FIRENZE - Primi finanziamenti dalla Regione per l'emergenza alluvioni. Sono stati stanziati complessivamente 2,2 milioni di euro dalla giunta regionale convocata in seduta straordinaria per l'occasione. I primi interventi, per 1 milione e 200 mila euro, sono previsti per i danni derivanti dagli eventi alluvionali compresi fra la fine di settembre e l'inizio di ottobre nelle province di Massa Carrara e Grosseto. Una seconda delibera, per un milione di euro di stanziamento, riguarda invece i territori di tutte e 10 le province toscane colpite dagli eventi alluvionali del 20 e 21 ottobre.
I fondi previsti da entrambe le delibere sono destinati al superamento dell'emergenza. "E' necessario che, per l'assetto idrogeologico, si possano spendere fuori dal patto di stabilità le risorse che abbiamo a disposizione per mettere in sicurezza il nostro territorio". Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi nel corso del suo intervento all'assemblea nazionale dell'Anci, davanti al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e al Presidente del Consiglio Enrico Letta. "Non è possibile – ha proseguito Rossi - dover continuamente riparare i danni delle alluvioni, come avvenuto anche nei giorni scorsi in Toscana, e non poter fare gli investimenti per prevenire i danni.
Ricordo che a un euro speso per la prevenzione corrispondono almeno dieci euro per riparare i danni che si sono prodotti". "Capisco la necessità del rispetto dei vincoli – ha quindi chiosato il presidente - ma non si può annegare per Maastricht". Anche nel programma dei lavori del Consiglio provinciale di Firenze di lunedì 28 ottobre 2013 Il Consiglio provinciale di Firenze è convocato lunedì 28 ottobre 2013, alle ore 15, nella Sala IV Stagioni di Palazzo Medici Riccardi (via Cavour 1) c'è una comunicazione della Giunta sui danni causati dal maltempo il 21 ottobre 2013. Alluvione a Ponterosso (Figline Valdarno) "ennesimo esempio di cattivo governo del territorio, di assenza di buone pratiche e di atti concreti di difesa del suolo, di riduzione del rischio idrogeologico, di messa in sicurezza e prevenzione sul territorio".
"Pretestuoso e specioso", per i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi, "il tentativo messo in essere dal Comune di Figline di attribuire le proprie manchevolezze ad altri". La ricerca di un capro espiatorio su cui scaricare immediatamente le responsabilità "non è una modalità che ci piace, soprattutto quando sia il Comune che la Provincia di Firenze annoverano tra le proprie competenze la difesa del suolo". Rifondazione comunista in relazione all'evento in questione chiede al Presidente della Provincia di Firenze, con un'interrogazione urgente a risposta scritta, di riferire in modo dettagliato sui motivi che hanno causato il fatto alluvionale, gli esiti dei sopralluoghi e quando sono stati effettuati, "specificando le proprie le competenze e individuando le responsabilità".
Di seguito il testo del documento.