FIRENZE- "Internet Festival" parte, questo giovedì 10 ottobre, con uno spazio dedicato ai bambini e alle tante classi che da tutta Italia raggiungeranno Pisa: prima dell'avvio ufficiale (ore 15 alle Logge dei Banchi con un talk fra i rappresentanti dei 9 enti e organismi che promuovono la manifestazione), Stella Targetti, vicepresidente della Regione Toscana, inaugura alla Stazione Leopolda di Pisa "T-TOUR 4kids": un particolare spazio dedicato al rapporto con internet di minori e mondo scolastico.
Stella Targetti sarà poi presente anche all'inaugurazione ufficiale. Nei quattro giorni di festival, da giovedì 10 a domenica 13 ottobre, intensa anche la proposta formativa: laboratori, tutorial, workshop, mostre, giochi, eventi speciali. Qualche esempo: incontri sulla navigazione sicura ("Trool. Educare i ragazzi a navigare sicuri nel web"), un laboratorio per i bambini dai 6 ai 10 anni ("Ludoteca del Registro.it") che introduce alla tecnologia in modo interattivo e creativo, un corso per insegnanti ("Safety kids school") che intende offrire strumenti per migliorare conoscenza e consapevolezza delle tecnologie digitali e favorire una piena cittadinanza digitale. 150 eventi (tutti a ingresso libero), 200 relatori (imprenditori, giornalisti, politici, filosofi, scienziati ed esperti), 20 location, un programma di incontri, dibattiti, workshop e laboratori dove si parlerà di start up, applicazioni per smartphone e tablet, di futuro dell'editoria, di identità femminile in Rete, di Smart City, di come i Big Data e la eSecurity trasformano la Pubblica Amministrazione e delle più innovative scoperte green per vivere meglio.
Intoscana.it, il Portale ufficiale della Toscana, trasmetterà in diretta streaming molti degli eventi in programma. L'hashtag ufficiale è #IF2013 Un calendario ricco di appuntamenti, diviso in 4 aree tematiche: Internet for Citizens (innovazione intesa come miglioramento della qualità della vita attraverso la Rete); Internet for Makers (idee e opportunità lavorative nate grazie al web, con focus sui Big Data); Internet for Tellers (la Rete come luogo di flussi informativi, con un’analisi dei contenuti realizzati dalle e sulle donne); e SmartUp, Speciale per Imprese, una sezione pensata per funzionare come piattaforma di networking e incubatore.
In programma anche i T-Tour suddivisi tra: T-TOUR4school per le scuole dell’obbligo e i bambini (Stazione Leopolda); T-TOUR4all, laboratori interattivi per gli appassionati della Rete (Limonaia); e T-TOUR4experts, tenuti da docenti e ricercatori di Università e CNR (Palazzo dei Congressi). Quattro giorni di idee e progetti che coinvolgeranno anche il mondo dell'arte, della musica, del cinema e della cultura. A partire da Aeon Soon, l’installazione ospitata sul Ponte di Mezzo, ideata e realizzata da Luigi Formicola e Tobia Pescia per Fondazione Sistema Toscana.
Aeon Soon (Eterno Subito) è un’opera multimediale che attraverso un racconto visivo composta da sette differenti quadri con altrettanti location a fare da sfondo (dall’interno di un treno alla Galleria Palatina di Palazzo Pitti, dalla Torre di San Niccolò al Teatro della Pergola a Firenze, dal Ponte di Mezzo a una scatola nera, sinonimo di un luogo senza tempo e senza spazio dove tutto può accadere) offre al pubblico la possibilità di scegliere tra due differenti modalità di fruizione. Ogni visitatore, infatti, potrà scegliere fra un percorso fast o uno slow e decidere di intraprendere un viaggio assaporando la velocità degli eventi oppure affrettandosi per anticiparne l'evoluzione.
Un gioco di opposti coinvolgente e molto suggestivo (la proiezione delle immagini FAST avverrà su uno spazio di 20 mt x 4 mt; mentre quelle SLOW si svilupperanno su sei schermi tv di diverse dimensioni e posti ad altezze differenti), arricchito dal testo della scrittrice Cinzia Zungolo scritto ad hoc per il Festival, e con un protagonista maschile a fare da guida nel doppio viaggio nello spazio e nel tempo. IF2013: INAUGURAZIONE E PRIMI APPUNTAMENTI Per l'inaugurazione di IF2013 riflettori puntati in piazza XX settembre dove alle 15 la mongolfiera rossa, già protagonista nella scorsa edizione, salirà nel cielo di Pisa.
A seguire, alle 15.30, appuntamento alle sulle Logge dei Banchi dove sono attesi i saluti istituzionali e l’intervento dei curatori della manifestazione per un taglio del nastro in formato talk show, che sarà condotto da Davide De Crescendo, direttore di intoscana.it. Simultaneamente al lancio della mongolfiera, presso il Palazzo dei Congressi, si terrà l’incontro sulla share economy che vedrà protagonista Simone Cicero, dal titolo “Le promesse di un’economia condivisa e collaborativa” (ore 15).
Nella stessa location, alle 15.30, prenderà il via il workshop Innovation Ecology a cura di Salvatore Iaconesi e Oriana Persico, AOS - Art is Open Source. L’installazione sarà visitabile durante tutta la durata del Festival. La collaborazione come nuovo motore di innovazione sociale sarà il tema al centro dell’incontro che vedrà sul palco Jacopo Amistani, Massimo Menichinelli, Chiara Spinelli, modera Ivana Pais (Palazzo dei Congressi 17.45) Già dalla mattina partiranno i T – Tour con i loro laboratori adatti a un pubblico dai 6 ai 99 anni.
Da segnalare il laboratorio per bambini dagli 11 ai 13 anni organizzato da Microsoft e Bing per giovedì 10 ottobre (14.30 - 16) alla Leopolda. “Big bang bing!” tra musica, sport, viaggi, curiosità e aiuto per i compiti. Un boot camp in formato junior per insegnare a scoprire il mondo con intelligenza e prudenza, senza rinunciare al divertimento. Presenterà Maria Ines Carrelli (Bing evangelist Italy e product marketing manager Microsoft). Alle 18 è il momento di “Dalla F di Facebook alla T di Twitter”, incontro che inaugura gli eventi della sezione eBookeria, introdotto da Claudia Vago con ospiti il Gruppo Ippolita, curatore del volume Nell'acquario di Facebook, e Francesco Di Costanzo, autore di Cittadini di Twitter (Libreria Ubik, via Garafoni 6). Alle 19, presso il Caffè Letterario Volta Pagina (via San Martino 7) Vanni Santoni e Gregorio Magini sono i protagonisti di “Crowdwriting, esperienza di scrittura collettiva”, un reading letterario durante il quale sarà presentato il laboratorio di scrittura industriale collettiva (SIC) “In territorio nemico”, che si svolgerà durante il Festival (venerdì 11 e sabato 12, ore 14.30-20.30, San Michele degli Scalzi).
L'evento terminerà con una degustazione di vini a cura di Kilometroventuno. Al Cineclub Arsenale, alle 20.30, la sezione Web e Cinema sarà inaugurata da Travelling Salesman di Bill Condon. Miglior film e miglior interpretazione al Silicon Valley Film Festival 2012, Travelling Salesman viene presentato in anteprima italiana. Il film prende il titolo dall'omonimo paradosso matematico del “commesso viaggiatore” e ha come protagonisti un gruppo di quattro matematici che cercano, per conto del governo americano, di risolvere l'algoritmo più famoso dall'avvento del computer (ingresso libero).
Le proiezioni cinematografiche di IF sono state curate dall’area cinema di Fondazione Sistema Toscana. Alle 21, al Cinema Lumiere, primo appuntamento con DivinLavoro, la rassegna ideata dal regista Giovanni Guerrieri e sceneggiata da Franco Farina con il web scouting di Claudia Vago. Tre eventi ispirati alla Divina Commedia dove storie di 'ordinario' lavoro, selezionate dalla Rete, s'incroceranno con i versi delle cantiche dantesche in un suggestivo intreccio di teatro, musica e illustrazioni live.
Ogni sera, infatti, ci sarà un noto fumettista sul palco a 'commentare' lo spettacolo che terminerà con l'intervento di due ospiti d'eccezione. Per la prima serata, dedicata all'Inferno, sono attesi Tuono Pettinato, con il suo live sketching, Marino Sinibaldi e Sergio Givone (ingresso libero). Musica protagonista dell'ultimo appuntamento in programma con il concerto di Paolo Angeli. Talento unico nel panorama contemporaneo Paolo Angeli ha sviluppato uno stile così personale da costituire quasi un genere musicale a sé stante.
Con la sua chitarra sarda preparata, strumento a 18 corde che ha creato personalmente, Angeli coniuga tradizione sarda e improvvisazione, post-rock e minimalismi della scuola americana. Il suo ultimo lavoro è “Sale Quanto basta” (Cinema Lumiere, ore 22, ingresso libero). Dove Il Festival si svilupperà nelle piazze, nelle sedi universitarie, nei cinema e nei teatri pisani. Tra le location: la Stazione Leopolda, la Limonaia di Palazzo Ruschi, il Cinema Arsenale, il Palazzo dei Congressi, SMS Biblio, la Scuola Superiore Sant’Anna, la Scuola Normale Superiore, il Cinema Teatro Lux, il Teatro Sant’Andrea, la Gipsoteca di Arte Antica, le Logge dei Banchi, il cinema Lumière.
Pisa conta oltre 1300 imprese di alta tecnologia di cui 800 del settore ICT ed è il primo territorio italiano per quota di investimenti in ricerca e sviluppo rispetto alla quota di PIL (3,5% contro l‘1,1% della media nazionale). Ha nell’area CNR il primo centro di ricerca ICT in Italia; nell’Università un centro di eccellenza per la in informatica e nelle sue applicazioni; nella Scuola Superiore Sant’Anna e nella Scuola Normale Superiore centri di studio sulla connettività iperveloce, sui materiali del futuro, sulla robotica e sull’invisible computing. Perché Internet Festival ha scelto Pisa? Anzitutto perché è la culla dell’informatica italiana (all’Università di Pisa nasce il primo corso di laurea nel 1969), campo in cui ospita una concentrazione unica di competenze e attività.
Ha sede a Pisa l’Istituto di Informatica e Telematica (IIT) del CNR, che svolge attività di ricerca scientifica e tecnologica nel settore di Internet e che gestisce il Registro di tutti i domini con suffisso .it (il primo venne accolto 26 anni fa, ora siamo a quota 2,5 milioni). Il primo calcolatore entrò in attività a Pisa più di 50 anni fa. La città detiene il record mondiale di trasmissione dati via Internet (1200 Gigabit al secondo, pari a oltre un Terabit, registrati dai ricercatori della Scuola Sant'Anna e Cnit).
Sempre Scuola Superiore Sant'Anna e Cnit stanno costruendo a Pisa il nuovo polo di ricerca per la fotonica integrata, l'unico in Italia, con un investimento di circa 8 milioni di euro in parte finanziati da Regione Toscana. L’Università di Pisa è sede di eccellenza mondiale nel campo della ricerca informatica, come testimoniano, da ultimi, i risultati dell'indagine realizzata dall'ANVUR e delle principali classifiche internazionali sui migliori atenei al mondo. Pisa è visitata da 10 milioni di turisti all’anno, sono 4,5 milioni i passeggeri che atterrano al suo aeroporto e ben 18 milioni i viaggiatori in transito nella stazione ferroviaria cittadina. "Coworking", ovvero lavorare insieme, nel senso di condividere spazi, attrezzature, sistemi informativi, servizi di supporto e risorse all'interno di una struttura e allo stesso tempo mettere in campo scambi di professionalità, contatti e conoscenze.
Di coworking e politiche pubbliche a sostegno di questo nuovo modello di lavoro si parlerà domenica prossima all'interno dell'Internet Festival di Pisa, in un incontro promosso da Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l'autonomia dei giovani. Il tema del coworking sarà proposto come il risultato dei suggerimenti raccolti nel corso delle attività sul territorio del Tavolo Giovani di Giovanisì e durante il seminario di studio promosso dalla Regione Toscana lo scorso luglio. Grazie al contributo di alcuni coworkers toscani e italiani nel corso dell'incontro si cercherà di fare una fotografia dell'esistente per capire, insieme anche ad amministratori locali e nazionali, come procedere per il futuro e quali azioni possono essere messe in campo, affrontando inoltre le tematiche del coworking non solo come modello di business, ma anche come strumento a grande impatto sociale.
L'incontro promosso da Giovanisì si svolgerà domenica 13 ottobre (ore 15-17) all'interno della programmazione dell'Internet Festival 2013 (Pisa, 10-13 ottobre 2013) e ospitato negli spazi del Palazzo dei Congressi (Via Matteotti 1, Pisa). E' gradita l'iscrizione inviando una mail a:iscriviti@giovanisi.it. Non poteva esserci un contesto migliore dell’Internet Festival 2013, che si svolgerà a Pisa dal 10 al 13 ottobre, per presentare al grande pubblico della rete il Memory Route, un progetto fondato sul connubio fra cultura e turismo che nasce oggi, in un’Italia ancora in piena crisi economica e di identità: un’Italia da salvare, secondo molti, proprio a partire da settori chiave del nostro “Made in” quali la cultura e turismo.
Sarà Alessia Clusini, direttrice artistica del progetto, a illustrarne i contenuti nel corso di un incontro dedicato all’Archivio dei diari di Pieve Santo Stefano, tra i soggetti promotori dell’iniziativa, che si svolgerà domenica 13 pomeriggio a partire dalle 18.30 al Cinema Teatro Lux, in Piazza Santa Caterina 6. Il Memory Route esprime le ambizioni di una comunità, quella della provincia di Arezzo, che vuole far conoscere la Toscana vera, quella fuori dal turismo di massa, quella che va al di là del brand, mettendo in evidenza tipicità talmente locali da essere a rischio di estinzione.
Una forma di ecoturismo: destagionalizzazione e rispetto per le tradizioni originali, promozione del kilometro zero e delle colture biologiche, creazione di una rete di esercenti che collaborano, andando oltre il campanilismo toscano e la diffidenza verso forme di marketing a loro sconosciute. Una comunicazione che si basa sullo storytelling, condotta da esperti dello storytelling: la Fondazione Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano con il coinvolgimento della Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari e il comune di Terranuova Bracciolini con i suoi cantori in ottava rima.
Il sito del progetto, che sarà presentato in anteprima all’Internet Festival, descrive con queste parole il Memory Route: “Più che una vacanza, un’esperienza: dall’artigianato all’enogastronomia, dall’arte alla cultura fino all’ecologia al misticismo. La scoperta di vecchie botteghe artigiane, luoghi di soggiorno dal sapore tradizionale, racconti di mestieri e famiglie contadine, assaggi di prodotti antichi e caratteristici. Imparerete ad eseguire le ricette, a relazionarvi con il territorio, a capire e fare il nostro vino, così come il celebre olio toscano.
Imparerete a cantare in ottava rima, a scrivere un’autobiografia, a tradurre lo storytelling in nuovi linguaggi e forme mediatiche. Farete parte di un museo, interagirete con le storie conservate nei luoghi della memoria più prestigiosi e innovativi d’Italia.