San Jacopino, 600 firme contro il degrado consegnate a Prefetto e Questore

Guadagno (Firenze Più Sicura): “600 firme antidegrado consegnate a Prefetto e QuestoreQuando incontreremo le Autorità illustreremo le nostre proposte per la sicurezza”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 novembre 2013 15:17
San Jacopino, 600 firme contro il degrado consegnate a Prefetto e Questore

«Dopo un mese la nostra petizione per chiedere più sicurezza nel rione di San Jacopino è stata consegnata con 600 sottoscrizioni». È quanto dichiara Giovandomenico Guadagno, portavoce del Comitato Firenze Più Sicura, in merito all’istanza, consegnata al Prefetto Luigi Varratta e al Questore Raffaele Micillo, per chiedere maggiori controlli delle Forze dell’Ordine e l’istallazione di telecamere di sicurezza. «Attendiamo di essere contattati, e lo saremo sicuramente a breve – continua Guadagno –, per poter illustrare alle due maggiori Autorità di pubblica sicurezza le nostre proposte concrete per migliorare la vivibilità dei cittadini.

Quando abbiamo lanciato la raccolta firme sinceramente non ci aspettavamo una partecipazione così numerosa, raggiunta in particolare grazie all’impegno dei residenti Gianni Giangrande e Simone Gianfaldoni, insieme ai commercianti del Centro commerciale naturale. Infatti, il problema è molto sentito da tutti cittadini del rione, stanchi di vivere circondati da incuria e insicurezza». Dopo la petizione consegnata al Prefetto con quasi mille firme per la sicurezza nella zona di via Pistoiese, il Comitato Firenze Più Sicura porta a termine un’altra battaglia.

«Ma la nostra attenzione – conclude Guadagno – resta alta affinché la sicurezza e la lotta al degrado tornino al centro dell’azione amministrativa di Firenze». Il Comitato “Firenze Più Sicura” nasce nel febbraio 2013 su iniziativa di un gruppo di cittadini, provenienti da estrazioni politiche molto diverse, e ha lo scopo di far tornare la sicurezza e la lotta al degrado al centro dell’azione amministrativa di Firenze. La prima battaglia, nata per chiedere più sicurezza nella zona di via Pistoiese, ha portato a luglio quasi 1000 sottoscrizioni sul tavolo del Prefetto Luigi Varratta, che dopo pochi giorni ha ricevuto i rappresentanti del comitato.

Sempre nel luglio Firenze Più Sicura ha aderito alla petizione “Per bellezza e legalità a San Lorenzo”, portata avanti da associazioni e comitati di zona, contribuendo alla raccolta di firme. Per quanto riguarda la comunicazione, fin dal primo momento il Comitato ha puntato molto sulla presenza sul web e nei social network, mezzo ritenuto molto utile per un contatto quotidiano e immediato con i cittadini. Da alcuni mesi è nato lo “Sportello antidegrado”, che riceve quotidianamente numerose segnalazioni di cittadini e commercianti, quasi sempre documentate da materiale foto e video.

Questo in primo luogo grazie ai 2400 followers della pagina Facebook (in crescita quotidiana) e al sito internet firenzepiusicura.it, che dopo pochi mesi di attività ha già superato i 35.000 contatti. Anche la campagna “diventa cittadino antidegrado” ha raccolto ad oggi quasi 100 adesioni di persone che hanno dato la propria disponibilità a dare una mano per migliorare la propria città. Sull'argomento degrado e sicurezza è intervenuto anche il capogruppo di Forza Italia, Marco Stella: "Abbiamo sempre sostenuto che il maggior deterrente ai fenomeni di degrado è il presidio del territorio da parte delle Forze dell’Ordine, ecco perché torniamo anche a chiedere con forza che Firenze firmi il ‘patto per la sicurezza’ con il Ministero dell’Interno che prevede l’impiego dell’esercito nelle piazze a tutela dei monumenti e contro il degrado”. “Presidio del territorio e partecipazione dei cittadini: questa è la chiave di volta – sostiene Stella –.

Firenze potrebbe lanciare un modello nuovo di controllo del territorio che preveda l’impiego dell’esercito affiancato dai cittadini; questo consentirebbe di mettere insieme l’esperienza delle Forze dell’Ordine con la conoscenza del territorio dei fiorentini, sarebbe un modello di partecipazione condivisa, naturalmente coordinato dal Comune. Spetta a tutti noi adesso passare dalle parole ai fatti. Le proposte ci sono, sono interessanti e condivise da tantissimi cittadini e commercianti: ora è il momento di fare per Firenze” ha concluso Stella.

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