Firenze – Si è chiusa ieri a Firenze, con l’aggiudicazione di un appartamento a Roma, la prima asta telematica notarile gestita dal Tribunale di Firenze. L’asta fallimentare è stata bandita da un notaio fiorentino, per una procedura legata ad una società toscana, su un immobile situato a Guidonia Montecelio, in provincia di Roma. L’immobile è stato aggiudicato da un acquirente di Roma collegato via web dallo studio di un notaio periferico nella Capitale. Dopo 14 rilanci, è stato superato il prezzo base dell’asta che in passato era andata deserta due volte. E’ la seconda volta in Italia che si assiste alla partecipazione di un’asta giudiziaria via web con rilanci da parte di cittadini che si trovano a centinaia di km dalla sede del Tribunale titolare della procedura.
A gennaio 2013 si è tenuta a Brescia la prima asta telematica con l’aggiudicazione di un appartamento in provincia di Sassari. La rete aste notarili (RAN), creata dal Consiglio Nazionale del Notariato per consentire lo svolgimento delle aste telematiche, si caratterizza per offrire il massimo livello di sicurezza e di facilità di accesso al cittadino, incentivandone quindi la partecipazione e riducendone i costi potendo quest’ultimo partecipare da remoto senza dover essere presente fisicamente nel luogo dell’asta.
La rete aste notarili, inoltre, prevede la possibilità di presentare offerte residuali al ribasso. Tale caratteristica risponde alla necessità di ovviare al crescente fenomeno delle aste deserte, spesso dovuto ai valori delle basi d’asta fondati su perizie CTU redatte in epoche anteriori alla crisi economica. L’asta telematica giudiziaria trova prima applicazione nelle procedure concorsuali (fallimenti, concordati preventivi) e, secondo la legge 24/2010, deve rispondere ai principi di competitività, trasparenza, semplificazione, efficacia, sicurezza, esattezza e regolarità. Nello specifico il sistema rete aste notarili persegue tutti gli obiettivi della legge: - in termini di sicurezza, consentendo l’accesso alla rete esclusivamente al notaio attraverso un sistema di autenticazione IAM (Identity and Access Management), con l’utilizzo della firma digitale e chiavi di cifratura; - in termini di trasparenza, moltiplicando i soggetti preposti (al classico notaio banditore sono stati aggiunti tutti i notai periferici che aderiscono al servizio collegati con le rete intranet del notariato) ed utilizzando meccanismi di trasmissione delle offerte sia digitali che cartacee, che danno le massime garanzie.
La possibilità di partecipare alla fase dell’incanto, evita il rischio di qualunque forma di pressione o di turbativa d’asta. - in termini di monitoraggio, affidando ad un notaio tutte le verifiche di legittimazione, onorabilità, affidabilità dei partecipanti, anche ai fini dell’antiriciclaggio; - in termini di garanzia per l’utente finale, imponendo l’anticipazione della fasi di controllo della documentazione a corredo di ciascun lotto prima della pubblicazione del bando, e offrendone la garanzia tipica dell’intervento notarile in ogni fase compresa quella dell’immediata restituzione della cauzione versata in caso di non aggiudicazione; - in termini miglioramento della consapevolezza di tutti gli attori dell’asta, che possono ricevere, attraverso il notaio banditore o il notaio periferico di propria fiducia, un corretto orientamento sul regolamento, sul bando d’asta e su ogni fase successiva della procedura. Nel corso degli ultimi anni si è assistito ad una stagnazione dell’aggiudicazione di aste giudiziarie e di quelle degli Enti pubblici.
La modernizzazione delle aste prevista dal codice e il nuovo sistema telematico RAN potrebbero quindi consentire una ripresa del mercato grazie ad una più facile e trasparente fruizione da parte dei cittadini di qualunque luogo d’Italia, riducendone contemporaneamente i tempi di aggiudicazione.