Sono stati rintracciati e fermati ieri sera intorno alle 21,30 dagli uomini della Squadra Volante: si tratta di due cittadini albanesi ritenuti responsabili di un tentato furto in abitazione avvenuto un paio d’ore prima in via Giovanni da Montorsoli. A dare l’allarme al 113 è stato il proprietario dell’appartamento che, rientrando a casa intorno all’ora di cena, ha subito notato due anomalie: uno sconosciuto che in lingua straniera stava parlando al telefono proprio davanti all’ingresso dello stabile e la porta finestra del soggiorno forzata dall’esterno e completamente spalancata.
Il tempo di collegare i due eventi che ha sentito un fortissimo “tonfo” provenire dall’esterno: affacciatosi al balcone ha visto due uomini - uno dei quali era proprio quello trovato vicino al portone - che stavano scappando di corsa a piedi. Senza perdere tempo, la parte lesa ha dato l’allarme al 113 fornendo una chiara e dettagliata descrizione dei fuggitivi. Subito è scattato il piano di controllo del territorio della Questura per tagliare ogni via di fuga ai malviventi e circoscrivere la zona.
Dopo serrate ricerche, le volanti, coordinate dalla Sala Operativa, hanno rintracciato i sospetti alla fermata del tram in piazza Paolo Uccello: preclusa ogni possibilità di fuga, i due sono stati bloccati mentre tentavano di lasciare la zona senza essere notati. Gli stranieri - 19 e 23 anni - già noti alle forze dell’ordine per i loro numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, sono stati immediatamente riconosciuti dal proprietario di casa e sottoposti dagli agenti a fermo di p.g.
quali indiziati di delitto. Accompagnati al carcere fiorentino di Sollicciano, per entrambi i fermati, in Italia irregolari e senza fissa dimora, è scattata anche la denuncia per la violazione degli obblighi sul soggiorno. Durante la giornata di ieri la polizia ha arrestato un altro cittadino albanese, accusato, in questo caso, di essere rientrato illegalmente nel nostro paese dal quale era stato coattivamente espulso nel 2010. L’uomo, 35 anni - con numerosi precedenti di polizia -, era stato fermato da una pattuglia per strada durante un controllo e sottoposto a fermo per identificazione.
Questa mattina, la direttissima al Tribunale di Firenze.