Durante lo Sciopero di tutti i Lavoratori di Firenze Fiera contro gli annunciati 13 Licenziamenti, la Presidenza ha convocato per le ore 9.00 di stamani una riunione urgente con le Organizzazioni Sindacali e la R.S.U.Aziendale alla presenza di rappresentanti della proprietà tra cui L'assessore Bugli della Regione Toscana. "Nella riunione le oo.ss. hanno ribadito che un piano di riorganizzazione dell'azienda non poteva iniziare con il licenziamento del 33% del personale e conseguentemente per proseguire la trattativa con l'obiettivo comune di un rilancio dell'azienda doveva essere ritirata la procedura avviata per i licenziamenti. La Presidenza con indicazione in tal senso di tutti i rappresentanti della proprietà ha accolto e sottoscritto il ritiro della procedura. Contestualmente le Organizzazioni Sindacali hanno revocato lo stato di agitazione e tutte le iniziative previste per la giornata odierna. Durante la Conferenza stampa convocata per illustrare le ragioni dello sciopero è stato annunciato e spiegato l'accordo sottoscritto e fatta presente la viva soddisfazione dei lavoratori oltre che delle sigle sindacali. Sono state già fissate tre date per proseguire la trattativa per il riassetto, la riorganizzazione e per il rilancio di Firenze Fiera" Per la Filcams CGIL Marco Bombini Per la Fisascat CISL Salvo Carofratello Per la Uiltucs Pietro Baio Questo l’intervento del capogruppo di PdL-Forza Italia Marco Stella: “Apprendiamo con sollievo la decisione di Firenze Fiera di ritirare la procedura di licenziamento per 13 lavoratori.
Questo riporta un clima sereno in città e in Firenze Fiera che fa ben sperare per il futuro della società e per quello di Firenze. Comprendiamo che possa esserci l’esigenza di una organizzazione diversa dell’azienda, ma non potevamo accettare i licenziamenti; ora il confronto tra azienda e lavoratori vada avanti nel bene di entrambi. All’interno di Firenze Fiera vi sono grandi professionalità, con grande esperienza nel settore delle fiere e dei congressi, lavoratori che conoscono benissimo la società e che da anni hanno rapporti consolidati anche internazionali con il mondo in cui operano, non era giusto privarsi di questo valore aggiunto. Ci domandiamo però se Brotini possa da oggi essere la persona giusta per guidare Firenze Fiera. Ritirati i licenziamenti, ora si ritiri anche Brotini, per decenza rassegni le sue dimissioni e si proceda a cambiare guida ad una delle società strategiche per la nostra città. Firenze Fiera svolge un ruolo fondamentale nella promozione di questa città e deve essere un veicolo economico per il nostro territorio, ecco perché chiediamo chiarezza sulle strategie portate avanti da Brotini, su ciò che ha fatto il Presidente e di come avrebbe dovuto rilanciare la società, chiediamo una verifica su questo e sui conti, vogliamo conoscere le spese sostenute per le manifestazioni come BiciFi e Florence Fantastic Festival, e quali benefici economici abbiano portato, o se siano stati due flop che hanno pesato sui bilanci della società”. Grande soddisfazione per l’impegno preso da Firenze Fiera di ritirare la procedura di licenziamento per 13 lavoratori”.
Ad esprimerla sono il capogruppo del Pd Francesco Bonifazi e i consiglieri Andrea Vannucci e il vice capogruppo Angelo Bassi che aggiungono: “Una decisione auspicata e che va nella direzione della presa di posizione del Partito democratico di Palazzo Vecchio che da tempo aveva espresso preoccupazione per la sorte dei lavoratori e critiche nei confronti dell’attuale strategia aziendale. Ciò non toglie – concludono gli esponenti del Pd - la nostra volontà di approfondire tutta la questione nella commissione Controllo del 30 novembre dove sono attesi i vertici di Firenze Fiera”. Questa la dichiarazione del Consigliere Comunale di Fratelli d'Italia e Presidente della Commissione Controllo, Francesco Torselli: "Apprendiamo della decisione della società "Firenze Fiera Spa" di ritirare la procedura di licenziamento avviata nei confronti di 13 suoi dipendenti: una decisione giusta, che ci riempie il cuore di gioia.
Felicità che, ovviamente, vogliamo idealmente condividere coi 13 dipendenti e con le loro famiglie. La lieta notizia di oggi, però, non modifica di una virgola le perplessità che abbiamo a più riprese mostrato nei confronti del futuro dell'azienda e soprattutto non ci fa desistere dal richiedere delucidazioni sui conti in rosso dell'azienda".