito il sindaco francese, Patrich Lopez, ospite del suo collega senese. La cerca dei tartufi A San Giovanni d'Asso i veri appassionati del tartufo hanno bisogno di fare una sosta maggiore di un giorno.
Solo in questo modo è possibile fare esperienza insieme ai tartufai sul campo e addentrarsi in un’area tartufigena per sperimentare l'emozione di una cerca guidata. Come al Mabbione, un terreno scosceso lungo il torrente nelle vicinanze dell'abitato [nelle fotografie il cercatore Roberto Martini, suo figlio Francesco e la loro coppia di cani]. La sponda è coperta di pioppi, querce e rovi. Il cercatore è accompagnato dall'inseparabile cane da cerca, tipicamente un Lagotto romagnolo, la razza ideale per la particolare sensibilità olfattiva e per la mansuetudine.
Appena giunto nell'area prescelta il cane si mette alla ricerca. Quando il padrone lo vede in agitazione si avvicina, lo allontana appena dal punto dove sta scavando, affonda a sua volta il vanghino per estrarne una zolla di argilla e annusarla. Se è fortunato e sensibile trova, a 10, 20 centimetri di profondità il suo tesoro. Solo allora compensa il suo cane con un altro boccone prelibato preparato in precedenza. Oltre la cerca con i tartufai e i loro cani in un'area tartufigena, nei due week end dedicati al Tuber Magnatum Pico, organizzati dal Comune di San Giovanni d'Asso in collaborazione con l'Associazione Tartufai di Siena, numerose le iniziative in programma per i visitatori.
Ci sono le occasioni culturali, come le visite e i contest fotografici organizzati dalla Pro Loco. Dedicato alle famiglie il "viaggio" a San Giovanni d'Asso con il Treno Natura a vapore da Siena e da Grosseto , mentre ideale per le coppie romantiche è il tour enogastronomico con il Bussino del Gusto tra le aziende di prodotti tipici del territorio. Ma i percorsi possono includere una visita alla Tas, una storica fornace produttrice di terrecotte, oppure il Bosco della Ragnaia, una combinazione di natura selvaggia delle Crete sposata appunto ai simboli esoterici dell’artista statunitense Sheppard Craige, qui residente.
Come pure la cerca di erbe spontanee, un'autentica tradizione di San Giovanni, piuttosto che la loro degustazione immerse nei formaggi pecorini prodotti da un'azienda agricola non lontano dal castello trecentesco. Un tartufo per la pace Ultimo atto, domenica prossima la consegna del Premio Internazionale “Un tartufo per la pace”, insignito della medaglia del Presidente della Repubblica Italiana. Ieri il sindaco Michele Boscagli ha annunciato che quest'anno andrà agli abitanti dell'isola di Lampedusa per l'umanità dimostrata nei mesi scorsi.
Ritirerà il premio il sindaco siciliano, accompagnato dal Ministro dell'integrazione Cécile Kienge e da Rosy Bindi, presidente della Commissione parlamentare Antimafia. Come di consueto, anche il prossimo fine settimana, a precedere il premio gli abbinamenti del prezioso tubero con distillati, caffè e cioccolato, gli aperitivi a tema per le vie del borgo e gli spettacoli musicali e di intrattenimento di strada. di Nicola Novelli Fotografie di Miriam Curatolo